Il lemma insuperbire

Definizioni

Definizione di Treccani

insuperbire
v. intr. e tr. [der. di superbo] (io insuperbisco, tu insuperbisci, ecc.). –
1. intr. (aus. essere) diventare superbo, metter superbia, o anche andare superbo, orgoglioso di qualche cosa: è insuperbito per il successo; molti insuperbiscono per le loro ricchezze, per la loro posizione sociale; anche con la particella pron.: s’è insuperbito per la troppo facile vittoria.
2. meno com. l’uso trans., con valore causativo, rendere, far diventar superbo: le lodi e i consensi avuti l’hanno insuperbito. ◆ part. pass. insuperbito, con valore verbale o di agg., reso superbo, salito in superbia: gente arricchita e insuperbita; in senso fig., poet. (quasi reso baldanzoso, sicuro di sé): il po ..., quanto è più lunge al fonte di nove forze insuperbito abonda (T. Tasso).

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Definizione di Hoepli

insuperbire
[in-su-per-bì-re] (insuperbìsco, -sci, -sce, insuperbìscono; insuperbènte; insuperbìto)

a v.tr.
Rendere superbo: la ricchezza spesso insuperbisce l'uomo
b v.intr. (aus. essere) e intr. pronom. insuperbìrsi
Diventare superbo: non capisco cosa ci sia da insuperbirsi

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Definizione di Garzanti linguistica

insuperbire
[in-su-per-bì-re]
io insuperbisco, tu insuperbisci ecc.
a aus. avere
far diventare superbo: il successo non l’ha insuperbita
♦ v.intr.
a aus. essere

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Etimologia

← deriv. di superbo, col pref. in-¹.