Il lemma verace
Definizioni
Definizione di Treccani
verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. –
1. sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: a. che ha in sé verità, che è fonte di verità: segnor mio iesù cristo, dio v. (dante); raccomandami al tuo figliuol, verace omo e v. dio (petrarca); facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo il qual voi la mattina sopra l’altare consecrate (boccaccio); la v. fede, la chiesa v.; io saprei volentieri da te quale delle tre leggi tu reputi la v., o la giudaica o la saracina o la cristiana (boccaccio). b. che è in realtà ciò che si afferma o si crede che sia; quindi, in genere, non falso, non immaginario, non ingannevole: l’angel ... dinanzi a noi pareva sì verace quivi intagliato in un atto soave, che non sembiava imagine che tace (dante), pareva reale, corporeo, non raffigurato in scultura; chi erra torni alla v. strada (poliziano); che è veramente tale quale dice il suo nome: i beni v. sono quelli spirituali; verace valor, benché negletto, È di sé stesso a sé fregio assai chiaro (t. tasso); amore v., effettivo, e quindi pieno, intenso; v. amicizia, profonda. c. che dice il vero, che non mente (sinon. di veritiero, veridico): testimone, narratore v.; turpin, verace in questo luogo (ariosto). di notizia o discorso, che corrisponde a verità: racconto v., parole v.; uom di libera mente e di sermone veracissimo e schietto (t. tasso). con sign. più ampio: non disse cristo al suo primo convento: «andate e predicate al mondo ciance»; ma diede lor v. fondamento (dante), fondamento di verità.
2. region. nell’uso napol. e campano, genuino, non alterato, rispondente alle caratteristiche dichiarate: vino v., pomodori v.; in partic., vongole v., una delle specie più rinomate della famiglia veneridi (tapes semidecussatus): v. vongola. più raram., riferito a persone: è un napoletano verace. ◆ avv. veraceménte, in modo verace, veritiero: riferire veracemente i fatti; ant., veramente, davvero: so ch’i’ ne morrò veracemente (Petrarca).
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Definizione di Hoepli
verace
[ve-rà-ce]
1. lett. che ha in sé verità, che è espressione di verità: signor mio gesù cristo, dio v. (dante)
2. schietto, sincero: amore, passione v.
|| Che dice il vero; sincero, veritiero: testimone v.; un v. racconto dei fatti
|| region. genuino, autentico, schietto: vongole veraci; un napoletano v.
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Definizione di Garzanti linguistica
verace
[ve-rà-ce]
pl. -ci
1. che risponde al vero; non falso, non ingannevole: parole veraci; amicizia verace | di persona, che dice il vero, che non dissimula: testimone verace
2. (region. merid.) genuino, di sicura origine: pomodori veraci; un napoletano verace
3. (lett.) che ha in sé verità, che è fonte di verità: Segnor mio Iesù Cristo, Dio verace (DANTE Par. XXXI, 107)
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Etimologia
← dal lat. verāce(m), deriv. di vērus ‘vero’.
Termini vicini
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