Il lemma tornare
Definizioni
Definizione di Treccani
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). –
1. intr. (aus. essere) avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare o rimettersi nel luogo da dove si era venuti (v. anche ritornare, che è in genere sinon. di questo verbo). a. in senso proprio: t. a casa, da una passeggiata, dal lavoro, da un viaggio, ecc. (diverso da t. in casa, rientrarvi); t. al posto, al proprio posto (per es., a scuola, dopo essere stati interrogati, in un’aula o sala di riunioni e convegni, ecc.); t. in città, dalla campagna; t. al proprio paese, dopo un’assenza più o meno lunga; con sign. estens., riprendere la propria attività: t. al lavoro, in ufficio, a scuola, dopo un’assenza o un’interruzione o una vacanza; tornate a riveder li vostri liti, noto verso dantesco (par. ii, 4), adoperato talora per invitare qualcuno a ritornarsene al luogo di provenienza. specificando il luogo o l’attività esterna da cui si proviene: t. da roma, dalla campagna, dal mare; t. dall’ufficio; t. da una gita, da un lungo viaggio; t. dal lavoro, dai campi, da una riunione (e s’intende per lo più che si torni a casa); o con tutti e due i complementi: t. al negozio dalla banca; per una di quelle stradicciole, tornava bel bello dalla passeggiata verso casa ... don abbondio (manzoni). usato assol.: vado fin qui all’angolo e torno subito; alle nove, papà non era ancora tornato; il direttore è fuori e non si sa quando torna. indicando il modo, il mezzo con cui si compie il ritorno: torni a casa a piedi o con l’autobus?; andrò a milano in aereo ma tornerò col treno. riferito ad animali e veicoli: è tornato a casa il cane?; la macchina di servizio non è ancora tornata. con avverbî: t. dentro, su, giù, indietro, ecc. (torniamo dentro, che fa freddo; salgo un momento a cambiarmi e torno giù subito; è già tardi e sarà l’ora di t. indietro). locuz. particolari: t. a galla, risalire in superficie, di persona o cosa che era immersa o sommersa (e, in senso fig., di un fatto che, dimenticato o messo a tacere, fa nuovamente parlare di sé, di questione che si ripresenta, ecc.); t. su, t. in gola, di cibo mal digerito, il cui sapore si risente ogni tanto in gola. nell’uso ant. e letter., può essere anche coniugato, nel sign. fondamentale, con la particella pron., con valore intensivo: poi che molta notte indarno spesono, dolenti per tornarsi il cammin presono (poliziano); gl’immortali del cielo abitatori concèdanvi espugnar la priameia cittade, e salvi al patrio suol tornarvi (v. monti); è inoltre com., nell’uso fam., la forma intensiva tornarsene: me ne tornavo calmo calmo, quando ...; li lasciò sdegnato, e se ne tornò a casa sua. b. locuzioni fig. più com. nell’uso: t. daccapo, t. al punto di prima, riprendere la lettura, o altro, da principio o dal punto di partenza; torniamo un passo indietro, riprendiamo il filo della narrazione rifacendoci a fatti precedenti; torniamo a noi (scherz. torniamo a bomba!), riprendiamo l’argomento principale dopo una divagazione; t. in vita, t. al mondo, t. da morte a vita, in senso proprio risuscitare, e per estens. guarire, ristabilirsi, tornare a star bene dopo aver corso un serio pericolo di morire, e fig. sentirsi rinati, provare un grande sollievo, uscire felicemente da una situazione disperata; t. in sé, riprendere i sensi, riacquistare coscienza e controllo dei proprî atti, rinsavire; t. sulla retta via, sulla via del bene dopo essersene allontanati; t. indietro, rinunciare a un’impresa, abbandonare un proposito, rimangiarsi una promessa, annullare o considerare nullo ciò che è già avvenuto, fare come se niente fosse avvenuto (una volta che avrai detto di sì non potrai più t. indietro; commesso l’errore, non si torna più indietro; nessuno torna indietro); t. all’antico, rinnovare usi, costumi, modi di vita di tempi passati, anche assai lontani, soprattutto in quanto si riconosca la superiorità di quelli o la degenerazione dell’età presente. c. con valore proprio e insieme fig., e riferito a cose, essere rimandato indietro o restituito: quali per vetri trasparenti e tersi ... tornan d’i nostri visi le postille (dante), per il fenomeno della riflessione; scaduto il contratto d’affitto, il fondo torna al proprietario; si chiama «torna»!, frase con cui si suole scherz. ricordare, nell’atto di prestare qualche cosa, il dovere della restituzione.
2. intr. andare, o venire, di nuovo nello stesso luogo: torni in ufficio oggi pomeriggio?; s’è fermato qui pochi minuti e poi è tornato via; torni fuori dopo cena?; lasciai parigi otto anni fa e da allora non ci sono più tornato; assol.: grazie della visita e tornate presto; seguito da a e infinito: è un bellissimo film e tornerei volentieri a vederlo; è tornato più volte a controllare se c’eri; tornerò a farti visita sabato prossimo. usi e sign. fig.: a. t. con la mente, col pensiero, col ricordo (a un luogo, a un tempo, a una persona, al passato, ecc.), rievocare, ripensarci: t. col discorso (o semplicem. tornare) su un argomento, riparlarne, riprenderlo in esame, rimetterlo in discussione; per me la questione è chiusa e non voglio più tornarci su; t. sopra una decisione, ripensarci; e per indicare ripetizione, insistenza: t. alla carica (calco del fr. revenir à la charge), soprattutto per ottenere qualcosa; torniamo alle solite?, a chi ricomincia a infastidirci. b. con soggetto di cosa, rinnovarsi, ripresentarsi: mi tornano sempre in mente le sue parole; un’occasione come questa non torna più, sii certo; gli è tornata la febbre, la tosse; non mi è ancora tornato l’appetito; le forze gli tornano a poco a poco (si noti, in questi e altri simili esempî, il compl. di termine dipendente dal verbo); sono tempi passati che non tornano più; la giovinezza se n’è andata, ormai, e non torna più. in partic., di stagioni e condizioni meteorologiche e atmosferiche che si rideterminano nel loro avvicendarsi: è tornata primavera, sta tornando l’inverno; è tornato il caldo, il freddo; finalmente è tornato il sole; tornerà presto il bel tempo; zefiro torna, e ’l bel tempo rimena (petrarca); la notte che le cose ci nasconde tornava ombrata di stellato ammanto (poliziano). c. seguito da a e un infinito, indica il ripetere o ripetersi di un’azione, di un fatto: torna a dirlo, se ne hai il coraggio!; torna a leggere, non ho capito l’ultimo periodo; col tempo, dimenticherai e tornerai a sentire l’amore della vita; torna a fiorir la rosa che pur dianzi languìa (parini); con uso impers., in unione con verbi impers. o costruiti impersonalmente: torna a piovere; stanotte è tornato a nevicare; e tornami a doler di mia sventura (leopardi). con sign. più partic., rimettersi a fare una cosa, o riprendere un’attività: volse un momento la testa e poi tornò a leggere (o alla sua lettura); dopo tre mesi di malattia, è tornato oggi a lavorare (o al lavoro); tornano a fumare i camini delle fabbriche. altre volte esprime insistenza: torno a dire che non ne voglio sapere; torno a ripetervi che sono soldi buttati! d. seguito da un agg. (in funzione di compl. predicativo) o da un compl. di moto a luogo fig., ridiventare, riacquistare una qualità, rimettersi in una condizione: con questa cura tornerai sano come prima; dopo tinto, l’abito torna nuovo; con questo detersivo, le lenzuola tornano bianche più di prima; mi sembra di essere tornato giovane; siamo tornati amici come un tempo; già tutta l’aria imbruna, torna azzurro il sereno (leopardi); un problema, un tema culturale che sta tornando d’attualità; sono tornate di moda le gonne lunghe; t. in possesso dei proprî beni; t. in sé, t. in cervello; t. in grazia di dio; tornano i grandi occhi al sorriso insidïando (foscolo).
3. intr., fig. con il valore generico di venire o andare, essere o divenire, stare, senza più alcuna idea di ritorno, di ripresa o di ripetizione, in usi prevalentemente tosc. o letter. e ant.: torna a proposito, viene, cade a proposito; è una giacca che ti torna bene, che ti sta bene indosso, che ti si adatta; e con lo stesso sign.: saltando giù dal letto, trovò preparato un bel vestiario nuovo, un berretto nuovo e un paio di stivaletti di pelle, che gli tornavano una vera pittura (collodi); tornare bene, male, essere utile o dannoso; tornar bene, anche, ant., riuscire, dare risultati positivi: farsi odiare non tornò mai bene ad alcuno principe (machiavelli). in partic.: a. diventare, risultare, ridursi a: i funghi, seccati, tornano circa un quinto del loro peso; ogni quintale di olive, frante, torna circa venti chilogrammi d’olio; è un taglio di carne che, messo nel forno, non torna nulla; a bagnarla, questa stoffa, torna molto più stretta. b. letter. mutarsi, trasformarsi: e li ’nfiammati infiammar sì augusto, che ’ lieti onor tornaro in tristi lutti (dante); torna in pianto dell’empio il gioir (manzoni); tornata di regina in paltoniera (carducci). c. essere, riuscire, con compl. predicativo: vieni dopo cena, se ti torna comodo; mi torna meglio così; può t. utile sapere che ...; ciò che dici, mi torna nuovo; fa’ come vuoi, tanto torna lo stesso (o torna tutt’uno, torna il medesimo); con compl. introdotto dalla prep. di e più spesso a, raram. in: mi torna di conforto sapere che ...; ti torni di consolazione il fatto che ...; torna a tuo vantaggio, torna a tutto tuo merito, torna a vostro onore ...; è un’azione che vi torna di biasimo, o che torna a vostro biasimo; sono cose che tornano in danno di chi le fa. d. risultare esatto o preciso, giusto, coerente o chiaro: calcolate esattamente le spese, il conto torna; il peso non torna, non risulta, al controllo, quello che dovrebbe essere; c’è qualche verso che non torna, metricamente difettoso; ti pare che torni il mio discorso?, che sia giusto?; è un ragionamento che non torna in alcun modo, illogico, fallace; c’è qualcosa che non torna in tutto questo, l’affare non mi torna, e sim., non mi convince; assol. ti torna?, ti sembra giusto?, va bene per te?, ti convince? com. l’espressione t. conto, risultare vantaggioso, rispondente ai proprî interessi: ci tornerebbe conto concludere subito l’affare; ti torna conto andarci tu stesso; non mi torna conto rendermelo nemico; fa così perché gli torna conto (v. anche tornaconto); con senso simile, anche assol.: lui fa ciò che gli torna, ciò che è vantaggioso per lui; ti torna meglio associarti con lui; non mi torna rinunciare proprio ora. e. tosc. cambiare casa, bottega o luogo di lavoro, andare ad abitare, a lavorare, a prestare servizio in altro luogo: è tornato di casa, o di bottega, in via dei serragli; il nostro vecchio colono era tornato di podere in val di chiana; è tornato come cameriere, è tornata per cuoca in casa della famiglia tale. nell’uso ant., anche alloggiare, albergare: presa una sua fanticella, ... la mandò all’albergo dove andreuccio tornava (boccaccio).
4. tr., letter. o dial. a. con valore causativo, far tornare, riportare in un luogo: poi, finite le nozze, anco tornollo miraculosamente onde levollo (ariosto); assol., nell’uso dial. e pop., riportare, restituire: gli ho prestato l’ombrello, ma non me l’ha ancora tornato. più com. in senso fig.: il nome della niccolosa amata da calandrino m’ha nella memoria tornata una novella d’un’altra niccolosa (boccaccio); ricondurre, restituire a una precedente condizione: le vostre orazioni ... m’hanno delle pene del purgatoro tratto e tornato in vita (boccaccio); quel primo voto degli uomini, che fu di essere tornati alla condizione della puerizia (leopardi); far ridiventare: gli ho dato da rimodernare il cappello e me l’ha tornato come nuovo; restituire: gli ho prestato un libro e non me l’ha ancora tornato. b. volgere, girare, o volgere di nuovo: poi a la bella donna torna’ il viso (dante); cfr. il valore originario del lat. tornare, e il fr. tourner. c. mutare, trasformare: vergine benedetta, che ’l pianto d’eva in allegrezza torni (petrarca). ◆ part. pres. tornante, com. soltanto come agg., nella denominazione tecnica del gioco del calcio ala tornante (o, più spesso, il tornante o la tornante, come s. m. e f.), il giocatore attaccante che agisce per lo più lungo le fasce laterali del campo, spostandosi spesso indietro a sostegno della difesa. ◆ part. pass. tornato, frequente soprattutto nella locuz. ben tornato, saluto e augurio a chi torna da un viaggio o dopo un’assenza più o meno lunga, spesso sostantivata (anche in grafia unita, v. bentornato) in alcune formule come sii il ben tornato, la ben tornata; dare il ben tornato a uno, mostrare contentezza per il suo ritorno rivolgendogli tale saluto.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
tornare
[tor-nà-re]
(tórno)
a v.intr. (aus. essere)
1. riportarsi, dirigersi verso il luogo da cui si era partiti: oggi non tornerò a casa; quando torni in ufficio?; torna presto stasera!; non torno a cena
|| tornare all'antico, ripristinare abitudini, usi del passato
|| tornare a galla, riemergere; fig. diventare nuovamente d'attualità
|| tornare al punto di partenza, tornare daccapo, partire nuovamente dall'inizio; fig. non aver fatto alcun progresso
|| tornare in vita, al mondo, resuscitare; fig. riprendere i sensi
|| tornare in sé, riprendere i sensi; fig. ravvedersi
|| fam. tornare a bomba, riprendere l'argomento principale di un discorso dopo una divagazione
2. andare nuovamente nel luogo dove si è già stati: tornerà presto in ospedale; le rondini sono tornate
|| tornare a gola, di cibo non ancora digerito
|| fig. tornare alla carica, reiterare una richiesta
|| tornare sui propri passi, desistere dal compiere un'azione, dal perseguire un proposito
3. venire via da un luogo dopo avervi compiuto un'azione: sono tornato tardi da scuola; siamo appena tornati da teatro; è tornato da palermo
4. ripresentarsi, ricomparire: gli è tornata la tosse; mi sono tornate quelle macchie sulla faccia
|| Ripetersi: torneranno anche per voi i giorni felici
|| tornare in mente, ripresentarsi alla memoria: gli tornò in mente quel suo vecchio amico
5. fig. riprendere a fare qualcosa che era stato interrotto: dopo la riparazione, il motore è tornato a funzionare; dopo quella prova di amicizia tornò ad avere fiducia in lui; la ruota torna a girare
|| tornare su qualcosa, rifletterci, riesaminarla di nuovo: vorrei t. su quel problema irrisolto
6. essere di nuovo come in precedenza: t. sano, bello; dopo la pulitura i vetri sono tornati trasparenti; la tovaglia è tornata pulita
7. risultare, riuscire correttamente, senza errori; quadrare: non mi tornano i conti
|| Corrispondere: tutto torna secondo i nostri desideri
|| tornare bene, tornare male, ass. tornare, non tornare, di abito, stare bene, stare male: questa gonna ti torna molto bene
|| ass. non mi torna, non sono persuaso, non sono d'accordo: quello che ha detto non mi torna
|| non com. tornare conto, essere di profitto, di vantaggio
8. lett. volgersi: t. a vantaggio
|| Riuscire: t. opportuno; una pausa mi tornerebbe comoda
|| Risolversi: l'allegria tornò in amarezza
9. tosc. andare ad abitare, a risiedere: torna in piazza maggiore; tornerò di casa in campagna
b v.tr.
1. lett. ricondurre, riportare; restituire: tornami quel vaso intatto
2. lett. girare, volgere, voltare: tornò il viso, lo sguardo dall'altra parte
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Definizione di Garzanti linguistica
tornare
[tor-nà-re]
io tórno ecc.
a aus. essere
1. riportarsi nel luogo da cui si è partiti o ci si è allontanati; rientrare: tornare al proprio posto; tornare in città, in ufficio, a casa; tornare al lavoro, dopo un periodo di assenza | indicando il luogo da cui si proviene: tornare da scuola, dai campi, dall’estero | indicando il mezzo di trasporto: tornare in aereo, col treno, con l’autobus |tornare all’antico, riprendere modi, usi, costumi, abitudini dei tempi passati |torniamo a noi, (fam.) riprendiamo l’argomento di cui si stava trattando (dopo una pausa, una divagazione ecc.) |tornare sulle proprie decisioni, cambiare parere |tornare su, in gola, si dice di cibo mal digerito
2. andare, venire di nuovo: oggi devo tornare in biblioteca; torna presto a trovarmi |tornare a fare qualcosa, ripetere un’azione, riprendere un’attività |tornare con la mente a qualcosa, rievocare cose passate |tornare su un argomento, riprenderlo in esame, rimetterlo in discussione |tornare al punto di partenza, ricominciare daccapo, riprendere dall’inizio
3. ripresentarsi, ricomparire: è tornata l’estate; un’occasione che non tornerà mai più
4. ridiventare: tornare pulito, bianco; tornare povero
5. (fam.) essere, riuscire [+ a]: mi (= a me) torna utile fare così | essere esatto, quadrare (detto di conto, di ragionamento ecc.): i conti non tornano; il tuo discorso non mi (= a me) torna, non mi pare logico, non mi convince; ti (= a te) torna?, ti pare giusto?; ti convince?
♦ v.tr.
a aus. avere
1. (lett.) ricondurre, far tornare, riportare a una precedente condizione: le vostre orazioni... m’hanno delle pene del Purgatorio tratto e tornato in vita (BOCCACCIO Dec. III, 8)
2. (ant., lett.) volgere, rivolgere: poi a la bella donna torna’ il viso (DANTE Purg. XVIII, 148) | mutare, trasformare: Vergine benedetta, / che 'l pianto d’Eva in allegrezza torni (PETRARCA Canz. CCCLXVI, 35-36)
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Etimologia
← lat. tornāre ‘tornire’, deriv. di tŏrnus ‘tornio’; da cui ‘muovere in giro, girare’.
Termini vicini
tornante tornagusto tornado tornacónto tormentóso tormentóne torménto tormentina tormentilla tormentatóre tormentare torménta tormalina tórma tórlo tòrio torinése tòrico torianite torèutica torèro torello toreare toreador tórdo tordéla tordàio tòrcolo torcolière torcolare tornasóle tornata tornatura torneaménto torneare torneatóre tornéggio tornèllo tornèo tornerìa tornése tórnio tornire tornitóre tornitura tórno tòro toroidale tòron toróso torpèdine torpedinièra torpedinière torpèdo torpedóne torpènte tòrpere tòrpido torpìglia torpóre