Il lemma veruno

Definizioni

Definizione di Treccani

veruno
agg. [lat. vērē ūnus «veramente uno solo», che acquista il sign. di «nessuno» in contesti negativi], letter. o ant. – alcuno, nessuno. ha senso negativo ed è di solito preceduto da altra negazione: era sì del tutto accesi, che ferro più non chiede verun’arte (dante); senza promettersi verun accrescimento di bene (leopardi); posposto al sostantivo: non fu egli caldo veruno (boccaccio); senza altra negazione: in niuno luogo e in veruno modo e’ poteva trovare il dolce gesù (fior. di s. franc.). Non si adopera ordinariamente al plur. (di cui ci sono tuttavia esempî antichi). Anticam. fu usato anche senza valore negativo, col sign. di qualche, alcuno.

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Definizione di Hoepli

veruno
[ve-rù-no]

a agg. indef.
1. lett. neppure uno, nessuno (in frasi negative): senza promettersi verun accrescimento di bene (leopardi)
2. raro qualche
b pron. indef.
1. lett. nessuna persona, nessuno: non puote v. essere giustificato dal peccato (passavanti)
2. raro qualche persona, qualcuno

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Definizione di Garzanti linguistica

veruno
[ve-rù-no]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
(lett.)
1. in espressioni negative, alcuno, nessuno: voi fareste danno a voi, senza fare a noi pro veruno (BOCCACCIO Dec. VIII, 9)
2. qualche, qualcuno: per le tentazioni si prova l’uomo se egli ha bontade veruna (PASSAVANTI)

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Etimologia

← lat. vēre ūnu(m) ‘veramente uno solo’.