Il lemma soffitta

Definizioni

Definizione di Treccani

soffitta
s. f. [der. di soffitto]. –
1. il vano che, in un edificio coperto a tetto, è delimitato inferiormente dalle strutture al piano di imposta del tetto e superiormente dalle strutture stesse del tetto; costituisce un ambiente utilizzabile soprattutto come deposito, ma talora anche come abitazione, spec. quando è fornita di abbaini per l’aria e la luce: quelli di dentro, vedendo la mala parata, scapparono in soffitta (manzoni).
2. per analogia, nelle arnie di tipo americano, la parte dell’arnia coperta dal tetto, sovrastante alla camera di covata o nido.
3. in scenotecnica, sinon. di graticcia.

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Definizione di Hoepli

soffitta
[sof-fìt-ta]

s.f.
1. vano fra il tetto e l'ultimo piano della casa, generalmente destinato a luogo di deposito: cianfrusaglie ammucchiate in s.
|| soffitta abitabile, spec. fornita di abbaini, attrezzata per uso di modesta abitazione
|| fig. mettere, porre, relegare in soffitta, non tenere più in conto, mettere da parte perché ritenuto superato, inutile: sono vecchie idee da mettere in s.
2. teatr travatura in legno posta sotto il tetto del palcoscenico, destinata alla manovra dei servizi di scena; graticcia
‖ dim. soffittìna; spreg. soffittùccia

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Definizione di Garzanti linguistica

soffitta
[sof-fìt-ta]
pl. -e
1. vano compreso tra l’ultimo piano di un edificio e il tetto, usato per lo più come ripostiglio, talora anche come abitazione (mansarda, abbaino)
2. (teat.) la parte superiore del palcoscenico adibita ai servizi (manovra delle scene, illuminazione ecc.)
3. (zool.) lo spazio immediatamente sotto la copertura dell’alveare

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Etimologia

← da soffitto.