Il lemma qualùnque
Definizioni
Definizione di Treccani
qualùnque
(ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. –
1. con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che per l’altro), con il verbo di norma al cong.: q. possa essere il risultato dell’impresa, conviene tentare; q. novità ci sia, avvisami; q. cosa egli dicesse, gli dava sempre torto; hai agito malissimo, q. ne sia il motivo; ma nell’uso ant. anche con il verbo all’indic.: a qualunque animale alberga in terra (petrarca). di uso ant. o raro anche le locuz. q. volta, q. ora, q. otta, ogni volta che (può andarci q. volta egli vuole), e il valore pronominale ora proprio di chiunque: q. ruba quella o quella schianta, con bestemmia di fatto offende a dio (dante); a q. della proposta materia da quinci innanzi novellerà (boccaccio).
2. con semplice valore indefinito (che è il più com. nell’uso moderno): q. persona, q. animale; in q. ora del giorno e della notte; in q. parte del mondo; farei q. cosa per uscire di qui; scommetterei q. somma; si parte con q. tempo; q. altro avrebbe fatto lo stesso; con tono enfatico: devo farcela, a q. costo; è capace di q. infamia. con senso più vicino a «ogni, ciascuno»: la vita umana, in q. paese abitate, e sotto qualunque cielo, dura naturalmente, eccetto piccole differenze, una medesima quantità di tempo (leopardi). con valore limitativo rispetto alla qualità della cosa (cfr. purchessia): ci voleva molto tempo e molta fatica per tornare a quella q. calma di prima (manzoni); spec. quand’è seguito da forme del verbo essere: il compenso, q. sia, per me va bene; q. sia, è pur sempre una casa. posposto, esprime la mancanza di qualità o doti particolari per cui la persona o la cosa si possa distinguere, o l’assoluta noncuranza da parte di chi parla: è un impiegato q., come ce ne sono tanti; è un uomo q.; fermiamoci in una locanda q., basta che ci sia un letto per riposare; prendi un giornale q.; ci si può arrivare con un mezzo qualunque. in senso più oggettivo, l’uomo q., l’uomo comune, l’uomo medio (cfr., con sign. simile, l’uomo della strada): l’era realistico-democratica ha eluso il dilemma di non avere eroi, elevando a suo eroe l’uomo q. (l. russo); per il movimento dell’uomo q., v. qualunquismo. ◆ non ha plurale, ma può essere riferito, spec. se posposto, e nell’uso ant. anche preposto, a un nome plur.: cittadini qualunque, donne qualunque; noi e qualunque altri (Boccaccio).
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Definizione di Hoepli
qualunque
[qua-lùn-que]
ant., non com. qualunche
a agg. indef. m. e f. (solo sing.; nell'uso ant. o lett. può essere riferito anche a un s. pl.)
1. l'uno o l'altro che sia, senza differenza o frequenza: comprami un libro q.; lo vendo a q. prezzo; ti aspetto a q. ora; prendendo il cibo da q. ostello (dante)
2. estens. ogni: per lei farei q. cosa; riuscirò ad averlo a q. costo; proverò con q. mezzo; sono cose che accadono in q. paese
3. spreg. di scarso valore, di livello mediocre (collocato dopo il s.): è una donna q.; ci hanno servito un pranzo q.; venga uno q. di voi
|| l'uomo qualunque, l'uomo comune
b agg. indef. relat. m. e f. (nell'uso pop. può essere anche riferito a s. pl.)
(per introdurre una propos. relat. con il v. al congiunt.; ant., pop. all'indicat.) l'uno o l'altro che: q. sia il tuo sentimento, devi agire così; q. cosa facesse, non era mai soddisfatto; q. sia stato il motivo della mia decisione, devi accettarla
|| ant. qualunque ora, qualunque volta, qualunque otta, tutte le volte che, ogni volta che
c pron. relat. indef. m. e f. (solo sing.)
ant. chiunque
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Definizione di Garzanti linguistica
qualunque
[qua-lùn-que]
1.
solo sing.
(precede il nome a cui si riferisce) l’uno o l’altro che sia, non importa quale; ogni: qualunque persona agirebbe così; farebbe qualunque cosa pur di aiutarlo; telefonami a qualunque ora; qualunque altro avrebbe fatto meglio di lui; sarebbe capace di qualunque gesto; l’aeroporto è raggiungibile agevolmente con qualunque mezzo di trasporto; l’otterrò a qualunque costo
2.
pl. invar.
(segue il nome a cui si riferisce) l’uno o l’altro che sia, il primo che capita, non importa quale; ogni: mettiti un vestito qualunque; dammi dei giornali qualunque; una ragione, un motivo qualunque | con valore limitativo: un uomo, un impiegato qualunque, comune, come tanti altri; l’uomo qualunque, l’uomo medio, l’uomo della strada
♦ agg. rel. indef. m. e f.
solo sing.
l’uno o l’altro che; quale che (è seguito dal verbo al congiuntivo o all’indicativo): qualunque persona telefonasse, avvertimi; qualunque cosa egli dica, ti devi fidare; qualunque sia il motivo che ti ha portato qui, siamo lieti di accoglierti; farò qualunque cosa mi chiederete; farò qualunque cosa mi chiediate | nell’uso antico anche riferito a plurale: qualunque essi siano
♦ pron. rel. indef. m. e f.
solo sing.
(ant., lett.) chiunque: ed è mestier ch’el senta / qualunque passa, come pesa, pria (DANTE Inf. XXIII, 119-120)
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Etimologia
← comp. di quale e -unque.
Termini vicini
qualsivòglia qualsisìa qualsìasi qualsìa qualóra qualménte qualitativo qualità qualificazióne qualificato qualificativo qualificare qualificante qualificàbile qualìfica quale qualcuno qualcòsa qualcheduno qualche quai quagliòdromo quàglio quaglière quagliare quàglia quaggiù quagga quàdruplo quadrùplice qualunquismo qualunquista qualunquìstico qualvòlta quando quandùnque quàntico quantificabile quantificare quantificatore quantificazióne quantile quantìstico quantità quantitativo quantiżżare quanto2 quantomeccànica quantoméno quantòmetro quantum quantùnque quaranta quarantèna quarantennale quarantènne quarantènnio quarantèṡimo quarantina quarantino