Il lemma rassomigliare

Definizioni

Definizione di Treccani

rassomigliare
v. tr. e intr. [comp. di r- e assomigliare] (io rassomìglio, ecc.). –
1. tr., non com. paragonare: in questi versi il poeta rassomiglia la giovinezza alla primavera.
2. intr. (aus. avere) essere simile: in certe espressioni del viso rassomiglia a suo padre; questo ritratto non mi rassomiglia affatto; con la particella pron., spec. con valore reciproco: i due gemelli si rassomigliavano come due gocce d’acqua; in famiglia ci rassomigliamo tutti. ◆ part. pres. rassomigliante, anche come agg., somigliante, simile: mi sembra un ritratto molto rassomigliante, o rassomigliantissimo.

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Definizione di Hoepli

rassomigliare
[ras-so-mi-glià-re] lett., ant. rassimigliare
(rassomìglio; si coniuga come assomigliàre)

a v.intr. (aus. essere o avere) e intr. pronom. rassomigliàrsi
Essere simile a qualcuno o a qualcosa: rassomiglia in tutto a suo padre; nessuno dei figli gli rassomiglia
b v.tr.
1. non com. essere simile: rassomiglia sua madre
2. non com. paragonare: r. la vita all'acqua che scorre; r. due sorelle tra loro
c v.rifl. recipr. rassomigliàrsi
Essere simili l'uno all'altro: ci rassomigliavamo come due gocce d'acqua; guarda come si rassomigliano quelle due ragazze

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Definizione di Garzanti linguistica

rassomigliare
[ras-so-mi-glià-re]
io rassomìglio ecc.
a aus. essere o avere
essere simile, somigliante [+ a]: rassomigliare al padre
♦ v.tr.
a aus. avere
(non com.) paragonare: rassomigliare due fratelli tra loro

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Etimologia

← comp. di r(i)- e assomigliare.