Il lemma collocare
Definizioni
Definizione di Treccani
collocare
v. tr. [dal lat. collocare, der. di locus «luogo», col pref. con-] (io còlloco, tu còllochi, ecc.). –
1. a. mettere in un posto determinato: c. i libri negli scaffali; il monumento sarà collocato nella piazza del paese; fig.: c. un’opera, uno scrittore nella storia del suo tempo. in biblioteconomia, c. un volume, una collana di testi, ecc., assegnare loro la collocazione (v.). b. mettere in una determinata situazione: c. a riposo, in congedo, in aspettativa, in posizione ausiliaria.
2. a. di persone in genere, impiegarle stabilmente, procurare loro un posto, un ufficio: collocò suo nipote come impiegato presso un’azienda. riferito a ragazze, nell’uso ant., trovare loro marito, maritarle (in questa accezione, oggi più com. sistemare): ho subitamente collocata la sua figlia al nipote del castaldo (foscolo). nel rifl., collocarsi, sistemarsi, trovare impiego; solo ant. nel sign. di trovar marito, sposarsi. b. con diverso e più recente sign., riferito a partiti, gruppi, movimenti politici, collocarsi, occupare una determinata posizione nello schieramento delle forze, avere un determinato orientamento: un partito che si colloca a sinistra, che si colloca al centro, che si colloca tra le forze di centro e quelle di destra.
3. a. c. un oggetto, un mobile, un prodotto dell’artigianato, e sim., riuscire a venderlo; c. un titolo, piazzarlo, trovargli compratori. b. c. risparmî, investirli.
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Definizione di Hoepli
collocare
[col-lo-cà-re]
(còlloco, -chi, còllocano; collocànte; collocàto)
a v.tr.
1. mettere in un luogo determinato: c. gli abiti nell'armadio, i libri nello scaffale
|| fig. riporre: ho collocato in lui tutte le mie speranze
2. estens. mettere in uno stato particolare: c. in aspettativa, in congedo
|| collocare a riposo un impiegato, dispensarlo dall'ufficio, concedergli la pensione
3. estens. mettere in un ufficio, procacciare un lavoro: ha collocato il figlio presso un avvocato
SIN. impiegare
4. vendere: c. una merce
5. non com. maritare
b v.rifl. collocàrsi
1. mettersi in un luogo, alloggiarsi, porsi
2. estens. impiegarsi
3. non com. maritarsi
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Definizione di Garzanti linguistica
collocare
[col-lo-cà-re]
io còlloco, tu còllochi ecc.
a aus. avere
1. mettere, porre in un determinato luogo (anche in senso figurato): il tavolo è collocato al centro della stanza; quest’opera lo colloca tra i maggiori scrittori del secolo
2. trovare una sistemazione, un lavoro, un impiego a qualcuno: collocare presso un’azienda |collocare a riposo, mandare in pensione |collocare una figlia, (antiq.) maritarla
3. vendere: collocare titoli, obbligazioni; cercare nuovi mercati dove collocare le merci nazionali
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Etimologia
← dal lat. collocāre, comp. di cŭm ‘con’ e un deriv. di lŏcus ‘luogo’.
Termini vicini
collocaménto còllo colliṡióne collìrio colliquazióne colliquare collinóso collinare collina collimazióne collimatóre collimare colligiano collier collie collìdere collezionìstico collezionista collezionismo collezióne collezionare collettorìa collettóre collétto collettìzio collettivo collettiviżżare collettività collettivìstico collettivista collocatóre collocazióne collocutóre collocutòrio collòdio colloidale collòide colloquiale colloquialismo colloquiare collòquio collóso collotòrto collòttola collùdere colluṡióne colluṡivo collutòrio colluttare colluttazióne colluviale collùvie cólma colmare colmaréccio colmata colmatóre colmatura colmeggiare colmigno