Il lemma tèmpra
Definizioni
Definizione di Treccani
tèmpra
(o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. –
1. in tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato ad alte temperature (inferiori però a quelle di fusione o di rammollimento), operato allo scopo di conferirgli particolari caratteri meccanici attraverso la modificazione della sua struttura o di evitare l’insorgere di reazioni secondarie o successive. in partic., per le leghe metalliche, la tempra ha lo scopo di indurre particolari modificazioni stabili della struttura cristallina, con conseguente miglioramento delle caratteristiche fisico-meccaniche del materiale. negli acciai, a seconda delle temperature di riscaldamento e della velocità con la quale viene fatto avvenire il raffreddamento, si parla di t. ordinaria o diretta o di durezza, con la quale si ottengono acciai di elevatissima durezza ma relativamente fragili, di t. isotermica o intermedia, con la quale, mediante un raffreddamento meno violento, si ottengono acciai sufficientemente duri ma meno fragili, e di t. dolce, che ha lo scopo di indurre nell’acciaio una durezza limitata. t. superficiale o differenziale, tempra diretta che riguarda solo uno strato superficiale del pezzo e per la quale il riscaldamento è effettuato mediante un cannello ossiacetilenico (t. al cannello o alla fiamma, o flammatura) oppure per mezzo di corrente indotta (t. a induzione).
2. a. il complesso delle qualità e delle doti fisiche, psichiche, morali di una persona; costituzione fisico-psichica, soprattutto in quanto sia forte e salda: un uomo di forte t., di t. robusta; la sua ferrea t.; animo di una t. d’acciaio; era una bella t. di soldato; non esiste un altro uomo della sua tempra. questo sign. è generalm. sentito come un uso fig. del sign. prec., ma è più prob. che si tratti di un incrocio semantico tra il prec. sign. e l’accezione più generica di tempra come «temperamento», che è più sensibile in alcuni degli usi seguenti. b. ant. natura, indole: per cercar terra e mar da tutti lidi, chi pò saver tutte l’umane tempre? (petrarca). disposizione naturale, terreno propizio: contagio, il quale ne’ corpi affetti e preparati dal disagio ... trovi la tempera, per dir così,... le condizioni necessarie in somma per nascere, nutrirsi e moltiplicare (manzoni). disposizione d’animo, umore: il re, che in buona tempera era, fatto chiamar tindaro, gli comandò che fuori traesse la sua cornamusa (boccaccio); chi sapesse la disposizione de’ signori, quando fossono in buona tempera (sacchetti). atteggiamento, aspetto: la folta schiera si spiega in quadro, e ’n minacciose tempre volge al nemico il volto (l. alamanni).
3. letter. a. le qualità particolari che ha il suono della voce umana o di uno strumento musicale (più com. timbro o metallo): avere una bella t. di voce; più genericam., nell’uso poet. ant., modulazione, dolcezza melodiosa della voce: così vid’ïo la gloriosa rota muoversi e render voce a voce in tempra e in dolcezza ch’esser non pò nota (dante); anche al plur.: né mai in sì dolci o in sì soavi tempre risonar seppi gli amorosi guai (petrarca). b. estens. armonia dell’insieme: ogni vertute, ogni bellezza, ogni real costume, giunti in un corpo con mirabil’ tempre (petrarca). disposizione delle parti coordinate all’armonia del tutto: come cerchi in tempra d’orïuoli si giran sì, che ’l primo a chi pon mente quïeto pare, e l’ultimo che voli (dante). c. con ulteriore estens., al plur., qualità, genere, modo o tipo: sì ch’io mi credo omai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita (petrarca).
4. ant. tempra o tempera della penna (d’oca), il taglio che le si dava per renderla atta a scrivere; in senso fig.: quando la brina in su la terra assempra l’imagine di sua sorella bianca, ma poco dura a la sua penna tempra (dante), ha cioè breve durata. perdere la t., anche di coltelli e altri strumenti taglienti, perdere il taglio, l’affilatura.
5. letter. ant. grado di calore, temperatura, clima: oh! fortunate genti che in dolci tempre quest’aura respirate (Parini).
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Definizione di Hoepli
tempra
[tèm-pra]
1. metall trattamento termico a cui vengono sottoposti metalli, leghe, vetro, consistente in un riscaldamento seguito da rapido raffreddamento, per migliorarne le proprietà meccaniche
|| Proprietà di durezza e resistenza acquisite dai materiali sottoposti a tale trattamento
2. fig. insieme delle qualità fisiche e psichiche di una persona: un uomo di t. eccezionale; giovane di t. debole e rinunciataria
|| ass. forte costituzione fisica e morale: un uomo di t.
|| al pl., lett. qualità, modo di essere
3. lett. accordo armonioso di un insieme
4. mus timbro della voce umana o di uno strumento musicale
5. ant., lett. clima
6. ant. taglio che veniva dato alla penna d'oca per renderla adatta alla scrittura
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Definizione di Garzanti linguistica
tempra
[tèm-pra]
pl. -e
1. complesso delle qualità di una persona; indole; anche, persona dotata di queste qualità: un uomo di una tempra straordinaria; una gran tempra di lavoratore | costituzione fisica e psichica molto salda: ha una tempra eccezionale, niente lo abbatte
2. (tecn.) trattamento termico di alcuni materiali (p.e. metalli, leghe metalliche, vetro) che consiste nel sottoporli a forte riscaldamento seguito da brusco raffreddamento, allo scopo di conferire loro proprietà particolari (p.e. maggiore durezza all’acciaio, minore durezza al duralluminio, maggiore resistenza al vetro); tempera | la qualità che il materiale acquista in questo modo: una lama di buona tempra
3. (non com.) il taglio, l’affilatura di una lama: un coltello che ha perduto la tempra | il taglio che si dava alla penna d’oca per renderla adatta a scrivere
4. (non com.) qualità particolare del suono di uno strumento o della voce umana; timbro, intonazione
5. (lett.) armonia, coordinazione delle parti rispetto al tutto: E come cerchi in tempra d’oriuoli / si giran sì, che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e l’ultimo che voli (DANTE Par. XXIV, 13-15)
6. (lett.) (spec. pl.) qualità, maniera, modo di essere: sì ch’io mi credo omai che monti e piagge / e fiumi e selve sappian di che tempre / sia la mia vita (PETRARCA Canz. XXXV, 9-11)
7. (ant., lett.) temperatura, clima: Oh fortunate / genti, che in dolci tempre / quest’aura respirate (PARINI)
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Etimologia
← deriv. di temprare.
Termini vicini
temporiżżatóre temporeggiatóre temporeggiare temporàrio temporàneo temporaneità temporalità temporalismo temporalésco temporale tèmpora tèmpo tèmplo templare tempìstica tempista tempismo tèmpio tempière tempiale tèmpia tempestóso tempestivo tempestività tempestìo tempestare tempestà temperino tempèrie temperatura temprare tempùscolo tenace tenàcia tenacità tenàglia tènar tenàrio tènda tendàggio tendale tendame tendènza tendenziale tendenziosità tendenzióso tènder tèndere tenderòmetro tendicaténa tendicìnghia tendicòllo tendifilo tendina tèndine tendìneo tendinite tendinóso tendiscarpe tenditóio