Il lemma zitèlla

Definizioni

Definizione di Treccani

zitèlla
(o żitèlla; region. o meno com. zittèlla, żittèlla) s. f. [femm. di zitello]. – nell’uso ant., ragazza da marito; giovane donna non sposata: io fo questa cavalla diventare una bella z. (boccaccio); il pianto delle zitelle, intonato da fanciulle nubili nel santuario della ss. trinità al monte autore (nel lazio orientale) in occasione dei pellegrinaggi; casa delle z., presso alcune tribù di lingua munda e dravidica dell’india, capanna ove vivono in comune tutte le ragazze nubili del villaggio, per potere, con maggiore libertà, incontrarsi con i giovani celibi, anch’essi riuniti nella capanna degli scapoli. nell’uso attuale è riferito soltanto, e per lo più con tono scherz. o spreg., a donne non sposate un po’ avanti negli anni: non le sono mancate le occasioni per maritarsi, ma è ancora z.; non gli va bene nessuno a quella, vuole il principe azzurro: finirà per restare zitella. ◆ dim. zitellina; accr., scherz. o spreg., zitellóna, donna non sposata, piuttosto anziana: quelle due zitellone non fanno che curiosare e spettegolare; pegg. zitellàccia (tutti con iniziale sorda o sonora).

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Definizione di Hoepli

zitella
[zi-tèl-la] o [ẓi-tèl-la] meno com. zittèlla

s.f.
1. donna nubile
|| scherz., spreg. donna nubile di età piuttosto avanzata, a cui si attribuisce generalm. un carattere acido e bisbetico
2. ant., lett. ragazza
|| Ragazza da marito
‖ accr. zitellóna
|| pegg. zitellàccia

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Definizione di Garzanti linguistica

zitella
[zi-tèl-la, o ʒitèlla]
pl. -e
(spreg., scherz.) donna senza un compagno e non più giovanissima, a cui si attribuisce, come luogo comune, un carattere bisbetico, acido | (ant.) donna nubile, ragazza accr. zitellona, pegg. zitellaccia

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Etimologia

← da zitello.