Il lemma chiamata
Definizioni
Definizione di Treccani
chiamata
s. f. [der. di chiamare]. –
1. atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di campane, di tromba, con rullo di tamburo, ecc.: dare una ch.; rispondere a una ch.; s’era mosso con tanta sollecitudine, come a una ch. del padre provinciale (manzoni); non com., fare la ch., fare la chiama, l’appello. in partic.: a. invito a venire, a presentarsi, con accezioni diverse nei singoli casi: il dottore ha avuto la ch. di un cliente, per una visita a domicilio; ch. alla ribalta (o assol. ch.), invito che il pubblico rivolge, con applausi e grida, ad attori o cantanti a presentarsi sul palcoscenico: si sono avute tre ch. dopo il primo atto; ch. alle armi (o semplicem. c.), prima dell’abolizione del servizio militare obbligatorio (2005), ordine dell’autorità di presentarsi a prestare servizio militare: è stata fatta la ch. della classe 1961; mancanza alla ch., reato militare in cui incorreva chi, chiamato alle armi per adempiere al servizio di leva, non si presentava, senza giusto motivo, nei cinque giorni successivi a quello stabilito. b. con accezioni più specifiche, e spesso allusive: nomina a un ufficio, a una carica; affidamento di un alto incarico, soprattutto di natura politica, da parte di un’assemblea o anche come scelta fiduciaria (ch. personale) da parte di un capo di governo o del capo dello stato; vocazione, intesa nel suo sign. etimologico, come invito o ispirazione celeste ad assumere una funzione sacerdotale o altra missione: rispondere alla ch. di dio; in espressioni del linguaggio eccles. e mistico, la morte, il trapasso da questa all’altra vita, inteso come un atto della volontà di dio che richiama l’uomo a sé: attendere con rassegnazione il giorno della ch. (o della ch. finale). c. atto del tirare la briglia perché il cavallo si fermi, o giri, o rallenti il passo; con sign. concreto, ciascuno dei due anelli ai lati del morso del cavallo, ai quali si attaccano le redini. d. ch. telefonica (anche assol., chiamata), invito a una conversazione per telefono, attuato con segnalazione acustica intermittente. e. ch. luminosa, impianto di chiamata a segnalazione luminosa, di uso corrente in uffici, alberghi, ospedali, scuole, ecc., integrato o no da suoneria. f. segnale di ch. (detto anche segnale di soccorso), nella tecnica ferroviaria, segnale fisso a due luci gialle lampeggianti che, quando è in funzione, autorizza il macchinista a far entrare il treno in stazione anche se il segnale di protezione della stazione medesima è a via impedita.
2. a. in una scrittura, segno con cui si richiama l’attenzione di chi dovrà leggerla o trascriverla o stamparla su un’aggiunta, correzione, chiarimento o nota scritta in margine o a piè di pagina o in altra parte della scrittura e contraddistinta dal medesimo segno. b. in antichi manoscritti e in volumi di vecchia stampa, la parola o la sillaba (oppure, in libri di musica, una serie di tre o quattro note) che era scritta o stampata in fondo alla pagina e che riproduceva la parola o sillaba (o serie di note) con cui cominciava la pagina seguente.
3. in diritto: ch. di un terzo in causa, atto diretto a far intervenire un terzo nel processo svolgentesi tra due parti; può essere effettuata da una delle parti stesse, quando questa ritenga che la causa sia comune al terzo o pretenda da questo di essere garantita (nel qual caso è detta ch. in garanzia), o può essere disposta dal giudice quando questi ritenga opportuno che il processo si svolga nei confronti del terzo al quale la causa è comune; ch. di correo, v. correo; ch. alla successione, la designazione a succedere, derivante da una norma di legge o da un testamento, in base alla quale il chiamato ha diritto di accettare l’eredità e di assumere la qualità di erede.
4. in idraulica, ch. allo sbocco, fenomeno per cui la superficie libera del liquido in movimento in una bocca a stramazzo s’inflette verso il basso, a una certa distanza dalla soglia, per raccordarsi con il getto effluente. 5. in informatica, c. di funzione (o di routine), o semplicem. chiamata o invocazione, istruzione che richiede l’esecuzione di una specifica porzione di programma (funzione o routine).
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Definizione di Hoepli
chiamata
[chia-mà-ta]
1. azione e risultato del chiamare, a voce e con un altro mezzo: dagli una c., è tardi; non risponde mai alle chiamate
|| chiamata telefonica, invito a rispondere al telefono: c'è una c. interurbana per te
2. invito, richiesta a presentarsi, a mostrarsi: ha avuto una c. in amministrazione
|| Convocazione, ordine di presentarsi per un determinato servizio: c. alle armi
|| chiamata alle urne, invito ad andare a votare durante le elezioni; estens. le elezioni stesse
|| lavoro a chiamata, ⇨ lavoro
|| teatr applauso con cui il pubblico invita gli attori a presentarsi alla ribalta
3. vocazione: c. al sacerdozio
4. nelle scritture o nei libri stampati, segno accanto a una parola che rimanda ad altro segno uguale allo scopo di indicare una nota, un'aggiunta, una correzione e sim.
|| Negli antichi libri a stampa, parola o sillaba stampata a piè di pagina, che riproduce la parola o la sillaba con cui inizia la pagina seguente
5. in equitazione, strappo della briglia per impartire i movimenti al cavallo
|| Ciascuno dei due anelli ai lati del morso, ai quali sono affibbiate le redini; campanella
6. non com. appello: far la c.
‖ dim. chiamatìna
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Definizione di Garzanti linguistica
chiamata
[chia-mà-ta]
pl. -e
1. il chiamare, l’essere chiamato: accorrere alla chiamata; chiamata alle armi; chiamata in giudizio, in causa, a testimone | squillo telefonico; telefonata: rispondere a una chiamata; chiamata urbana | in teatro, applauso con cui il pubblico invita gli interpreti a presentarsi alla ribalta |chiamata di scena, in scena, segnale con cui il caposcena invita gli attori a presentarsi sul palcoscenico e a dare inizio allo spettacolo | nei giochi di carte, invito al compagno a giocare una certa carta | (relig.) vocazione: chiamata al sacerdozio; ricevere la chiamata (di Dio)
2. segno fatto su uno scritto per indicare che in quel punto va inserita un’aggiunta fatta in margine o a piè pagina | nei manoscritti e nelle prime stampe, la prima parola del fascicolo seguente anticipata a piè dell’ultima pagina di quello precedente; richiamo
3. (non com.) il manovrare le briglie perché il cavallo esegua certe operazioni (voltare, rallentare, fermarsi ecc.) | ciascuno degli anelli che collegano il morso del cavallo alle briglie.
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Termini vicini
chiamare chiama chiacchieróne chiacchierìo chiacchierino chiacchierìccio chiacchierata chiacchierare chiàcchiera chi chevreau cheviot chetònico chetóne chetògnati chetògeno chèto- chéto chetichèlla chetare cherubino cherùbico cheroṡène chèrmes chèrere cheratotomìa cheratòṡi cheratoplàstica cheratolìtico cheratògeno chiamavetture chianino chianti chiantigiano chiappa chiappacani chiappamósche chiappare chiappino chiara chiaranzana chiarata chiarèa chiareggiare chiarèlla chiarèllo chiarentana chiarétto chiarézza chiarìa chiarificare chiarificatóre chiarificazióne chiariménto chiarina chiarire chiarìssimo chiarita chiaritóio chiaritura