Il lemma tatto

Definizioni

Definizione di Treccani

tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. –
1. a. in fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che vengono in contatto con la superficie dell’organismo; qui sono distribuiti sensori specifici (meccanorecettori) in grado di percepire le forze fisiche, quali torsione, stiramento o pressione, e di informare il sistema nervoso trasmettendole sotto forma di impulsi (ne sono esempî i corpuscoli del pacini nei vertebrati). b. l’azione del toccare in quanto è fonte di particolari sensazioni, soprattutto nella locuz. avv. al tatto: riconoscere al t.; morbido, duro, liscio, ruvido al tatto.
2. fig. accortezza, delicatezza nell’agire; capacità di comportarsi con discrezione e diplomazia: bisogna dargli la notizia con t.; è una persona piena di t., che non ha t.; è stata un’allusione priva di t.; gli ha ricordato, con molto t., le promesse di un tempo.TAV.

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Definizione di Hoepli

tatto
[tàt-to]

s.m.
1. organo di senso diffuso su tutta la superficie esterna del corpo che permette di percepire la forma, la durezza, la temperatura degli oggetti che vengono a contatto con la superficie stessa
|| al tatto, toccando: si sente al t. che è un'ottima stoffa
SIN. facoltà tattile
2. fig. senso della misura, della discrezione, della prudenza nel fare, nel dire qualcosa: una persona piena di t.; cerca di dirglielo con un po' di t.
SIN. accortezza, garbo, riguardo
CONT. imprudenza, sgarbo, mancanza di tatto, indelicatezza

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Definizione di Garzanti linguistica

tatto
[tàt-to]
pl. -i
1. senso che attraverso le terminazioni sensitive della pelle permette di riconoscere la forma, la consistenza e le caratteristiche esterne degli oggetti: un materiale liscio, ruvido al tatto
2. garbo, delicatezza, senso dell’opportunità nel parlare o nel comportarsi: agire con tatto; mancare di tatto |avere il tatto di un elefante, (fam.) essere rozzo, completamente privo di garbo e delicatezza

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Etimologia

← dal lat. tāctu(m), deriv. di tangĕre ‘toccare’; nel sign. di ‘garbo’, sul modello del fr. tact.