Il lemma siżìgia

Definizioni

Definizione di Treccani

siżìgia
s. f. [dal lat. tardo syzygia, gr. συζυγία, «unione, congiunzione», der. di σύζυγος «aggiogato, accoppiato» (comp. di σύν «insieme» e ζυγόν «giogo»)] (pl. -gie). –
1. in astronomia, posizione di congiunzione (novilunio) o di opposizione (plenilunio) della luna, che in ogni lunazione viene a trovarsi per due volte sulla stessa linea del sole e della terra. anche, lo stesso che marea sizigiale.
2. presso i metricologi antichi, termine che designa la dipodia in genere; secondo alcuni grammatici designa, invece, l’unione di piedi diversi (per es., –⌣⌣–), in opposizione a dipodia, unione di piedi uguali (per es., –⌣–⌣).

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Definizione di Hoepli

sizigia
[si-ẓì-gia]

s.f. (pl. -gie)
1. astron al pl. fasi di congiunzione e di opposizione della luna, durante le quali luna, sole e terra sono pressoché allineati
|| marea di sizigie, grande marea, che avviene alle sizigie, quando trovandosi allineati i tre astri, la marea solare si somma a quella lunare
2. metr nella metrica classica greca e latina, dipodia

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Definizione di Garzanti linguistica

sizigia
[si-ʒì-gia]
pl. -gie o -ge
1. allineamento di un pianeta, o della Luna, con la Terra e il Sole
2. nella metrica greca e latina, unione di due piedi uguali (dipodia) | secondo alcuni grammatici, unione di due piedi diversi

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Etimologia

← dal lat. tardo syzygĭa(m), dal gr. syzyghía ‘congiunzione’, deriv. di sýzygos ‘aggiogato, appaiato’, comp. di sýn- ‘sin-’ e zygón ‘giogo’.