Il lemma preṡentazióne
Definizioni
Definizione di Treccani
preṡentazióne
(ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. –
1. l’atto, il fatto, il modo del presentare. a. di cose: la p. di una domanda, di un ricorso; la p. dei documenti deve essere fatta entro il mese; la p. di un nuovo libro, di un nuovo prodotto; la p. dei nuovi modelli organizzata da una casa di moda. in etologia, p. dei genitali, atto di sottomissione volto a placare l’aggressività di un individuo della stessa specie (come nel caso delle femmine di amadriade nei confronti dei maschi, o dei lupi nei confronti di individui del branco gerarchicamente superiori), in quanto tale atteggiamento richiama il comportamento infantile che permette alla madre la pulizia dei piccoli. b. di persone, il fatto di far conoscere ad altri (dicendone il nome, la professione e sim.), o di introdurre in un determinato ambiente: le darò una lettera, un biglietto di p.; non si può essere ammessi al circolo senza la p. di un socio. spesso al plur., quando si fa fare la conoscenza tra due (o più) persone che s’incontrano per la prima volta: fare le presentazioni; fra noi non occorrono presentazioni. c. nella chiesa cattolica, p. al tempio di maria vergine, una delle feste mariane minori, con la quale si celebra, il 21 novembre, il leggendario episodio, ricordato da alcuni vangeli apocrifi, della presentazione di maria al tempio di gerusalemme, ove sarebbe rimasta fino ai 12 anni dedita al servizio di dio; p. del signore (o di gesù) al tempio, festa che ricorre il 2 febbraio, nello stesso giorno in cui si celebra la purificazione di maria vergine. d. proposta, fatta da chi ne ha facoltà, di nominare o eleggere una persona: la p. di nuovi soci all’accademia. diritto di p., il diritto di scegliere la persona a cui si vuole sia conferito un ufficio ecclesiastico, e di indicarla all’autorità ecclesiastica a cui spetta di conferire quell’ufficio e che ha l’obbligo di accettare il candidato presentato, purché questi abbia tutti i requisiti prescritti. nelle università medievali era detto praesentatio l’atto con cui un professore (che, per es. a bologna, doveva far parte del collegium doctorum) proponeva uno studente a sostenere l’esame di licenza o di dottorato, dopo averne accertato, in un colloquio privato, il livello di preparazione e le qualità morali. e. il fatto di presentare al pubblico un oratore, un attore, uno spettacolo, o sim.: la conferenza fu preceduta da un breve discorso di p. del direttore dell’istituto; la p. dello spettacolo sarà fatta da ...; con sign. concreto, il discorso con cui si presenta: la p. è stata un po’ lunga. negli spettacoli cinematografici, l’insieme delle sequenze che precedono l’azione filmata (o, talora, si sovrappongono alle scene d’inizio), nelle quali si fa conoscere al pubblico il titolo, il nome del regista, dei produttori, degli attori, ecc.; anche, serie di sequenze scelte per essere proiettate o trasmesse in televisione come annuncio pubblicitario di un film di prossima programmazione. f. breve prefazione premessa a un’opera a stampa da persona, diversa dall’autore, che abbia fama e autorità in quel campo: il libro è preceduto da una pagina di p. scritta da un noto critico. g. in paleografia e filologia, copia di p., bella copia di un codice manoscritto (detta anche copia di riguardo), eseguita con particolare cura dall’amanuense per essere presentata a persona autorevole.
2. l’atto e il modo del presentarsi. a. nel processo penale, p. dell’imputato, richiesta a fini processuali con ordini emessi dal giudice, dal pubblico ministero o dal pretore, mediante mandati o ordini di accompagnamento, di comparizione, di arresto o di cattura. b. anticam., al plur., l’ufficio a cui i forestieri dovevano presentarsi appena arrivati in una città: ve ne può far chiaro l’uficial del signore il quale sta alle presentagioni (boccaccio). c. in ostetricia, la posizione assunta dal feto all’inizio del travaglio, nei confronti del canale del parto (viene detta p. cefalica, di vertice, di bregma, di fronte, di faccia, podalica, di spalla, a seconda del modo di disporsi del feto). d. nella tecnica oscillografica, il modo con cui il segnale da osservare appare, cioè «si presenta», sullo schermo oscillografico: è detta p. cartesiana, che è la presentazione usuale, se il segnale è applicato all’asse verticale dell’oscillografo, mentre all’asse orizzontale è applicato l’asse dei tempi (o viceversa), p. in intensità se il segnale modula l’intensità della traccia luminosa sullo schermo.
Leggi su
Treccani...
Definizione di Hoepli
presentazione
[pre-ṣen-ta-zió-ne]
1. azione, risultato e modo del presentare, del mostrare, del mettere a disposizione: la p. di una domanda, di documenti; la p. della legge; discorso, lettera, cerimonia di p.
|| Azione, risultato e modo del presentare o del presentarsi a persone sconosciute: fai tu le presentazioni; una p. formale
|| raro offerta, dono
2. proposta per incarico o elezione; segnalazione, raccomandazione: spero che la mia p. ti sia utile
3. estens. discorso o scritto che ha la funzione di introdurre un'opera a un pubblico di ascoltatori o di lettori: la p. del libro fu seguita da un dibattito; la p. della mostra; la p. del catalogo porta una firma illustre
|| Recensione: non ho visto quel film perché ho letto una p. sfavorevole
4. med in ostetricia, la posizione assunta dal feto per il parto: p. cefalica, podalica
5. relig presentazione al tempio, ass. presentazione, nella tradizione cattolica, festa che si celebra il 21 novembre per ricordare l'entrata di maria vergine al tempio di gerusalemme per essere educata alla legge mosaica
|| belle arti opera d'arte figurativa su tale soggetto: una presentazione del cinquecento
Leggi su Hoepli...
Definizione di Garzanti linguistica
presentazione
[pre-ʃen-ta-zió-ne]
pl. -i
1. il presentare, il presentarsi, l’essere presentato: la presentazione di un dono; la presentazione di una domanda, di un ricorso; scritto, discorso di presentazione |lettera di presentazione, con cui si segnala qualcuno a una persona influente |fare le presentazioni, far sì che due o più persone facciano reciprocamente conoscenza dichiarando i loro nomi e cognomi
2. discorso o scritto introduttivo: la presentazione di un libro
3. nella religione ebraica, atto con il quale si offriva a Dio il primogenito maschio in occasione della purificazione della madre quaranta giorni dopo il parto; per antonomasia, la presentazione di Gesù al tempio | nella liturgia cattolica, la festa del 2 febbraio che ricorda questo avvenimento.
Leggi su
Garzanti linguistica...
Termini vicini
preṡentatóre preṡentare preṡentabilità preṡentàbile presenile presellatura presèlla preselezióne preselezionare preselettóre presegnale presegnalare presedére prescrizióne prescrizionale prescrìvere prescritto prescrittìbile prescolàstico prescolare presciutto prescisso prescìndere prescïìstico presciènza presciènte prèscia prescégliere presbitismo presbìtero preṡènte presentiménto presentire presentismo2 preṡènza preṡenzialismo preṡenzialista preṡenziare preṡèpio preservare preservativo prèside presidentato presidènte presidènza presidenziale presidenzialismo presidiale presidiare presidiàrio presìdio presièdere presìstole préso presocràtico prèssa pressacarte pressaforàggio pressante pressapàglia