Il lemma viziato

Definizioni

Definizione di Treccani

viziato
agg. [part. pass. di viziare]. –
1. a. che ha vizî o difetti acquisiti per colpa propria o altrui: ragazzo v.; cavallo, cane v.; di cose: acqua v., inquinata; aria v., per esalazioni maleodoranti, fumo, ecc., o per non essere stata ricambiata; un codice, un manoscritto v. da errori di amanuensi; anche di oggetto, manufatto o prodotto che abbia qualche difetto (v. vizio, n. 3 b). b. ant. vizioso, pieno di vizî: la vita sua v. e lorda (dante).
2. in medicina, alterato da viziatura: bacino viziato. ◆ dim. viziatèllo, viziatino, un po’ viziato; in frasi di tono iron.: il signorino è un po’ viziatello.

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Definizione di Hoepli

viziato
[vi-zià-to]

agg. (part. pass. di viziàre)
1. che ha contratto vizi, difetti, cattive abitudini: un ragazzo v.; un cavallo v.; un arto v.
2. fig. alterato, guasto, difettoso
|| acqua viziata, inquinata
|| aria viziata, pesante
3. dir invalidato: un testamento v.
4. ant. vizioso; perverso: sanno la vita sua viziata e lorda (dante)
‖ dim. viziatèllo; viziatìno

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Definizione di Garzanti linguistica

viziato
[vi-zià-to]
di viziare
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. riferito a persona, che è abituata da un’educazione troppo indulgente a ottenere ciò che vuole dim. viziatello, viziatino
2. riferito a cosa, che presenta difetti, imperfezioni: materiale viziato | detto dell’aria, inquinata, malsana, soprattutto in ambienti chiusi
3. (dir.) che non è valido a causa di un vizio: un contratto viziato nella forma

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