Il lemma règgere
Definizioni
Definizione di Treccani
règgere
v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). –
1. tr. a. tenere su, sostenere diritto o verticale, in piedi, riferito per lo più a persone (o ad animali): la mamma reggeva il bambino per le braccia; règgilo, non vedi che sta per svenire?; sono così stanco che le gambe non mi reggono più; il vecchio sarebbe scivolato se il figlio non lo avesse retto; più raram. a cose: quell’armadio, se non lo reggi, ti cascherà addosso; nel rifl.: lasciami pure, mi reggo in piedi da solo; è ancora convalescente e non si regge bene sulle gambe, e assol.: fece qualche passo, ma poi non riuscì a reggersi e si lasciò cadere a terra; reggersi sui trampoli (anche fig., di persona, o di ragionamento, che abbia scarsa solidità, morale o intellettuale); come intr. pron., stare saldo e ritto: è un edificio, un terrapieno che si regge bene; e fig., di cosa che adempie più o meno bene al suo ufficio, che può andare bene: questa scuola, questa ditta si regge a mala pena; un discorso, un periodo, un dramma che non si regge, che si regge discretamente; raram., come rifl. con valore reciproco, sostenersi, aiutarsi, difendersi l’un l’altro: spesso i disonesti si reggono tra loro. b. sostenere offrendo un appoggio o un appiglio, impedendo che qualcosa cada, o affondi, o precipiti: la donna reggeva una brocca sulla testa; questo chiodino non può r. il peso del quadro; la lastra di ghiaccio è troppo sottile per r. dei pattinatori; ho le dita così intirizzite che non riesco a r. la penna in mano; nel rifl.: non so nuotare, riesco appena a reggermi a galla; e analogam.: reggersi in acqua, in aria, sulle ali. c. tenere ferma qualche cosa, impedendo che sfugga, oscilli, vacilli: un marinaio reggeva la scaletta su cui salivano i passeggeri del battello; reggi questo capo della corda, io terrò l’altro; reggersi la pancia (dalle risa), fig., ridere a crepapancia. in alcuni casi, tenere in mano momentaneamente per comodo d’altri: reggimi un istante il pacco, mentre apro la porta; r. il lume, il candeliere, il moccolo a qualcuno (v. moccolo). d. tenere fermo impedendo un movimento che altrimenti avverrebbe, trattenere: una diga reggeva l’impeto delle onde; se non lo reggevano in tempo, l’avrebbe ammazzato di botte; fig., r. l’anima (o il fiato) coi denti, essere in fin di vita, in condizioni precarie di salute; nel rifl. reggersi, trattenersi, dominarsi, non lasciarsi trasportare dai proprî impulsi: nell’udire tali discorsi non riuscii a reggermi e gli dissi quel che pensavo di lui. e. in alcune locuz., indica per lo più la capacità di resistere a una determinata azione, di mantenersi in una data condizione: r. l’acqua, di stoffa impermeabile che non lascia passare l’acqua, o di vino che, pure allungato, conserva forza e colore; r. il peso, di strutture e materiali sufficientemente resistenti; r. la ferma, riferito al cane che mantiene, cioè non interrompe anzi tempo, la ferma, o anche alla selvaggina che non si leva o fugge davanti al cane in ferma; r. il mare, di navi e imbarcazioni che per forma, assetto e docilità al governo possono affrontare senza grave rischio condizioni avverse di mare; r. il vino, l’alcol, riuscire a berne anche in abbondanza senza ubriacarsi o risentirne; r. la scommessa, accettarla nei termini proposti da altri; r. lo scherzo, stare allo scherzo, non aversela a male di scherzi a sé diretti. f. in usi region., sopportare, tollerare, soprattutto in frasi negative: come fai a r. un collega così antipatico?; non riesco proprio a r. questo modo di vivere.
2. tr. a. guidare, dirigere, in senso proprio: r. il cavallo, il calesse; r. il freno, anche in senso fig.: ora che tu reggi il freno di cotesta gentile e gloriosa città (carducci); r. i primi passi di un bambino (e in senso fig.: r. i primi passi di un giovane negli studî, nella carriera); e più com. con gli usi estens. e fig. di guidare, dirigere, amministrare, governare: questi sono i principî che finora hanno retto la mia vita; r. uno stabilimento, una bottega; r. uno stato, una provincia, un comune; chiamato a r. le sorti, le fortune d’italia; il pontefice regge la chiesa in nome di cristo; nell’uso burocr., con riferimento a un ufficio (spec. se si tratti di incarico provvisorio, in sostituzione del titolare mancante o non ancora designato): il ministero lo ha mandato a r. l’ufficio del registro di palermo; questa stazione dei carabinieri è retta da un brigadiere; specificando il modo: r. con mano ferma, abilmente, a lungo, con impegno e passione, ecc. nel rifl., o come intr. pron., governarsi: ogni paese libero ha il diritto di reggersi con le proprie leggi; nazioni che si reggono a monarchia, a repubblica; anticam. anche riferito a singola persona, nel sign. di regolarsi, comportarsi. b. in grammatica, di un elemento sintattico, avere alle proprie dipendenze un altro elemento: la proposizione infinitiva è retta dal verbo «dire» della principale; avere una determinata reggenza, richiedere un dato costrutto sintattico: un verbo che regge l’accusativo, il dativo; una congiunzione che regge il congiuntivo; un verbo che regge l’accusativo con l’infinito.
3. intr. (aus. avere) resistere, durare contro una forza contraria: la sottile corazza non resse al colpo; i nostri soldati hanno retto a lungo all’attacco dei nemici; r. ai tormenti, alle torture, alla fame, alla sete, alla fatica; alcuni animali non reggono al freddo; i fiori tropicali reggono male ai nostri climi; le pirofile reggono bene al fuoco (o anche, con uso trans., reggono la fiamma, il calore); e fig.: è un prodotto che regge alla concorrenza; il tuo ragionamento non regge a un attento esame; l’ultimo suo romanzo non regge al confronto con i precedenti. con diversa costruzione: non poteva più r. dall’ira, dalla rabbia (anche, dalla fame, dalla sete, ecc.); con quel capufficio, o in quell’ambiente, io non ci reggo più; non mi regge l’animo di sentirlo lamentare in continuazione; il principe (non ci regge il cuore di dargli in questo momento il titolo di padre) non rispose direttamente (manzoni). con uso assol.: è un formaggio che regge per molti giorni, senza guastarsi; la legatura che hai fatto al baule non regge; la vista, la testa, la memoria non gli regge, non resiste agli sforzi, per grave fatica o indebolimento; la tua obiezione non regge, non ha consistenza, non resiste a un esame; il paragone, l’accusa, l’ipotesi, il ragionamento, la dimostrazione non regge; riferito al tempo: speriamo che questo sereno regga per qualche giorno, si mantenga costante. ◆ part. pres. reggènte (v.), anche come agg. e sost.
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Definizione di Hoepli
reggere
[règ-ge-re]
(règgo, -gi, -ge, reggiàmo, reggéte, règgono; reggévo, reggevàmo, reggévano; rèssi, reggésti, rèsse, reggémmo, reggéste, rèssero; reggerò; congiunt. pres. règga, reggiàmo, reggiàte, règgano; reggéssi, reggéssimo, reggéste, reggéssero; reggerèi, reggerèbbero; imperat. règgi, règga, reggiàmo, reggéte, règgano; reggènte; rètto)
a v.tr.
1. tenere, sostenere qualcosa o qualcuno in posizione eretta o sollevata da terra: reggimi la scala; le gambe non mi reggono; r. un infermo; r. un peso; r. lo strascico della sposa
|| Sostenere qualcosa o qualcuno per evitare che cada: reggi il vaso mentre sposto il tavolo; reggilo, che sta per svenire
|| fig. reggere l'anima coi denti, essere allo stremo, essere in agonia
|| reggere il moccolo, assistere alle effusioni amorose di innamorati
|| reggere il sacco a qualcuno, fargli da complice
|| reggersi la pancia dalle risate, ridere a più non posso
2. tollerare; resistere: fino a quando potrai r. questa tensione?
|| reggere il mare, riferito alla capacità di un'imbarcazione di navigare nelle situazioni più difficili
|| reggere l'acqua, riferito a un tessuto impermeabile
|| reggere l'alcol, poterne bere molto senza ubriacarsi
|| reggere lo scherzo, stare allo scherzo
|| sport reggere la distanza, riferito a sportivo che amministra le forze lungo tutta la gara per resistere più a lungo
3. guidare, condurre: r. un calesse
4. estens. dirigere, amministrare, gestire: r. un negozio, una trattativa
|| Essere a capo, governare: r. lo stato, il governo
5. ling esigere una precisa forma o costrutto sintattico: r. l'accusativo; la congiunzione “sebbene” regge il congiuntivo
b v.intr. (aus. avere)
1. resistere, sopportare, tenere: la corda non resse e si spezzò; r. al freddo, alla fatica
|| fig. non reggere al confronto, uscirne vinto, sminuito
|| non reggere allo scherzo, prendersela, offendersi
|| non mi regge il cuore, l'animo a, non ho il coraggio di
2. durare, persistere: se il bel tempo regge, andiamo al mare; i vini leggeri non reggono
3. fig. essere coerente, saldo, consistente: è un discorso che regge; il capo d'accusa reggeva su prove irrefutabili
4. raro stare al potere; governare
c v.rifl. e intr. pronom. règgersi
1. stare saldo, eretto, in equilibrio: non mi reggo più in piedi
|| Tenersi, sostenersi appoggiandosi a qualcosa: reggersi a una ringhiera
|| reggersi a galla, galleggiare, saper nuotare appena; fig. barcamenarsi, tirare avanti alla meglio: ci reggiamo a galla grazie all'aiuto dei miei genitori
|| reggersi forte, tenersi ben saldo; fig. tenersi pronto ad affrontare cose spiacevoli, avvenimenti straordinari: reggiti forte, abbiamo vinto al totocalcio
2. governarsi, darsi una forma di stato: l'italia si è retta a repubblica
3. fig. sostenersi, essere fondato: un regime dispotico si regge sulla repressione del dissenso
4. fig. dominarsi, tenere il controllo di sé: non mi reggo più a sentirti dire queste sciocchezze
d v.rifl. recipr. règgersi
Sostenersi, darsi conforto e aiuto vicendevole: riusciremo a superare questa difficoltà, se ci reggeremo tra di noi
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Definizione di Garzanti linguistica
reggere
[règ-ge-re]
io règgo, tu règgi ecc.; pass.rem. io rèssi, tu reggésti, egli rèsse, noi reggémmo, voi reggéste, essi rèssero; part.pass. rètto
a aus. avere
1. tener ritto, sorreggere; tener sollevato da terra, tenere in mano: reggere un bambino per le braccia; reggere una scala; le gambe, le forze non mi reggono; i paggetti reggono lo strascico; reggere una borsa
2. sostenere, sopportare, resistere a una forza, a un’azione contraria: reggere una prova |reggere il vino, poterne bere molto senza ubriacarsi |reggere l’acqua, di stoffa, essere impermeabile; di vino, conservare forza anche se annacquato
3. trattenere, frenare: non riusciva a reggere i cavalli
4. tenere nella posizione voluta, guidare: reggere il timone | dirigere, governare: reggere uno stato
5. (gramm.) richiedere una determinata costruzione sintattica: il verbo \i0 amare regge il complemento oggetto
♦ v.intr.
a aus. avere
1. resistere, sostenere, sopportare (anche in senso figurato) [+ a]: reggere al freddo, alla fame, alla fatica; una visione di questo tipo non regge a un attento esame |non mi regge l’animo, il cuore di fare, dire qualcosa, non ho il coraggio |la testa, la memoria non gli regge, non resiste a uno sforzo intellettuale |l’obiezione, l’accusa, il ragionamento non regge, non ha consistenza, non resiste a un esame
2. mantenersi costante; durare: se il tempo reggerà, l’evento si svolgerà all’aperto
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Etimologia
← lat. regĕre.
Termini vicini
reggènza reggènte règge reggae regèsto rège regatare regata règamo regalo regalità regalìstica regalia regale regalare regalàbile refutare refuṡo refurtiva refrigèrio refrigerazióne refrigeratóre refrigerativo refrigerare refrigerante refrigeraménto refresh refrattàrio refrattarietà reggétta reggettatrice règgia reggiano reggicalze reggicóda reggilibro reggilume reggimentale reggiménto reggino reggipalo reggipància reggipénne reggipètto reggipiccòzza reggiséno reggispinta reggitèsta reggitóre regìa regicida regicìdio regimare regimazióne regime regimental regina règio regionale