Il lemma rògo

Definizioni

Definizione di Treccani

rògo
s. m. [dal lat. rogus] (pl. -ghi). –
1. la catasta di legna per cremare i cadaveri: mettere, deporre la salma sul r.; o per bruciare vivi i condannati a morte, e la pena stessa (prevista, per es., negli statuti e nelle leggi degli stati anche italiani durante il medioevo e fino al seicento per alcune specie di delitti, come eresia, stregoneria, sodomia, ecc.): essere arso sul r., condannato al rogo.
2. fig. a. incendio, falò che divampa con grande forza: il bosco era diventato un r.; fece un r. di tutti i suoi libri, li bruciò. b. letter. morte: oltre il r. non vive ira nemica (v. monti); donzelle che occulto amor trasse innocenti al r. (Foscolo).

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Definizione di Hoepli

rogo
[rò-go] o [ró-go]

s.m. (pl. -ghi)
1. catasta di legna su cui si bruciavano i cadaveri per ridurli in cenere: preparare, innalzare il r.
|| Catasta di legna su cui si bruciavano vivi i condannati per certi delitti
|| Pena del fuoco: condannato al r. per eresia; mandare la strega al r.; i roghi dell'inquisizione
2. estens. incendio: la casa era diventata un r.
|| fare un rogo di qualcosa, bruciarla, darla alle fiamme
3. fig., poet. morte: oltre il r. non vive ira nemica (monti)

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Definizione di Garzanti linguistica

rogo
[rò-go, o rógo]
pl. -ghi
1. catasta di legna su cui si bruciavano i cadaveri, o anche persone vive condannate a morte | la pena prevista nel medioevo e in età rinascimentale per alcuni delitti: condannare al rogo
2. violento incendio: l’incendio in breve tempo è diventato un rogo immane

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Etimologia

← dal lat. rŏgu(m).