Il lemma dimorare

Definizioni

Definizione di Treccani

dimorare
v. intr. [dal lat. demorari «trattenersi, indugiare», der. di morari «ritardare, dimorare»] (io dimòro, ecc.; aus. avere, più raro essere). –
1. a. abitare, più o meno stabilmente, in un luogo: in quel tempo dimoravo a torino; ha dimorato tre anni a parigi; per qualche giorno dimorerà in casa nostra; le due amiche e rivali dimoravano nello stesso albergo al medesimo piano (verga). b. ant. trattenersi, fermarsi in un luogo, o più genericam. stare, restare; anche fig.: in tal disposizion dimorando (boccaccio); e così d. in un pensiero, d. nell’inganno, ecc. c. ant. star fermo: come gente che pensa a suo cammino, che va col cuore e col corpo dimora (dante).
2. letter. indugiare: assai lungamente avete dimorato (D’Annunzio).

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Definizione di Hoepli

dimorare
[di-mo-rà-re] ant. demorare
(dimòro)

v.intr. (aus. avere, ant. essere)
1. avere residenza in un luogo; risiedere, abitare: ha dimorato all'estero per molti anni
|| fig. uno spirito di lotta dimora in lui
2. lett. indugiare: lungamente / avete dimorato (d'annunzio)
3. fig., lett. perseverare
4. ant. restare, stare fermo

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Definizione di Garzanti linguistica

dimorare
[di-mo-rà-re]
io dimòro ecc.
a aus. avere, meno com. essere
1. abitare, trattenersi per un periodo più o meno lungo: dimorare a Firenze, in una piccola casa | albergare, essere presente in modo durevole: questi vizi... dimorano talvolta anche negli uomini grandi (FOSCOLO)
2. (lett.) stare, restare, permanere: ne’ quali \i0 [pensieri\i0 ] mentre ella dimorava (BOCCACCIO Dec. II, 6) | persistere, perseverare
3. (lett.) stare fermo: come gente che pensa a suo cammino, / che va col cuore e col corpo dimora (DANTE Purg. II, 11-12)
4. (lett.) indugiare, tardare

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Etimologia

← dal lat. demorāri ‘trattenersi, indugiare’, comp. di dē- ‘de-’ e morāri ‘ritardare’.