Il lemma quando
Definizioni
Definizione di Treccani
quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. –
1. avv. a. ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione o un’azione. in interrogazioni dirette: q. hai terminato gli esami?; q. tornerete a trovarci?; q. chiude quest’ufficio?; q. fu proclamato il regno d’italia?; ellitticamente: «È arrivato mio fratello» «quando?»; preceduto da preposizione: da q. sei qui?, da quale momento; di q. sono questi affreschi?, di quale epoca; per q. dev’essere finito il lavoro?; fino a q. dovrò sopportarlo? (e con ellissi: a q. il tuo matrimonio?, per quando è fissato, quando si farà il tuo matrimonio ?); in interrogazioni retoriche: q. la smetterete di seccarmi?; q. mai si sono sentite dire cose simili?; da q. in qua si usa trattare così i genitori? in interrogazioni indirette: dimmi q. hai intenzione di rientrare; domandagli q. possiamo telefonargli; non so q. potrò rivedervi; ho saputo che ci sarà una festa, ma non m’hanno detto q. (sottint. ci sarà); in espressioni che indicano quasi avverbialmente tempo indefinito: chi sa (o chissà) q. lo rivedrò; dio sa q. potremo tornare; spesso con ellissi: ci rincontreremo chissà q., dio sa q., in un tempo che per ora resta del tutto indeterminato, ma che si suppone lontano. b. con valore temporale indefinito, ripetuto davanti a ciascuno degli elementi di una correlazione, con il sign. di «ora ... ora ...», «a volte ... a volte ...»: va a milano quasi tutti i giorni, q. in auto q. col treno; «vai tutte le estati in montagna?» «q. sì, q. no», non sempre. di uso comune la locuz. avv. di quando in quando (ormai rara a quando a quando), ogni tanto, una volta ogni tanto: di q. in q. qualche svago è necessario; la figlia è lontana, e la va a trovare di q. in q.; o, in riferimenti spaziali, a tratti, in alcune zone: l’uniformità della pianura era interrotta di q. in q. da qualche collinetta.
2. cong. introduce proposizioni secondarie di valore temporale, avversativo, condizionale, o causale e insieme condizionale. a. con valore temporale: q. sarai grande, capirai meglio queste cose; q. avrò bisogno di te, chiederò io stesso il tuo aiuto; potrete giocare soltanto q. avrete fatto i compiti; q. non ti conoscevo ancora, ti credevo diverso; il salone era addobbato come q. ci sono dei ricevimenti; i contrattempi ti capitano q. meno te l’aspetti. oltre che l’indicativo può reggere anche il congiuntivo nel caso che il tempo dell’azione sia prospettato con indeterminatezza: ti prometto, q. io muoia, di lasciarti tutta la mia roba (leopardi). nell’uso pop. tosc. in qualche caso si sottintende il verbo già espresso nella frase precedente: son tornato q. lui, quando è tornato lui; andare a letto q. i polli, andare a letto presto. preceduto da preposizione: da q. non c’è più sua moglie, soffre molto la solitudine; raccontaci di q. eri in africa; vorrei che l’appartamento fosse già pronto per q. mia figlia andrà a vivere da sola; cercherò di sopportarlo fino a q. non se ne andrà. con valore iterativo, tutte le volte, ogni volta che: quando ripenso al pericolo corso, mi vengono i brividi. in frasi esclamative, per sottolineare che un fatto già espresso oppure implicito è inatteso, quasi fatale, o viene confermato o confutato da quanto ora si afferma: q. si dice il caso!, q. si dice le combinazioni!, o la iella!; q. si nasce o si è nati disgraziati!; q. si dice che con i soldi tutto è possibile!; seguìto da ecco, per sottolineare l’improvviso e inaspettato determinarsi di un fatto che interviene mentre sta per aver inizio o è appena iniziata l’azione espressa nella frase principale, e spesso la ritarda o la modifica: stavo per uscire, o stavo uscendo, quand’ecco squilla (o che squilla, o squillare) il telefono. propria dell’uso ant. o dial. è la locuz. quando che, per il semplice quando, una volta o l’altra: q. che càpiti da queste parti, viemmi a trovare (mentre è ancora frequente la locuz. avv. quando che sia: q. che sia dovremo pure ritrovarci tutti insieme). per la forma allor quando, ormai elevata e rara, v. allorquando, che è la grafia più comunem. usata. sempre in frasi temporali, ma con valore di cong. relativa riferita al sostantivo che esprime il momento o il periodo in cui si determina l’azione: me lo disse quella sera stessa q. c’incontrammo alla stazione; nella giovinezza, quando si hanno più forze, tutto sembra più facile. b. con valore avversativo, analogo a quello di mentre: è strano che sia lui a pretendere delle scuse quando l’offeso sono proprio io; nell’uso letter. anche rafforzato con che: e quando che anticamente tu non avevi altri poderi che fosse e caverne ..., adesso hai terreni al sole (leopardi). c. con valore condizionale, ha il verbo più spesso all’indicativo se coesiste un valore temporale (q. c’è la salute c’è tutto), al congiuntivo se prevale quello condizionale (q. loro fossero d’accordo, accetterei anch’io una transazione), e inoltre nella forma rafforzata quand’anche, anche se (mi vendicherò, quand’anche dovessi rovinarmi). d. con valore causale e insieme condizionale, seguito da verbo all’indicativo, ha lo stesso sign. di dato che, dal momento che, giacché e anche se: q. ti dico che non lo so, vuol dire che non lo so davvero; q. vuoi saperlo a tutti i costi, te lo dirò subito; che dirà delle tue violente critiche, q. per una piccola osservazione se la prende tanto?; malizioso son io troppo, quand’io procuro a’ mia maggior trestizia (dante); quando lo volete sapere, i religiosi dicono che veramente è cosa che non istà bene (manzoni).
3. s. m. con l’art. det., il momento, la circostanza di tempo in cui si compie o si compirà o si deve compiere un’azione: il q. te lo preciserò in seguito; ho capito che cosa hai intenzione di fare, ma vorrei sapere il come e il q.; aspetto il come e ’l quando del dire e del tacer (dante); meno com. con l’art. indet.: un q. ci deve pur essere!
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Treccani...
Definizione di Hoepli
quando
[quàn-do]
a cong.
1. (per introdurre una propos. temp.) nel tempo in cui, nel momento in cui: vieni q. vuoi; lo conobbi q. ero a roma; era notte q. si incontrarono; q. meno me l'aspettavo, lo vidi arrivare
|| Ogni volta che: q. lo vedo mi viene da ridere
|| preceduto da prep.: i ricordi di q. ero in guerra; non è più lui da q. gli è morto quel figlio; conservalo per q. sarai vecchio; fino a q. non sarà guarito rimarrà con noi; rimandiamo la discussione a q. sarai più calmo
|| quand'ecco, e proprio in quel momento, e all'improvviso, e inaspettatamente: stavo per dormire, quand'ecco che squilla il telefono; stavo per telefonargli, quand'ecco apparirmi lui in persona
|| quando che sia, prima o dopo: q. che sia, dovrai partire
2. (per introdurre una propos. relat. con il v. all'indicat.) in cui, nel quale: il periodo q. ero a londra; il giorno q. lo vidi
3. (con valore avversativo) mentre, e invece: protesti tu, q. dovrei protestare io!
4. (per introdurre una propos. caus. con il v. all'indicat.) giacché, poiché, dal momento che: q. le cose stanno come dici, non insisto più; q. ti dico che non è vero, credici!
5. (per introdurre una propos. condiz. con il v. all'indicat. o al congiunt.) se, perché, qualora, nel caso che: q. c'è onestà c'è benessere; lo butterei fuori q. osasse ripresentarsi; q. non vi trovaste bene, avvertitemi
6. (per introdurre una propos. esclam. con il v. all'indicat.) esprime meraviglia, stupore, disappunto, rammarico: q. si dice le disgrazie!; q. si dice le combinazioni!; q. si è nati con la camicia!
|| quando mai!, nient'affatto, certamente no, sicuramente no: noi dimenticarti? q. mai!
b avv.
1. (in propos. interrog. dirette e indirette) in quale tempo, in quale momento: q. sei arrivato?; vuoi dirmi q. ti deciderai a studiare?; vorrei sapere q. cambierà; ell. “sai che ritornerà in italia?” “quando?”
|| da quando, da quanto tempo, da quale momento: da q. è cominciata questa situazione?
|| di quando, di quale periodo: di q. è questo giornale?
|| fino a quando, fino a che tempo, fino a che momento: fino a q. abuserai della nostra pazienza?
|| per quando, per quale tempo, o periodo: per q. ti occorre questo denaro?
2. (con valore temp. indef., in propos. dubitative) chissà quando: chissà q. ci rivedremo!; spesso enf. posposto: ci rivedremo, chissà quando!
3. (con funzione correl.) quando ... quando, ora ... ora, una volta ... l'altra: q. è euforico, q. è depresso; q. dice una cosa, q. tutto il contrario
|| quando sì, quando no, non sempre
|| di quando in quando, non com. a quando a quando, ogni tanto: di q. in q. amo andare al cinema; a q. a q. il sole usciva da dietro le nuvole
c come s.m. inv.
La situazione, il tempo, il momento: voglio sapere tutto: il dove, il come, il q.
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Definizione di Garzanti linguistica
quando
[quàn-do]
1. in quale tempo, in quale momento (introduce frasi interrogative dirette con il verbo all’indicativo, al condizionale o anche sottinteso, e frasi interrogative indirette con il verbo all’indicativo, al congiuntivo o al condizionale): quando partirai?; quando finirà questo lavoro?; quando verresti?; «Me ne andrò!» «Quando?»; non so quando partiremo; non mi ha detto quando ritornerà; non so quando sia arrivato; gli chiese quando sarebbe finita tutta quella storia | preceduto da preposizione: da quando in qua si fa così?; di quando è questo film?; per quando pensi di poterlo consegnare?; fino a quando durerà?; a quando la laurea?
2. introduce frasi esclamative: quando si dice la iella!; quando si nasce fortunati! | con funzione correlativa, ora... ora: esce ogni giorno per una passeggiata, quando a piedi, quando in bicicletta; ha sempre ragione lui, quando per un motivo, quando per un altro
♦ cong.
1. nel tempo in cui, nel momento in cui (introduce una proposizione subordinata temporale con valore relativo, con il verbo all’indicativo): verrò quando avrò finito; lo sapremo quando ci scriverà; vuole fare il medico, quando sarà grande; riesce ancora a sognare come quando era bambino; quando sarà maggiorenne deciderà cosa fare; dopo il tempo / quando vedrò se mai fu bella donna / nel mondo come questa (DANTE Rime) | preceduto da preposizione: da quando è partito non ha più dato notizie; cerca di finire per quando tornerò; manterrà quel posto di lavoro fino a quando andrà in pensione |quando che sia, quando che fosse, una volta o l’altra
2. ogni volta che, tutte le volte che: quando ragiona così, mi fa arrabbiare; quando mangia si sbrodola tutta
3. giacché, dal momento che (con valore causale): è sciocco insistere, quando sai benissimo di aver torto; quando ti dico che è così, è così
4. mentre (con valore avversativo): non ha detto una parola, quando proprio lui avrebbe dovuto parlare
5. se, qualora (con valore condizionale, seguito da verbo al congiuntivo): quando non ci siano altri senatori iscritti a parlare, il presidente dichiara chiusa la discussione generale; l’assemblea deve essere convocata quando ne faccia domanda per iscritto almeno un terzo dei soci; quand’anche fosse così, non preoccupiamoci
♦ n.m. invar.
il tempo, il momento, la circostanza in cui ha luogo un evento: raccontare il come e il quando
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Etimologia
← lat. quăndo.
Termini vicini
qualvòlta qualunquìstico qualunquista qualunquismo qualùnque qualsivòglia qualsisìa qualsìasi qualsìa qualóra qualménte qualitativo qualità qualificazióne qualificato qualificativo qualificare qualificante qualificàbile qualìfica quale qualcuno qualcòsa qualcheduno qualche quai quagliòdromo quàglio quaglière quagliare quandùnque quàntico quantificabile quantificare quantificatore quantificazióne quantile quantìstico quantità quantitativo quantiżżare quanto2 quantomeccànica quantoméno quantòmetro quantum quantùnque quaranta quarantèna quarantennale quarantènne quarantènnio quarantèṡimo quarantina quarantino quarantóre quarantottata quarantottésco quarantottèṡimo quarantòtto