Il lemma erìgere
Definizioni
Definizione di Treccani
erìgere
v. tr. [dal lat. erigĕre, comp. di e-1 e regĕre «reggere»] (io erigo, tu erigi, ecc.; pass. rem. erèssi, erigésti, ecc.; part. pass. erètto). –
1. a. innalzare, costruire (spec. edifici pubblici, e in genere costruzioni architettoniche importanti per funzione o per valore artistico): e. una chiesa, un palazzo, un monumento. b. estens. istituire, fondare o promuovere la fondazione (di opere pubbliche o pie, di benefici ecclesiastici, e sim.): e. una scuola, un ospedale, una casa di ricovero. con la prep. in, costituire portando a una determinata condizione: e. una fondazione in ente morale. c. fig. elevare attribuendo un dato valore (espresso con la prep. a): e. il proprio criterio di giudizio a principio assoluto.
2. rifl. a. sollevarsi, drizzarsi, soprattutto in senso fisiologico (v. erezione). b. con la prep. a, costituirsi in una determinata condizione: le antiche colonie si eressero a stati indipendenti dalla madrepatria. in usi fig., darsi l’aria di, farla da ..., attribuirsi cioè una qualità, un’autorità, un diritto che non si ha o che non spetta: erigersi a giudice, a critico, a censore. con sign. più generico e oggettivo (attribuirsi una qualità, un titolo, una funzione) fu in uso nel sec. 18° la locuz. erigersi in, modellata sul fr. s’ériger en: erigersi in giudice, in arbitro, e sim.; anche nella forma attiva: erigere qualcuno in giudice, in protettore, e sim. ◆ part. pres. erigènte, anche come agg., in anatomia, nella locuz. nervi erigenti (o pelvici), che producono l’erezione del pene o della clitoride. ◆ il part. pass. erètto, oltre che con gli usi e le accezioni verbali (monumento eretto alla memoria dei caduti; istituto eretto in ente morale; una norma di comportamento eretta a sistema, e ant. in sistema), è frequente con valore di agg. (v. eretto).
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Definizione di Hoepli
erigere
[e-rì-ge-re]
(erìgo, erìgi, erìge, erigiàmo, erigéte, erìgono; erèssi, erigésti, erèsse, erigémmo, erigéste, erèssero; erigerò; congiunt. pres. erìga, erigiàte, erìgano; erigéssi; erigerèi; imperat. erìgi; erigèndo; erigènte; erètto)
a v.tr.
1. alzare, innalzare: e. una colonna, un monumento, un palazzo
2. fig. fondare, istituire: e. un istituto benefico, una biblioteca; e. un'istituzione, un ente morale
|| Costituire una categoria superiore o comunque diversa: e. un paese a città
3. fig. attribuire autorità, qualità: non puoi e. le tue opinioni ad assoluta verità
b v.rifl. erìgersi
1. innalzarsi, sollevarsi, ergersi: si eresse sul busto
2. fig. costituirsi: la regione si eresse in stato
3. fig. attribuirsi una qualità, un ruolo, un'autorità: erigersi a giudice, a maestro, a critico
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Definizione di Garzanti linguistica
erigere
[e-rì-ge-re]
pres. io erigo, tu erigi ecc.; pass.rem. io erèssi, tu erigésti, egli erèsse, noi erigémmo, voi erigéste, essi erèssero; part.pass. erètto
a aus. avere
1. innalzare, costruire: erigere un monumento
2. fondare, istituire: erigere una scuola, un ospedale, un ente morale
3. elevare, trasformare nobilitando [+ a, in]: erigere un diritto a principio generale; il borgo aspira a essere eretto in comune autonomo
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Etimologia
← dal lat. erigĕre, comp. di ĕx-, nel sign. di ‘dal basso verso l’alto’, e regĕre ‘dirigere, reggere’.
Termini vicini
erigèndo ericàcee èrica eribanno ergotismo ergotina ergoterapìa ergotècnica ergosteròlo ergosterina ergonòmico ergonomìa ergòmetro ergometrìa ergologìa ergòdico èrgo- èrgo èrgere ergàstolo ergastolano èrg erezióne ereutofobìa erètto erèttile eretìstico eretismo erètico ereticale erinni erinnofilìa erinnòfilo eriòmetro erìṡimo eriṡìpela erìstica erìstico eritèma eritematóso eritremìa eritrèo eritrina eritrite eritroblasto eritroblastòṡi eritrocitòṡi eritrofobìa eritropoièṡi eritropoietina eritropsìa Erlebnis èrma ermafroditismo ermafrodito ermellinato ermellino ermenèuta ermenèutica ermenèutico