Il lemma opposto
Definizioni
Definizione di Treccani
oppósto
agg. [dal lat. opposĭtus, part. pass. di opponĕre «opporre»; cfr. opposito]. –
1. posto di contro, di fronte, detto di un luogo rispetto a un altro, o di due cose che si trovino dalle due parti rispetto a un punto (o a una linea, ecc.) intermedio di riferimento: il lato o. della strada; la riva, la sponda o.; debbo recarmi dalla parte o.; abitiamo in parti o. della città; muoversi in senso o., andare nella direzione o.; trovarsi, recarsi all’estremo o.; poli, emisferi opposti. in algebra, di numeri relativi di uguale valore assoluto ma di segno diverso, che sono cioè opposti rispetto allo zero; analogam. per monomî, polinomî, ecc. in geometria, di enti che siano l’uno da una parte e l’altro dall’altra rispetto a un terzo ente: angoli o. al vertice, tali che i lati dell’uno siano i prolungamenti dei lati dell’altro (altrettanto dicasi per diedri o. allo spigolo, coni o. al vertice, semirette opposte); vettori o., due vettori che hanno la stessa direzione ma verso contrario, potendo eventualmente differire anche per il modulo (se i moduli sono uguali si parla di vettori uguali e o.); punti diametralmente o., i due estremi di un diametro di una sfera o di una circonferenza, e quindi in genere di punti o luoghi che si trovino in analoga posizione l’uno rispetto all’altro (anche in senso fig.: abbiamo caratteri diametralmente o., completamente diversi). in botanica, foglie o., le foglie inserite nel caule una di fronte all’altra.
2. a. frequente in senso fig., di cose che siano fra loro in opposizione o in contrasto ideale (sinon., in genere, di contrario): il partito o.; sostenere una tesi o. (o due tesi o.); concetti o.; vocaboli di significato o.; siamo due caratteri o.; abbiamo gusti, interessi o.; la mia opinione è nettamente o. alla tua; la qualità o. (a un’altra, per es. la lentezza rispetto alla rapidità); la virtù o. (a un vizio); vorrei, per amor vostro, che intendeste quanto la vostra condotta sia stata o., quanto sia o. il vostro linguaggio alla legge che pur predicate (manzoni). non com., riferito a persona: i medici o. alla opinion del contagio (manzoni), contrarî a tale opinione, che sostenevano opinioni diverse. b. sostantivato, con valore neutro, la cosa opposta, ciò che è in opposizione con altra cosa: la civiltà, che è l’opposto della barbarie (leopardi); io penso esattamente l’o.; sono convinto dell’o.; è l’o. di ciò che io volevo; è tutta l’o. di suo fratello. locuz. avv. all’opposto «in modo opposto»: le cose si sono svolte all’o. di come si sperava; usato assol., senza la prep. di, «e invece» (sempre con riferimento a fatti tra loro opposti o molto diversi): tutti lo ritenevano una persona onesta; all’o., s’è rivelato un mascalzone (cfr. al contrario, che con questi stessi sign. è più com. e ha usi più ampî).
3. nel linguaggio giur., la parola è intesa talora nella sua diretta connessione con il verbo opporre e con riferimento alla cosa a cui ci si oppone; così si parla, per es., di atto opposto per indicare l’atto al quale si fa opposizione. ◆ raro l’avv. oppostaménte, per lo più sostituito da oppositamente (v. opposito).
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Definizione di Hoepli
opposto
[op-pó-sto]
(part. pass. di oppórre)
a agg.
1. che sta di fronte, di contro: la barca lo portò sulla riva opposta del fiume; il lato o. della strada
|| Che è nella parte contraria rispetto a un punto intermedio di riferimento: muoversi in direzioni opposte; abitare in punti diametralmente opposti della città
2. collocato, messo contro: ostacolo o. alla realizzazione di un progetto
3. fig. contrario, contrastante: due opposti sentimenti lo turbano; abbiamo idee assolutamente opposte
SIN. avverso
4. bot di organo situato di fronte a un altro, uguale o diverso: foglioline opposte
5. filos di tesi, proposizione o enunciato posto in rapporto di esclusione con altro
6. mat di ognuno dei due angoli con il vertice in comune e lati opposti a due a due
|| numero opposto, quello che ha valore assoluto uguale e segno contrario a un numero dato, sommato al quale dà per risultato zero
b s.m.
La cosa opposta, il contrario: è l'o. del padre; dice una cosa e fa l'o.
|| all'opposto, in modo opposto, contrario
|| tutto l'opposto, l'assoluto contrario
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Definizione di Garzanti linguistica
opposto
[op-pó-sto]
di opporre
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. che è posto di fronte [+ a]: il lato, il marciapiede opposto; la casa opposta alla mia |foglie opposte, (bot.) che stanno sullo stesso nodo, una di fronte all’altra
2. contrario, contrapposto [+ a]: opinioni, tendenze opposte; idee diametralmente opposte alle mie
3. (filos.) si dice di termine o di giudizio che è in rapporto di opposizione con altro termine o altro giudizio (p.e. metà - doppio, bianco - nero, essere - non essere)
4. (mat.) si dice dell’inverso di un elemento rispetto all’addizione; p.e. a è l’elemento opposto di b, per cui: a + (b) = 0
♦ n.m.
pl. -i
1. il contrario, la cosa contraria [+ di]: è l’opposto di suo padre; dire, fare, pensare l’opposto |tutto l’opposto, la cosa assolutamente contraria |all’opposto, al contrario
2.
f. -a; pl. -e
nella pallavolo, l’attaccante più potente che gioca, di solito, nella posizione opposta al palleggiatore
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Termini vicini
opposizione oppositore oppoṡitivo opportuno opportunità opportunìstico opportunista opportunismo oppórre opponìbile opponènte oppiomanìa oppiòmane òppio oppilare òppido oppiato oppiare oppiàceo opoteràpico opoterapìa opòssum opopònaco oplite opistòtono opistògrafo opistòdomo opinionista opinióne opinativo oppressióne oppressivo opprèsso oppressóre opprìmere oppròbrio oppugnàbile oppugnabilità oppugnare oppugnatóre oppugnazióne oppure òpra opsònico opsonina optare optimum optional optoelettrònica optometrìa optometrista optòmetro opulento opulènza opùnzia opus opùscolo OPV2 opzionale opzióne