Il lemma tribuna
Definizioni
Definizione di Treccani
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. –
1. a. in origine, in roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano i giudici. b. nelle basiliche paleocristiane, il presbiterio, di solito absidato e sopraelevato, dove prendeva posto il vescovo o l’abate durante le cerimonie (il nome è usato ancora raram., per analogia, per indicare il presbiterio delle chiese moderne, il coro, e anche l’abside). sempre nelle chiese, qualunque loggia esterna o interna ricavata o sporgente dalle pareti della chiesa (t. dell’organo, dei cantori, ecc.), nonché le gallerie poste sulle navate laterali (matronei). anticam., si chiamò con lo stesso nome anche il pulpito o ambone. c. in musei e biblioteche, il termine è talora usato a designare uno spazio, di solito absidato, riservato a particolari destinazioni (per es., la t. dantesca alla nazionale di firenze).
2. attualmente, nelle sale destinate alle riunioni di adunanze numerose, si dà questo nome tanto al podio rialzato e per lo più cinto da un parapetto, dal quale gli oratori pronunciano le loro arringhe, quanto alle parti che talora si predispongono, spesso sotto forma di logge o gallerie svolgentisi al sommo delle pareti perimetrali, per accogliere il pubblico ammesso ad assistere alla riunione o categorie speciali di persone (t. della stampa, t. diplomatica, ecc.). nel caso di manifestazioni all’aperto, può indicare costruzioni provvisorie con funzioni analoghe, come le tribune dalle quali gli oratori arringano talora la folla riunita in piazza, o quelle dalle quali le varie categorie di spettatori possono assistere a sfilate, cortei, riviste militari e sim.; in altri casi, indica una costruzione fissa, come per es., negli stadî, ippodromi e sim., il settore della gradinata per gli spettatori, talora coperto, posto di solito in linea con il centro del campo di gara o prospiciente la linea del traguardo, dal quale si gode perciò la migliore visuale del campo, e quindi della manifestazione, distinguendosi conseguentemente dagli altri settori anche per il costo dei biglietti.
3. a. titolo di quotidiani e periodici, tra i quali va in partic. ricordata la tribuna, quotidiano fondato a roma nel 1883 (e le cui pubblicazioni sono cessate nel 1944), che ebbe anche dal 1890 un supplemento settimanale, la tribuna illustrata. b. titolo di rubriche radiotelevisive in cui vengono trasmessi dibattiti, confronti, discussioni, tavole rotonde e conferenze stampa, su temi e problemi politici (t. politica, t. elettorale) o sindacali (t. sindacale), cui partecipano esponenti dei partiti o dei sindacati, del governo o di altri enti politico-economici, e giornalisti.
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Definizione di Hoepli
tribuna
[tri-bù-na]
1. luogo elevato costituito da un palco a forma di semicerchio, dal quale i tribuni dell'antica roma parlavano al popolo nelle pubbliche adunanze
2. nelle aule in cui si tengono pubbliche assemblee, luogo più o meno elevato, riservato all'oratore: parlare dalla t.
|| Loggia o palco riservato a speciali categorie di pubblico ammesse nella sala: la t. dei giornalisti
|| giorn tribuna aperta, spazio riservato ad accogliere articoli scritti da esperti o da altri personaggi di rilievo, che non appartengono alla redazione del giornale
|| tv tribuna elettorale, politica, trasmissione televisiva o radiofonica in cui uno o più esponenti politici presentano, in genere in forma di dibattito, le posizioni politiche del proprio partito
3. estens. costruzione costituita da un palco soprelevato, fisso o provvisorio, all'aperto o al chiuso, di solito a gradinate, dove siede una parte del pubblico che assiste a una manifestazione: la t. dello stadio; la t. delle autorità
4. arch nelle antiche basiliche del periodo bizantino e romanico, parte rialzata del pavimento che occupa lo spazio oltre le navate fino all'abside, riservato al vescovo e agli officianti durante le funzioni religiose; presbiterio
|| estens. galleria costruita sopra le navate, sporgente o no dal muro, destinata a funzioni specifiche: la t. dell'organo, del coro
|| non com. pulpito, pergamo
‖ dim. tribunétta
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Definizione di Garzanti linguistica
tribuna
[tri-bù-na]
pl. -e
1. palco riservato a determinate categorie di persone o al pubblico in assemblee, congressi ecc.: la tribuna delle autorità, della stampa
2. costruzione intorno ai campi sportivi, generalmente a gradinata, dove prendono posto gli spettatori: tribuna centrale, laterale, coperta
3. posto elevato dal quale gli oratori parlano al pubblico: salire sulla tribuna dim. tribunetta
4. nome di rubriche giornalistiche radiofoniche o televisive che ospitano dibattiti e discussioni: tribuna politica, elettorale, sindacale
5. nelle basiliche paleocristiane, l’intero spazio del presbiterio e dell’abside, comprese le cappelle a raggiera che se ne dipartono
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Etimologia
← dal nom. lat. tribūnal, deriv. di tribūnus ‘tribuno’; propr. ‘(palco) del tribuno’.
Termini vicini
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