Il lemma furtivo

Definizioni

Definizione di Treccani

furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. –
1. proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva.
2. nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire che altri se ne accorga: scambiarsi sguardi f., un’occhiata f.; fare un cenno f.; avvicinarsi a passi f.; una f. lacrima (anche inizio di una nota romanza dell’elisir d’amore di g. donizetti); edizione f., stampata alla macchia. ◆ avv. furtivaménte, di nascosto, segretamente, senz’esser veduto: guardare, entrare, spiare furtivamente; sottrarre furtivamente una lettera, un documento; così furtivamente gli lor congiugnimenti continuando (Boccaccio).

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Definizione di Hoepli

furtivo
[fur-tì-vo]

agg.
1. che proviene da furto: merce furtiva
2. fig. che è fatto di nascosto, con circospezione: occhiate furtive; lacrime furtive; furtive parole; passi furtivi
SIN. celato, dissimulato
CONT. esplicito, manifesto

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Definizione di Garzanti linguistica

furtivo
[fur-tì-vo]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. che si fa o accade di nascosto, in segreto: sguardo, passo furtivo; La luce sorprende gli spettatori nell’asciugamento delle lacrime, più o meno furtivo secondo che virilità comanda o femminilità indulge (penna)
2. (non com.) proveniente da furto, rubato: merce furtiva

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Etimologia

← dal lat. furtīvu(m), deriv. di fūrtum ‘furto’.