Il lemma canutìglia

Definizioni

Definizione di Treccani

canutìglia
s. f. (anche cannutìglia o cannotìglia; ant. canutìglio o cannutìglio s. m.) [dallo spagn. cañutillo, dim. di cañuto «cannello»]. –
1. frangia ottenuta mediante torsione su sé stesso di un filo metallico ripiegato, adoperata per le spalline dell’uniforme militare, per l’orlatura di stendardi e per altre applicazioni in passamaneria.
2. cannellino di vetro bianco o colorato usato per ornamento di cappelli, di vesti, e anche di paralumi.
3. Trafilato di piombo col quale si esegue la montatura delle vetrate costituite da lastre variamente sagomate e colorate, oppure a disegno geometrico o figurato, connesse fra loro.

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Definizione di Hoepli

canutiglia
[ca-nu-tì-glia] o cannutiglia, cannotiglia

s.f. (pl. -glie)
1. filo metallico dorato o argentato strettamente avvolto a spirale per frange e altri ornamenti
|| Ricamo realizzato con tale filo: uno stendardo orlato di canutiglie
2. cannellino sottile di vetro, bianco o colorato, per guarnizioni
3. striscia di piombo opportunamente profilata per connettere le lastre delle vetrate

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Definizione di Garzanti linguistica

canutiglia
[ca-nu-tì-glia]
pl. -glie
1. filo dorato o argentato usato per ricami ornamentali, per confezionare frange di abiti, paramenti, uniformi o stendardi, in oreficeria e bigiotteria per infilarvi pietre, perline ecc.
2. cannellino di materiale lucido, originariamente di vetro, a ornamento di cappelli e vestiti femminili
3. trafilato di piombo adoperato per connettere le lastre che compongono le vetrate colorate e figurate

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Etimologia

← dallo sp. canutillo, dim. di cana ‘canna’.