Il lemma solféggio

Definizioni

Definizione di Treccani

solféggio
s. m. [der. di solfeggiare]. –
1. sistema di lettura musicale consistente nel rappresentare fonicamente, nel rendere cioè sensibile all’orecchio, proferendo i nomi delle note, do-re-mi-fa-sol-la-si, il loro significato ritmico e melodico in una frase o in un brano musicale: imparare il s.; esercitarsi nel s.; in partic., con riferimento ai due momenti in cui si divide l’esercizio, s. parlato, dove ci si limita a denominare la nota e darne la durata; s. cantato, dove si aggiunge anche l’intonazione. alla parola o al canto si accompagna talvolta anche un movimento della mano che marca i tempi della battuta.
2. Per estens., brano di musica vocale senza parole destinato a essere usato per esercizio di solfeggio (spec. al plur., come titolo di opere didattiche).

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Definizione di Hoepli

solfeggio
[sol-fég-gio]

s.m. (pl. -gi)
1. mus lettura di un testo musicale che si compie pronunciando il nome delle singole note: fare il s. di un brano; esercizi di s.
|| solfeggio cantato, o intonato, quando se ne dà anche l'intonazione
|| solfeggio parlato, quando si esprime solo il nome della nota e la sua durata
2. brano musicale destinato a essere letto e intonato come esercizio di solfeggio
|| Libro che contiene questi brani: solfeggi per soprano

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Definizione di Garzanti linguistica

solfeggio
[sol-fég-gio]
pl. -gi
(mus.) esercizio orale che consiste nel leggere le note di un testo musicale, pronunciandone il nome e rispettandone la durata, allo scopo di imparare alcuni elementi costitutivi della musica | brano destinato a esercizi di solfeggio: quaderno, raccolta di solfeggi

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Etimologia

← deriv. di solfeggiare.