Il lemma soffiare
Definizioni
Definizione di Treccani
soffiare
v. intr. e tr. [lat. sŭfflare, comp. di sŭb «sotto» e flare «soffiare, spirare»] (io sóffio, ecc.). –
1. intr. (aus. avere) a. di persone, espirare con forza l’aria dalla bocca socchiusa, arrotondando le labbra: s. nel fuoco o sul fuoco, per farlo prendere o ravvivarlo e, in senso fig., fomentare contrasti, risentimenti, passioni: invece di cercare di mettere pace, lei soffia sul fuoco; s. sulla brace, sui carboni accesi, con la bocca, con un ventaglio, con un mantice (o, anche, i mantici soffiano). con sign. più partic., di persone e anche di animali, emettere con forza l’aria, dalla bocca e dal naso, per affanno o per stanchezza, per dolore, insofferenza, collera, ecc.: veniva su per la strada ansimando e soffiando; soffiava di rabbia, di scontento; calandrino, tornato a lavorare, altro che soffiar non facea (boccaccio), sbuffare o sospirare; il gatto, quando vede un cane, inarca la schiena e soffia; il cavallo, ferito, scalpitava e soffiava; zufola e soffia il serpe (poliziano); di qui le espressioni iperb., riferendosi a persone, s. come un istrice, come un toro; s. come un mantice, ansimare, sbuffare. b. spostarsi di masse d’aria; spirare, tirare di venti (più com. e più forte di spirare, meno generico e spesso meno forte di tirare): soffiava una forte brezza; senti come soffia la tramontana!; il vento soffia da levante, da ponente, e rispetto a un’imbarcazione soffia di fianco, in poppa.
2. tr. a. mandare fuori l’aria, spingerla fuori con forza: s. l’aria con il mantice. per estens., mandare fuori soffiando: s. il fumo della sigaretta, della pipa, espirarlo, espellerlo con forza dai polmoni o dalla bocca; tre volte [la cagnetta] scosse gli scompigliati peli, e da le molli nari soffiò la polvere rodente (parini). fig., poet., di parole e frasi, pronunciarle, esprimerle con un soffio: chi fosti, che per tante punte soffi con sangue doloroso sermo? (dante). fig., gergale, s. una parola, una cosa nell’orecchio a qualcuno, dire o riferire in segreto, insinuare intenzionalmente, con malignità, spifferare: dev’essere stato lui a s. tutto al direttore; e, con uso assol., fare la spia: qualcuno deve aver soffiato! meno com. nel sign. fig. di suggerire, indettare: a lui d’intorno il nobilume e il clero, le parole soffiandogli ed i gesti (giusti). b. spostare con la forza dell’aria espirata o soffiata: s. via la polvere, la cenere; poet.: vengono i venti e le procelle in guerra, e gli soffiano al volto aspra tempesta (t. tasso). c. nella tecnica della lavorazione vetraria, s. il vetro, dare la forma voluta alla pasta di vetro, soffiandovi con un apposito cannello; quindi, per estens., s. un fiasco, un vaso, formarlo dalla pasta di vetro fusa. d. soffiarsi il naso, e soffiare il naso a uno, liberare dal muco le cavità nasali, espirando o facendo espirare con forza l’aria attraverso di esse.
3. fig. nel gioco della dama, s. una pedina, una dama, eliminarla dal gioco, toglierla all’avversario, come penalità per essersi questi dimenticato o rifiutato di compiere con quel pezzo una mossa obbligatoria. per estens., portare via, sottrarre con astuzia o perfidia quello che appartiene o che spetterebbe ad altri: s. il posto a un collega, la ragazza a un amico; nel gioco del calcio, s. la palla, portarla via all’avversario. ◆ part. pass. soffiato, anche come agg., in senso passivo: vetro soffiato; pelo soffiato, sfioccato e selezionato con la macchina soffiatrice; e in genere col sign. di insufflato oppure sottoposto a insufflamento: interruttore ad aria soffiata; olio soffiato (v. olio, n. 5 a). riso soffiato, preparato dietetico consistente in grani di riso decorticati sottoposti a elevate temperature in recipienti chiusi e rotanti: l’amido del riso ne risulta destrinizzato e il volume dei grani stessi notevolmente ingrandito (con lo stesso sistema si trattano anche altri cereali: per es., il farro, per la produzione del farro soffiato). come s. m., traduz. poco com. del fr. soufflé (v.), come termine di gastronomia.
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Definizione di Hoepli
soffiare
[sof-fià-re]
(sóffio, -fi, sóffiano; soffiànte; soffiàto)
a v.intr. (aus. avere)
1. buttare fuori aria con forza dalla bocca socchiudendo le labbra: s. sulla candela per spegnerla; s. sulla brace; s. nella tromba per suonare
|| fig. soffiare sul fuoco, attizzare liti, fomentare passioni e sim.
2. espirare con forza per affanno, stanchezza, insofferenza, fatica, rabbia; ansare, ansimare: s. per la salita; i cavalli venivano su soffiando e schiumando; soffiava per la corsa che aveva fatto; c'è poco da s., il lavoro bisogna farlo; s. nell'attesa
3. di venti, spirare: oggi soffia il libeccio
b v.tr.
1. emettere soffiando, con la bocca o con appositi strumenti: s. aria sul fuoco; soffiava lo zolfo sulle viti
2. cacciare via espirando forte: s. la polvere posata sul mobile; s. la cenere della sigaretta dal tavolino
|| soffiare, soffiarsi il naso, espellerne il muco tramite forte espirazione dal naso
|| pop., fig. soffiare il naso ai pavoni, alle galline, alle tacchine, fingere un gran daffare
3. fig. dire segretamente; suggerire: gli soffiò nell'orecchio non so che cosa
|| Insinuare: che cosa vai soffiando sul mio conto?
|| fam. spifferare, fare la spia: è andato a s. ogni cosa alla polizia; ass. qualcuno ha soffiato
4. fig. nei giochi con scacchiera, portare via il pezzo all'avversario che non ha fatto o non ha potuto fare la mossa obbligata: s. una pedina
|| Portar via abilmente, con destrezza: attento che non ti soffi la ragazza; ha tentato di soffiargli il posto di segretario
|| sport soffiare la palla, nel gioco del calcio, sottrarla all'avversario
5. tecn nell'arte vetraria, foggiare con il soffio, attraverso un cannello di metallo, la pasta vetrosa: s. il vetro; s. un vaso, un bicchiere, un'ampolla
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Definizione di Garzanti linguistica
soffiare
[sof-fià-re]
io sóffio ecc.
a aus. avere
1. emettere aria con forza da una piccola apertura lasciata tra le labbra riunite e protese; spostare aria con un attrezzo: ha soffiato sulla candelina per spegnerla; soffiare col mantice
2. detto di vento, spirare, tirare: il vento soffia da ponente
3. sbuffare, respirare affannosamente: soffia nel salire le scale; soffiare come un mantice, ansimare fortemente | (ant., lett.) sospirare: Calandrino, tornato a lavorare, altro che soffiare non faceva (BOCCACCIO Dec. IX, 5)
♦ v.tr.
a aus. avere
1. espirare con forza, mandar fuori dai polmoni: soffiare fumo dal naso | espellere, convogliare aria o altro gas con un attrezzo: soffiare aria col phon | rimuovere mediante aria emessa a forza: soffiare via la polvere |soffiare il vetro, lavorare con il soffio a caldo, mediante un tubo di ferro, l’interno di una massa pastosa di vetro fuso per modellarla e trarne vari oggetti
2. dire in segreto, insinuare con intenzione maligna: ti ha soffiato qualcosa nell’orecchio | (fam.) fare la spia; spifferare: qualcuno ha soffiato
3. sottrarre, portar via con astuzia o con destrezza ciò che appartiene o spetta ad altri: gli hanno soffiato il cellulare; le hanno soffiato il posto, il lavoro; il fuoriclasse ha soffiato la palla all’estremo difensore avversario
4. nel gioco della dama, togliere all’avversario una pedina con la quale questi avrebbe dovuto mangiare un pezzo
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Etimologia
← lat. sufflāre, comp. di sŭb ‘sotto’ e flāre ‘spirare’.
Termini vicini
soffiante soffiaménto soffermare sofferènza sofferènte sofà sodomiżżare sodomìtico sodomita sodomìa sodoku sòdo sòdio sòdico sodézza soddisfazióne soddisfatto soddisfare soddisfaciménto soddisfacènte sodatura sodatóre sodare sodanitro sodaménto sodalìzio sodale sodàglia sòda socràtico soffiata soffiatóio soffiatóre soffiatura sòffice sofficità soffierìa soffiétto sóffio soffióne soffitta soffittare soffittatura soffocaménto soffocante soffocare soffocazióne sòffoco soffóndere soffreddare soffréddo soffregare soffrìbile soffrìggere soffriménto soffrire soffritto soffuṡo sofì sofìa