Il lemma germóglio

Definizioni

Definizione di Treccani

germóglio
s. m. [der. di germogliare]. –
1. nell’uso com., ramo che inizia lo sviluppo dalla gemma o che è spuntato da poco tempo; in botanica, più propriam., il complesso del fusto e delle sue foglie.
2. fig., letter. ciò che ha origine immediata da qualche cosa, frutto (in senso fig.): i primi g. della sua intensa attività; con sign. attivo, ciò che dà origine a qualche cosa (in questo senso, meno com. di germe): germogli di mutamenti sociali.
3. in zoologia, con riferimento al palco (o alle corna) dei cervi, è sinon. di pugnale (v. pugnale, n. 2).

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Definizione di Hoepli

germoglio
[ger-mó-glio]

s.f. (pl. -ni)
1. bot piantina che comincia a svilupparsi dal seme
|| Complesso delle parti vegetali che si sviluppano da una gemma
2. fig. origine prima, germe: g. di virtù vera e di grazia (segneri)
|| Primo frutto, primo prodotto di qualcosa: ecco già il g. della sua maldicenza

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Definizione di Garzanti linguistica

germoglio
[ger-mó-glio]
pl. -gli
1. pianta o ramo nella prima fase dello sviluppo da un seme o da una gemma
2. (fig.) origine, inizio di qualcosa; il primo frutto di qualcosa: i germogli di uno sviluppo artistico, culturale

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Etimologia

← deriv. di germogliare.