Il lemma morbillo

Definizioni

Definizione di Treccani

morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose, così da essere facilmente trasmesso col parlare, nel tossire, ecc.: si manifesta di solito con febbre, con fenomeni irritativi e catarrali a carico delle prime vie respiratorie e della congiuntiva e, successivamente, con tipico esantema che compare sotto forma di piccole macchie cutanee rosso-chiaro, le quali si fanno rilevate e di colore più scuro, per poi scomparire dopo 6 o 7 giorni.

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Definizione di Hoepli

morbillo
[mor-bìl-lo]

s.m. (solo sing.)
med malattia infettiva contagiosa dell'età infantile, caratterizzata da febbre alta, tosse, lacrimazione, e da una eruzione cutanea a piccole macchie rossastre

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Definizione di Garzanti linguistica

morbillo
[mor-bìl-lo]
pl. -i
malattia contagiosa, che colpisce soprattutto i bambini e si manifesta con febbre, infiammazione delle vie respiratorie, macchie rosse sul viso e sul corpo

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Etimologia

← dal lat. mediev. morbillu(m), dim. di mŏrbus ‘morbo’, perché ritenuta malattia di minore gravità rispetto al vaiolo.