Il lemma languóre

Definizioni

Definizione di Treccani

languóre
s. m. [dal lat. languor -oris, der. di languēre «languire»]. –
1. stato di estenuazione e di abbattimento fisico e psichico, che si manifesta anche esternamente con un rilassamento della persona: cadere in l.; morire di l.; sentirsi prostrato da un grande l.; non son chi fui; perì di noi gran parte: questo che avanza è sol l. e pianto (foscolo); vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale (manzoni); l. di stomaco, v. languidezza.
2. atteggiamento o espressione languida: occhi pieni di l.; nel plur., svenevolezze, smancerie: non mi lasciai commuovere dai suoi languori. ◆ dim. (spesso iron.) languorino.

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Definizione di Hoepli

languore
[lan-guó-re] ant. langore

s.f. (pl. -ri)
1. mancanza di forze per malattia prolungata o per abbattimento psichico: l. di stomaco; essere in uno stato di grande l.
|| Sfinimento provocato da vivo desiderio di qualcosa: l. amoroso
|| Atteggiamento languido: si abbandonò sul divano con l.
2. al pl. svenevolezze, affettazioni: una poesia piena di languori

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Definizione di Garzanti linguistica

languore
[lan-guó-re]
pl. -i
1. sensazione di vuoto allo stomaco, leggera sensazione di fame: a parlare di cibo mi è venuto un certo languore dim. languorino
2. abbandono, tenerezza svenevole: uno sguardo pieno di languore | (spec. pl.) svenevolezza, smanceria
3. stato di abbattimento fisico; spossatezza, sfinimento: cadere in un profondo languore
4. torpore, pigrizia, inerzia: languore dell’intelletto, della volontà | (lett.) afflizione, angoscia

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Etimologia

← dal lat. languōre(m), deriv. di languēre ‘languire’.