collocazione
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Il lemma collocazióne

Definizioni

Definizione di Treccani

collocazióne
s. f. [dal lat. collocatio -onis]. –
1. il collocare, collocamento: la c. delle parole nel discorso.
2. l’essere collocato, il luogo e il modo in cui una cosa è collocata: questa è la sua giusta c. (per es., di un quadro); la c. dei mobili nel salotto è indovinata; di libri o manoscritti, nelle biblioteche o archivî, anche la segnatura che ne rende possibile la ricerca, indicando con riferimenti topografici convenzionali il preciso luogo in cui essi sono custoditi: la c. del volume richiesto è h.vii.15.
3. riferito a persone, occupazione, impiego: si è appena diplomato ragioniere e ha già trovato una buona c. (ma più com. collocamento o sistemazione); con sign. più partic. e più recente, il posto che una persona occupa in un ambiente di lavoro o in un contesto sociale (e in questo secondo caso può dirsi anche di famiglie o gruppi), soprattutto in relazione alla funzione svolta e ai compiti assegnati, in frasi come aver trovato, o non trovare, la propria giusta c., e sim. con riferimento a partiti, correnti, movimenti, la posizione che ciascuno di essi occupa nello schieramento delle forze politiche, anche con riguardo agli orientamenti prescelti e al ruolo esercitato: c. politica, c. a destra, a sinistra.
4. Di titoli e risparmî, piazzamento, investimento.

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Definizione di Hoepli

collocazione
[col-lo-ca-zió-ne]

s.f. (pl. -ni)
1. azione e risultato del collocare; collocamento: la c. delle merci nel magazzino
|| Luogo in cui una cosa è collocata: cercare una c. adatta per un vaso
2. modo di collocare: la sua c. dei mobili non mi piace
3. nelle biblioteche, la segnatura di libri, carte d'archivio e sim. che ne rende agevole la ricerca e il reperimento
4. non com. occupazione, impiego


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Definizione di Garzanti linguistica

collocazione
[col-lo-ca-zió-ne]
pl. -i
1. il collocare, il collocarsi, l’essere collocato; il modo, il luogo in cui una cosa è collocata
2. nelle biblioteche, l’esatta posizione di un libro e la segnatura corrispondente
3. posizione storica, politica, ideologica: il congresso ha ribadito la collocazione moderata del movimento
4. (ling.) combinazione di parole che, pur non formando una locuzione fissa, tendono a essere usate insieme con particolare frequenza (p.e. in italiano il nome matassa viene usato più spesso in combinazione con il verbo sbrogliare che non con altri verbi)
5. (non com.) occupazione; sistemazione, anche matrimoniale: la difficoltà di trovare una buona collocazione

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Etimologia

← dal lat. collocatiōne(m), deriv. di collocāre ‘collocare’.

Termini vicini

collocatóre collocare collocaménto còllo colliṡióne collìrio colliquazióne colliquare collinóso collinare collina collimazióne collimatóre collimare colligiano collier collie collìdere collezionìstico collezionista collezionismo collezióne collezionare collettorìa collettóre collétto collettìzio collettivo collettiviżżare collettività collocutóre collocutòrio collòdio colloidale collòide colloquiale colloquialismo colloquiare collòquio collóso collotòrto collòttola collùdere colluṡióne colluṡivo collutòrio colluttare colluttazióne colluviale collùvie cólma colmare colmaréccio colmata colmatóre colmatura colmeggiare colmigno cólmo còlo

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