Il lemma zittire

Definizioni

Definizione di Treccani

zittire
v. tr. e intr. [der. di zitto] (io zittisco, tu zittisci, ecc.; come intr., aus. avere). –
1. tr. far tacere qualcuno, indurlo al silenzio: z. gli studenti che fanno chiasso; il moderatore del dibattito ha zittito il pubblico troppo rumoroso; dal loggione zittirono il tenore; ha provato a protestare, ma è stato subito zittito.
2. intr. tacere, fare silenzio, ammutolire: al suo ingresso tutti zittirono; intimare silenzio a chi parla e disturba: smettetela di chiacchierare, non sentite come zittiscono? nell’intr. pron., zittirsi, smettere di parlare.
3. non com. intr. produrre con la bocca un sibilo sordo e leggero (che si suole esprimere graficamente con st, sst, o zt, o zz), spec. in segno di disapprovazione, per intimare silenzio: appena cominciò a parlare il pubblico si mise a zittire.

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Definizione di Hoepli

zittire
[zit-tì-re] (zittìsco, -sci, -sce, zittìscono; zittènte; zittìto)

a v.intr. (aus. essere)
Emettere un sibilo sordo e ripetuto per invitare qualcuno a stare zitto o per disapprovarlo
|| non com. non zittire, non fiatare
b v.tr.
1. far tacere qualcuno emettendo con la bocca un sibilo, per lo più come segno di disapprovazione: dal loggione cominciarono a z. il tenore
|| estens. disapprovare qualcosa per mezzo di zittii: la commedia è stata più volte zittita
2. controbattere, spec. in modo risoluto e inconfutabile, le affermazioni di qualcuno: lo zittì lapidariamente con due parole

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Definizione di Garzanti linguistica

zittire
[zit-tì-re]
io zittisco, tu zittisci ecc.
a aus. avere
far tacere, togliere la parola: il pubblico insofferente zittì l’oratore; il padre lo zittì con uno sguardo
♦ v.intr.
a aus. avere
1. tacere, far silenzio: alle sue parole tutti zittirono
2. (non com.) emettere con la bocca un sibilo sordo per intimare il silenzio: all’inizio del secondo atto il pubblico cominciò a zittire

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Etimologia

← deriv. di zitto.