Il lemma oppórre
Definizioni
Definizione di Treccani
oppórre
(ant. oppónere) v. tr. [dal lat. opponĕre, comp. di ob- e ponĕre «porre», rifatto secondo porre] (io oppóngo, tu oppóni, ecc.; coniug. come porre). –
1. porre contro, per impedire, per fare ostacolo, per contrastare: non avevano che poche navi da o. alla flotta nemica; o. forte, tenace, accanita resistenza; o. un argine alla furia delle acque. più frequente in senso fig., di cose non materiali e con l’idea piuttosto del «contrario» che dell’ostacolo: color che opposer primi al rio furore esterno il valor, la modestia ed i consigli (parini); alla mia richiesta oppose un netto rifiuto; soprattutto di argomenti addotti a difesa dei proprî diritti o interessi, a sostegno d’una propria tesi o opinione, del proprio punto di vista e sim.: o. buone, solide, valide o deboli ragioni; alla tua asserzione potrei o. molte testimonianze del contrario; non ho nulla da o. alla tua decisione. seguito da prop. oggettiva: alle mie accuse egli ha opposto di non saperne nulla; spesso con il senso attenuato di controbattere, affermare in contrario, obiettare e sim.: alle mie insistenze, egli oppose che non si sentiva di farlo; si potrebbe o. che non sempre ciò è vero.
2. rifl. (con valore intr.), porsi contro, impedire (o cercar d’impedire) che una cosa abbia effetto o consegua i suoi fini: perché tu veggi con quanta ragione si move contr’al sacrosanto segno e chi ’l s’appropria e chi a lui s’oppone (dante); opporsi all’avanzata del nemico, a un atto d’ingiustizia, a una decisione; ha fatto di tutto per opporsi ai miei disegni; intendo oppormi con tutte le mie forze a questo sopruso; se per voi va bene così, non mi oppongo; opporsi a un provvedimento, a un’intimazione, a una sentenza, ecc., valendosi dei diritti concessi dalla legge; mi oppongo!, frase con cui nel dibattimento penale il difensore di una delle parti, o il pubblico ministero, introduce un’eccezione perentoria (quando ritiene che una domanda non sia pertinente, o non sia seguita la procedura, e sim.). con soggetto di cosa: all’attuazione del progetto si oppongono forti ostacoli; ci sono ragioni serie che si oppongono alla nostra partenza; il destino si è opposto alla loro felicità.
3. con sign. più concr., nel rifl., porsi contro mediante un movimento contrario, senza idea di contrasto o di impedimento: il pollice si oppone alle altre dita della mano. ◆ part. pres. opponènte, anche come agg. e sost. con accezioni partic. (v.). ◆ part. pass. oppósto, anche come agg. (v. la voce, e v. anche opposito).
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Definizione di Hoepli
opporre
[op-pór-re]
(oppóngo; si coniuga come pórre)
a v.tr.
1. porre, presentare contro, in genere per impedire, ostacolare qualcosa o qualcuno: o. argomenti validi per confutare una tesi errata; non ho niente da o. alla tua decisione
|| Obiettare: al mio invito, oppose che non aveva tempo; oppose un netto rifiuto a quella richiesta irragionevole
SIN. contrapporre
2. inviare o mettere contro: oppose forze troppo esigue agli invasori; agli eventuali ladri oppone un robusto cancello
|| Sistemare, presentare in modo da ostacolare, vietare: o. un argine alle acque in piena
b v.intr. (aus. avere)
raro fare obiezione, contraddire
c v.intr. pronom. oppórsi
1. porsi contro, fare ostacolo, impedimento: il nuovo argine non poté opporsi alla furia delle acque in piena; mi opporrò con tutte le mie forze alla vostra decisione; a che scopo opporsi al volere del destino?; troppe difficoltà si oppongono al nostro progetto
2. raro porsi di fronte, in senso contrario: il pollice può opporsi alle altre dita della mano
d v.rifl. recipr. oppórsi
1. non com. contrapporsi reciprocamente: quando due affermazioni si oppongono, non possono essere vere entrambe
|| Di due o più pareri, trovarsi in opposizione reciproca
2. ling di due suoni, distinguersi dando luogo a un'opposizione
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Definizione di Garzanti linguistica
opporre
[op-pór-re]
coniugato come porre
a aus. avere
mettere, porre contro (sul piano fisico o morale, intellettuale) [+ a]: opporre fortificazioni all’avanzata nemica; opporre un’accanita resistenza; opporre un rifiuto; opporre validi argomenti | (non com.) obiettare [+ di, che]: oppose di non conoscerli; oppose che non poteva esser vero
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Etimologia
← dal lat. opponĕre, comp. di ŏb ‘contro’ e ponĕre ‘porre’, con sovrapposizione di porre.
Termini vicini
opponìbile opponènte oppiomanìa oppiòmane òppio oppilare òppido oppiato oppiare oppiàceo opoteràpico opoterapìa opòssum opopònaco oplite opistòtono opistògrafo opistòdomo opinionista opinióne opinativo opinare opinabilità opinabile opimo opificio operóso operóne operìstico operista opportunismo opportunista opportunìstico opportunità opportuno oppoṡitivo oppositore opposizione opposto oppressióne oppressivo opprèsso oppressóre opprìmere oppròbrio oppugnàbile oppugnabilità oppugnare oppugnatóre oppugnazióne oppure òpra opsònico opsonina optare optimum optional optoelettrònica optometrìa optometrista