Il lemma scalpóre

Definizioni

Definizione di Treccani

scalpóre
s. m. [der. di scalpitare, sul modello di rumore, fragore]. –
1. risentimento, indignazione espressi in forma rumorosa e concitata: non capisco perché facciate (o meniate) tanto s. per una cosa di nessun conto.
2. particolare risonanza che un avvenimento ha avuto nell’opinione pubblica o in un determinato ambiente, sollevando grande interesse e curiosità, commenti vivaci, pettegolezzi e critiche: l’arresto di quell’alto funzionario ha destato un grande s.; si tratta di fatti che interessano tutti e non possono non sollevare s.; la notizia fece s.; l’inchiesta giornalistica suscitò uno s. immenso; è uno spettacolo che farà scalpore.

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Definizione di Hoepli

scalpore
[scal-pó-re]

s.m. (pl. -ri)
1. strepito, clamore, manifestato per risentimento, indignazione, viva protesta e sim.
SIN. chiasso
2. risonanza clamorosa che ha presso il pubblico un fatto, un avvenimento: fare, suscitare, destare s.; le sue improvvise dimissioni fecero grande s.; questa notizia desterà s. presso tutti gli interessati

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Definizione di Garzanti linguistica

scalpore
[scal-pó-re]
pl. -i
1. l’interesse, la risonanza che un avvenimento, una notizia ecc. suscita, sollevando commenti, pettegolezzi e critiche: fare, suscitare, destare scalpore
2. rumorosa manifestazione di risentimento, d’ira, d’indignazione

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Etimologia

← deriv. di scalpitare, sul modello di fragore, rumore ecc.