Il lemma fàscio
Definizioni
Definizione di Treccani
fàscio
s. m. [lat. fascis]. –
1. a. quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia da un uomo: un f. di spighe, di canne; la donzelletta vien dalla campagna, in sul calar del sole, col suo f. dell’erba (leopardi); mettere, riunire, raccogliere, legare in f. o in un fascio. per estens., un f. di lettere, di fogli, di documenti. b. fig. carico, fardello: io son sì stanco sotto ’l f. antico de le mie colpe (petrarca). con altri sign. fig. in varie locuz.: raccogliere le forze in un f., riunirle, renderle compatte; mettere in f., unire o ammassare confusamente, oppure considerare alla stessa stregua cose o persone diverse, non fare distinzione: mette in un f. avversarî politici e delinquenti comuni (con lo stesso senso, farne tutt’un f.); far d’ogni erba un f., mettere insieme molte cose alla rinfusa, giudicare tutti quanti alla stessa stregua, o anche, ma raro, vivere da scapestrato; meno com., andare, mandare in f., in rovina; fare un f., cascare, andar giù in f., cadere insieme confusamente, uno addosso all’altro (cfr., con accezioni affini, ma non identiche, a rifascio, a catafascio).
2. per analogia, insieme di elementi uguali: f. di binarî, complesso di parecchi binarî paralleli, collegati tra loro da deviatoi, che servono per lo stazionamento, lo smistamento e la composizione dei convogli ferroviarî. con sign. più specifici: a. in anatomia, gruppo di fibre aventi la stessa direzione e la stessa azione (sinon. di fascicolo): f. di nervi, f. muscolare, ecc. b. in botanica, f. fibrovascolare, complesso di cellule tipico delle piante vascolari (v. fibrovascolare). c. in fisica, f. di radiazioni (in partic., f. di luce o luminoso, di raggi x, di radioonde, di elettroni, di neutroni, ecc.), l’insieme delle radiazioni, ondulatorie o corpuscolari, emesse da una sorgente, puntiforme o estesa, procedenti lungo direzioni di propagazione che nel complesso occupano un solido ben definito, la cui forma è determinata dalla sorgente e da eventuali dispositivi, per es. ottici, oltre che dalle caratteristiche del mezzo; negli acceleratori di particelle, f. di particelle, l’insieme delle particelle che circolano in un acceleratore. nella tecnica, si dicono a fascio dispositivi direttivi, sia radiatori sia ricettori di radiazioni: antenna a f. (trasmittente o ricevente), microfono a f., ecc. d. in elettronica, f. analizzatore o f. esploratore, il pannello elettronico al quale, in un tubo da ripresa televisiva, è affidata l’analisi dell’immagine; f. riproduttore, il pannello elettronico che, in un cinescopio, riproduce l’immagine. e. in matematica, f. di rette, l’insieme di tutte le rette di un piano passanti per un punto (f. proprio) o parallele a una retta data (f. improprio); f. di piani, l’insieme di tutti i piani passanti per una retta o paralleli a un piano dato.
3. antica unità di misura di peso usata a milano prima dell’adozione del sistema metrico decimale: equivaleva a 100 libbre grosse (cioè a 76,25 kg).
4. in roma antica, f. littorio, insegna e simbolo del potere degli alti magistrati, consistente in un fascio di verghe di olmo e di betulla tenute insieme da corregge rosse, nelle quali era inserita, lateralmente o sopra, una scure; era portato dai littori, che variavano di numero a seconda del grado del magistrato. in età moderna, la figura del fascio romano, in forma piu o meno modificata, è stata assunta come simbolo durante la rivoluzione francese, e, successivamente, come insegna del partito nazionale fascista.
5. nella terminologia politica, il termine (per un’estensione del suo sign. fig. di «gruppo compatto») è stato usato dal sec. 19° per indicare organizzazioni di base e raggruppamenti a carattere rivoluzionario, spec. socialisti, sindacalisti e repubblicani (per es., i fasci dei lavoratori, associazioni socialiste di operai e braccianti, sorte in sicilia nel 1891 e sciolte dal governo crispi nel 1894 dopo un periodo di violenti disordini); o unioni di forze diverse per un fine comune (per es., il fascio parlamentare di difesa nazionale, raggruppamento di parlamentari appartenenti ai più varî partiti, costituitosi nel 1917 per superare la grave situazione politica italiana determinatasi dopo la disfatta di caporetto); o altre organizzazioni di vario genere (come il fascio di educazione nazionale, che, fondato nel 1919 da g. gentile e e. codignola, raggruppava insegnanti medî di formazione idealistica, con un programma che influenzò più tardi la politica scolastica del regime fascista). nel 1914 si denominarono fasci di azione rivoluzionaria i gruppi di interventisti rivoluzionarî ai quali aderì anche mussolini, e fasci di combattimento ebbe nome il movimento fondato da mussolini a milano il 23 marzo 1919, dal quale trasse origine e denominazione il fascismo. con uso assol., fascio (per lo più con iniziale maiuscola) indicò, dopo la costituzione del partito nazionale fascista, sia ogni singola organizzazione locale del partito, sia il partito stesso (iscriversi, essere iscritto al f.), sia, in senso più concr., nell’uso corrente, la sede, in ogni centro, dell’organizzazione del partito, altrimenti detta «casa del fascio» (andare al f., essere convocati al fascio). ◆ dim. fascétto (v.).
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Definizione di Hoepli
fascio
[fà-scio]
1. quantità di cose, spec. uniformi e allungate, raccolte o legate insieme: un f. di rami, di spighe, di rose, di fucili
|| in un fascio, strettamente uniti
|| andare in un fascio, sfasciarsi, andare in pezzi
|| fig. fare di ogni erba un fascio, non riuscire a distinguere le differenze sostanziali tra cose disparate, considerarle tutte alla stessa stregua
2. estens. mucchio, ammasso: un f. di carte, di documenti, di riviste
|| fig. insieme: un f. di notizie
3. estens. complesso coordinato di strutture, parti, elementi e sim.
|| anat fascio muscolare, di fibre muscolari
|| fascio nervoso, di fibre nervose
|| bot fascio vascolare, complesso di cellule destinato al trasporto di sostanze nutritizie
|| fis fascio di raggi, insieme di raggi luminosi, di radiazioni elettromagnetiche, di particelle scaturite da uno stesso punto o convergenti in uno stesso punto
|| mat fascio di rette, insieme di rette che passano per un punto
|| fascio di piani, insieme di piani paralleli o passanti per una retta
4. gerg. fascista
5. polit associazione politica o sociale operante per un fine comune conseguibile con metodi rivoluzionari
|| fasci dei lavoratori, associazioni di contadini socialisti di tendenza anarchica, nate alla fine del xix sec. in dichiarata opposizione al latifondo
|| fasci di combattimento, gruppi di azione politica fondati nel 1919, da cui ebbe origine il fascismo
|| il fascio, il partito nazionale fascista: iscriversi al fascio
|| Singola organizzazione locale di tale partito
|| Sede di un'organizzazione locale fascista: la scuola era accanto al fascio
6. st mazzo di verghe di olmo o di betulla, legate con strisce di cuoio rosso, in cui era inserita una scure, portato dai littori davanti ai magistrati romani come simbolo del loro potere punitivo
|| Durante la Rivoluzione francese, simbolo di unità e di libertà politica
|| Durante l'epoca fascista, il simbolo del partito e del regime
‖ dim. fascétto
|| accr. ⇨ fascióne
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Definizione di Garzanti linguistica
fascio
[fà-scio]
pl. -sci
1. quantità di oggetti di forma lunga e sottile, raccolti e legati insieme in modo da poter essere trasportati con facilità: un fascio di fiori, di spighe, di legna; raccogliere in un fascio dim. fascetto, accr. fascione
2. insieme di cose (per lo più, fogli, carte ecc.) ammucchiate e tenute insieme: un fascio di quaderni, di pratiche
3. insieme confuso di parole, sensazioni, sentimenti, moti dell’animo e simili: un fascio di desideri ardentissimi (DOSSI)
4. associazione di gruppi politici o sociali costituita per perseguire un fine comune |Fasci siciliani, Fasci dei lavoratori, organizzazioni proletarie sorte in Sicilia alla fine dell’Ottocento per lottare contro il latifondismo |Fasci di combattimento, i gruppi politici e paramilitari in cui si organizzò il movimento fascista |Il Fascio, il partito nazionale fascista; l’organizzazione e la sede relativa
5.
f. -a; pl. -sce
(fam.) nell’uso di persone di sinistra, fascista
6. (anat.) gruppo di fibre disposte nella stessa direzione e in grado di svolgere la stessa funzione
7. (bot.) complesso di vasi, cribri e fibre, che nella pianta hanno funzione di sostegno e di conduzione della linfa
8. (fis.) insieme di radiazioni emesse da una sorgente
9. (lett.) carico, fardello (di mali, dolori, peccati ecc.): Io son sì stanco sotto 'l fascio antico / de le mie colpe (PETRARCA Canz. LXXXI, 1-2)
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Etimologia
← lat. făsce(m); nel sign. di ‘fascista’ è abbr. di questo termine.
Termini vicini
fascinóso fàscino fascinazióne fascinatóre fascinata fascinare fasciname fascina fascìcolo fascicolazióne fascicolatrice fascicolatóre fascicolato fascicolare fasciatura fasciatóio fasciare fasciame fasciacóda fàscia fascettàrio fascétta fascèra FAS farsétto farsettàio farsésco farsàlico farsa farro fascìola fascismo fascista fascìstico fascistiżżare faṡe faṡèlo fashion faṡiànidi faṡòmetro fastèllo fastidiare fastidiévole fastìdio fastidiosàggine fastidióso fastidire fastigiato fastìgio fasto fastosità fastóso faṡullo fata fatale fatalismo fatalista fatalìstico fatalità fatalóne