Il lemma zitello

Definizioni

Definizione di Treccani

zitèllo
(o żitèllo; region. o meno com. zittèllo o żittèllo) s. m. [der. (propr. dim.) di zito1], raro e scherz. – ragazzo, giovane non sposato: li zitelli e’ grandi s’innamoran di maggio (poliziano); spec. con tono scherz.: come, a cinquant’anni è ancora z.?; in funzione di agg.: dedicando ... ogni energia allo z. signore, di cui per venticinque anni aveva servito la madre (palazzeschi). ◆ più com. l’accr., scherz. o spreg., zitellóne (o żitellóne e altre var.), uomo non sposato, e non più giovane: è uno zitellone.

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Definizione di Hoepli

zitello
[zi-tèl-lo] o [ẓi-tèl-lo] meno com. zittèllo, zittèllo

s.m. (f. ⇨ zitella)
1. non com. giovane non sposato
|| scherz., spreg. scapolo maturo
2. ant., lett. ragazzo, giovanotto
‖ accr. ⇨ zitellóne

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Definizione di Garzanti linguistica

zitello
[zi-tèl-lo, o ʒitèllo]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
(scherz., spreg.) uomo senza una compagna e non più giovanissimo, a cui si attribuisce un carattere bisbetico, acido | (ant.) uomo celibe, ragazzo accr. zitellone accr. zitellona, pegg. zitellaccia

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Etimologia

← pr. dim. di zito².