Il lemma cavézza

Definizioni

Definizione di Treccani

cavézza
s. f. [lat. capĭtium, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. –
1. fune che serve a tener legato per il capo il cavallo o altra bestia. locuzioni fig.: tenere a c. una persona, tenerla a freno, in rigida soggezione; levare la c. a uno, liberarlo dalla soggezione, farlo libero di sé; rompere o strappare la c., darsi a vita sfrenata.
2. ant. fune per impiccare, capestro; fig., metter la c. alla gola a qualcuno, comportarsi con lui da strozzino (cfr. la più com. espressione fig. prendere per il collo).
3. furfante, briccone, come epiteto ingiurioso; furbo matricolato; giovane sfrenato (da una ellissi della locuz. degno di c.; cfr. forca, con sign. sim.). ◆ dim. cavezzina; accr. cavezzóne m. (v.); pegg. cavezzàccia.

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Definizione di Hoepli

cavezza
[ca-véz-za] raro capezza

s.f.
1. finimento di cuoio con cui si lega la testa di un animale, per condurlo: mettere la c. al cavallo; tirare un bue per la c.
2. fig. impaccio, impedimento, freno
|| mettere la cavezza a qualcuno, tenere qualcuno a cavezza, tenerlo a freno, in soggezione
|| levare la cavezza a qualcuno, lasciarlo libero
|| rompere la cavezza, liberarsi da uno stato di soggezione
3. ant. capestro, fune per impiccare
|| fig. furfante, pezzo da galera
‖ dim. cavezzìna
|| accr. cavezzone m.
|| pegg. cavezzàccia

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Definizione di Garzanti linguistica

cavezza
[ca-véz-za]
pl. -e
fune o correggia con cui si tiene legato per la testa il cavallo o un altro animale |mettere la cavezza al collo di qualcuno, (fig.) limitarne la libertà, disciplinarne gli impulsi

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Etimologia

← lat. capitĭa, neutro pl. di capitĭum, deriv. di căput -pĭtis ‘capo, testa’.