Il lemma prèmere
Definizioni
Definizione di Treccani
prèmere
v. tr. e intr. [lat. prĕmĕre] (pass. rem. io preméi o premètti [ant. anche prèssi], tu premésti, ecc.; part. pass. premuto, ant. prèsso). –
1. tr. a. fare forza, gravare su qualche cosa in modo da farla aderire ad altra, o comprimerla nelle sue parti, o spingerla in una direzione: p. la carta assorbente sul foglio; p. un tampone di garza sulla ferita; premersi le mani sui fianchi; p. il tabacco nella pipa; p. un tasto, un pulsante; p. il pedale del freno, dell’acceleratore; p. il grilletto di un’arma. con accezioni più determinate, spec. nell’uso letter., spingere, sospingere: i poliziotti premevano la folla al di là delle transenne; si mosse quasi torrente ch’alta vena preme (dante); calcare: l’erbetta verde e i fior ... pregan pur che ’l bel pè li prema e tocchi (petrarca); tuttavia preme sue stanche vestigie (poliziano); spremere, strizzare: premendoti tutto, non uscirebbe tanto sugo che bastasse a una salsa (boccaccio). b. in senso fig., letter., opprimere, vessare: premeano i fiorentini i loro poveri cittadini togliendo loro la moneta (d. compagni). più frequente con riferimento a dolore e affezione spirituale, angustiare, tormentare: tu vuo’ ch’io rinovelli disperato dolor che ’l cor mi preme già pur pensando (dante); ancor che ... molto mi premesse il duro affanno d’enea mio figlio (caro); un affetto mi preme acerbo e sconsolato (leopardi). anche, ma di uso raro, comprimere dentro di sé, reprimere, tenere chiuso, nascosto: quanto el può nel cor preme sua pena (poliziano).
2. intr. (aus. avere) a. esercitare una pressione: il peso preme sull’asse delle ruote; l’acqua premeva contro la diga; p. con il dito sul bottone; p. con la mano sulla parte dolente; il giogo preme sul collo dei buoi; la scarpa preme sul tallone; per estens., con uso più assol., incalzare: il nemico premeva da tutte le parti; e, fig., incombere: dal settentrione invisibile dietro le mura ... sentiva p. il proprio destino (buzzati). b. fig. fare pressione, cercare di indurre a determinati comportamenti o a prese di posizione: premono su di lui per fargli rassegnare le dimissioni; p. sul governo, sul parlamento, sui pubblici poteri; p. sull’opinione pubblica.
3. intr. (aus. avere) stare a cuore, importare: è naturale che la salute prema a tutti; ai genitori preme la felicità dei figli; e con implicito un senso di urgenza: gli premeva di finire presto il lavoro. più espressamente, presentare carattere di urgenza, oltre che una certa importanza: quel documento mi preme, spediscimelo subito; anche assol.: problemi che premono. ◆ part. pres. premènte, anche come agg., non com., che preme, che esercita una pressione: resistere, opporsi alle forze prementi, alla calca premente; renzo ... poté collocarsi in una di quelle due frontiere di benevoli, che facevano, nello stesso tempo, ala alla carrozza e argine alle due onde prementi di popolo (manzoni). in partic., pompa premente, pompa che aspira un liquido allo stesso livello al quale essa è installata, per sollevarlo a un livello superiore.
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Definizione di Hoepli
premere
[prè-me-re]
(prèmo, prèmi, prème, premiàmo, preméte, prèmono; premévo, premevàmo, premevàte, premévano; preméi o premètti, ant. prèssi, premésti, premé o premètte, ant. prèsse, premémmo, preméste, premérono o premèttero, ant. prèssero; premènte; premùto, ant. prèsso)
a v.tr.
1. comprimere, pigiare; esercitare una pressione su qualcosa: p. un tasto, il campanello; p. il pedale del freno; p. il tabacco nella pipa
|| Stringere: p. una palla fra le mani
|| raro spremere: p. il succo, l'olio
2. estens. incalzare: p. il nemico su due fronti
|| Spingere: la polizia premeva i manifestanti
3. fig. opprimere, vessare: il governo preme i ceti meno abbienti con nuove tasse
b v.intr. (aus. avere)
1. produrre una pressione, esercitare una forza: per aprire, p. sul coperchio
|| fig. adoperarsi per indurre, convincere qualcuno a fare qualcosa: p. sul governo affinché il decreto non passi
|| Gravare: la responsabilità preme tutta su di lui
2. fig. stare a cuore, interessare: lo sai quanto mi preme la tua felicità
3. ant. essere urgente
|| preme!, scritta esibita su lettere, missive e sim. che dovevano essere inoltrate urgentemente
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Definizione di Garzanti linguistica
premere
[prè-me-re]
pres. io prèmo ecc.; pass.rem. io preméi o premètti (ant. prèssi), tu premésti ecc.; part.pass. premuto (ant. prèsso)
a aus. avere
1. schiacciare col peso o esercitando una forza: premere il pulsante, un tasto; la folla premeva le transenne del cantiere della tragedia
2. incalzare: il giocatore premeva gli avversari nella ricerca del pareggio
3. (lett.) spremere: io premerei di mio concetto il suco (DANTE Inf. XXXII, 4)
4. (lett.) angustiare, tormentare, opprimere: Tu vuo’ ch’io rinovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme (DANTE Inf. XXXIII, 4-5)
♦ v.intr.
a aus. avere
1. fare forza, gravare, esercitare una spinta: premere con la mano sul fianco; il peso preme tutto sulla schiena
2. importare, stare a cuore [+ a]: mi (= a me) premeva arrivare in tempo
3. far pressione [+ su]: preme su di lui perché prenda posizione; premere per ottenere qualcosa
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Etimologia
← lat. premĕre.
Termini vicini
premeditazióne premeditato premeditare prematuro prematurità prematrimoniale preluṡo prelùdio preludiare prelùdere prelogismo prelògico prelodato preliminare prelièvo prelibato prelibatézza prelibare prelevare prelevaménto preletteràrio prelégge prelegato prelazióne prelavàggio prelatura prelato prelatìzio prelatino prelatésco preméssa premestrüale preméttere premiàbile premiando premiare premiato premiazióne prèmice premier premierato première premiership premilitare preminènte preminènza prèmio premistòffa premistóppa prèmito premitura premolare premonire premonitóre premonitòrio premonizióne premoriènza premorire premòrte premòrto