Il lemma es
Definizioni
Definizione di Treccani
es
(o es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. g. groddeck (1866-1934), che l’aveva a sua volta ripreso da nietzsche per indicare la forza impersonale che «ci vive» ossia «vive noi» (per cui, per esempio, non si dovrebbe dire «io ho sognato» ma piuttosto «qualcosa [es] ha sognato me») – che, nella tripartizione es - i0 - super-i0, designa gli aspetti inconsci (istinti e pulsioni) della personalità, con l’avvertenza che se tutto l’es è inconscio, non tutto l’inconscio è es, risultando infatti inconsci anche alcuni aspetti dell’i0: caratteristiche dell’es sono, tra l’altro, l’assenza di strutturazione e organizzazione, e l’obbedienza esclusiva al principio del piacere. ◆ per esprimere lo stesso concetto, gli anglosassoni hanno adottato il pronome latino id mentre i francesi adoperano le ça.
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Definizione di Treccani
es-. – prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio di «fuori» (escludere, esporre, espellere). corrisponde a s- (v.) delle parole ereditarie (cfr. spandere - espandere, sterminare - esterminare, ecc.). anticam., davanti a vocale, la s si rafforzava (ess-, conforme alla pronuncia eks del lat. ex-): essaltare, essempio, ecc.; oggi rimane scempia (es-, conforme alla pronuncia eġ∫ del lat. ex-), anche dove l’etimo latino comincia per exs-: esangue, esultare, ecc., dal lat. exsanguis, exsultare, ecc.
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Definizione di Treccani
es.
– grafia abbreviata di esempio; p. es. o per es., abbrev. di per esempio.
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Definizione di Hoepli
es-
|| In altri casi ha valore di allontanamento, separazione e sim.: espellere, esportare
es
s.m. inv.
psicoan parte della psiche in cui nascono le manifestazioni della vita istintiva inconscia
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Etimologia
← voce ted., propr. ‘esso’, pron. neutro di terza persona sing.; il termine, già presente in nietzsche (1844-1900), fu introdotto con sign. psicoanalitico dal medico tedesco groddeck (1866-1934), dal quale lo riprese freud (1856-1939).
Termini vicini
eruzióne eruttivo eruttare erudizióne erudito eruditismo erudire erubescènza erubescènte érto érta erróre erròneo èrre errato erràtico errare erranza errante errabóndo érpice erpicatura erpicare erpetòlogo erpetologìa erpètico èrpete erotomanìa erotòmane erotògeno èṡa- eṡacerbaménto eṡacerbare esacerbato eṡacerbazióne eṡaciṡottaèdro eṡacistetraèdro eṡacòrdo eṡadecimale eṡaèdro eṡagerare eṡagerativo eṡagerato eṡagerazióne eṡageróne eṡagitare eṡagitato eṡagonale eṡàgono eṡalare eṡalatóre eṡalazióne eṡaltare eṡaltato eṡaltatóre eṡaltazióne eṡame eṡàmetro eṡamifìcio eṡaminando