Il lemma caldana

Definizioni

Definizione di Treccani

caldana
s. f. [der. di caldo]. –
1. ant. o region. calore eccessivo del giorno, specialmente attorno a mezzogiorno.
2. com. sensazione improvvisa di calore dovuta ad afflusso di sangue, con arrossamento del viso: avere le c. (detto spec. delle donne durante la menopausa); fig., ribollimento del sangue per ira o stizza improvvisa: gli pigliano facilmente le caldane.
3. stanza sopra la volta del forno o altrove dove si mette il pane a lievitare.
4. strato sottile di malta o calcestruzzo fatto per spianare a livello un solaio o un sottofondo.
5. Compartimento delle risaie nel quale l’acqua circola per riscaldarsi, prima di irrigare i campi.

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Definizione di Hoepli

caldana
[cal-dà-na]

s.f.
1. caldo improvviso e molesto alla testa per afflusso di sangue
2. fig. ribollimento di sangue, per ira improvvisa: certi discorsi mi fanno venir le caldane
|| Improvvisa e breve passione amorosa
3. non com. calura
|| Ora più calda del giorno
4. agr nelle risaie, luogo dove si fa ristagnare l'acqua perché si riscaldi prima di irrigare le semine
5. edil sottofondo del pavimento per migliorare l'isolamento, costituito di sabbia mischiata a cemento
|| Spazio per la levitazione del pane; caldano

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Definizione di Garzanti linguistica

caldana
[cal-dà-na]
pl. -e
1. improvvisa vampata di calore al viso
2. intercapedine isolante sotto il pavimento
3. nelle risaie, vasca in cui viene fatta intiepidire l’acqua prima dell’irrigazione
4. in passato, piccola stanza sopra la volta del forno, dove si metteva il pane a lievitare
5. (non com.) ora calda del giorno; calura, afa

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Etimologia

← deriv. di caldo.