Il lemma ràteo

Definizioni

Definizione di Treccani

ràteo
s. m. [apparentemente, deverbale di rateare, che però compare più tardi nell’uso, per cui si ritiene accettabile la proposta derivazione dallo spagn. rateo (der. di ratear «rateare»), prob. penetrato nel linguaggio della burocrazia milanese durante la dominazione spagnola]. –
1. suddivisione in rate: chiedere, stabilire il r. di un pagamento; un r. a breve o a lungo termine.
2. a. in ragioneria, il valore aggiuntivo di attività e di passività riflettente, in un bilancio, quella parte di un reddito o di una spesa ancora in corso di maturazione, che si ritiene debba essere attribuita al periodo di tempo preso in esame dal bilancio: r. attivi, se si riferiscono ai redditi; r. passivi, se si riferiscono a spese e oneri. b. nel linguaggio di banca e di borsa, rateo (propr. rateo di frutti maturati) ha lo stesso sign. che dietimo.

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Definizione di Hoepli

rateo
[rà-te-o]

s.m. (pl. -tei)
1. rateazione
2. bur voce del bilancio che tiene conto dei costi e dei ricavi maturati nell'esercizio in corso ma sostenuti o riscossi in quello successivo
3. finanz ammontare degli interessi maturati prima della normale chiusura dei conteggi

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Definizione di Garzanti linguistica

rateo
[rà-te-o]
pl. -i
1. rateizzazione
2. rettifica apportata al bilancio per tener conto dei costi o dei ricavi che maturano nell’esercizio in corso ma che verranno sostenuti o riscossi nell’esercizio successivo
3. l’ammontare degli interessi maturati in un periodo di tempo inferiore a quello di normale chiusura dei conteggi e liquidazione degli interessi

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Etimologia

← dallo sp. rateo, deriv. di ratear ‘distribuire proporzionalmente’.