Il lemma incòlume

Definizioni

Definizione di Treccani

incòlume
agg. [dal lat. incolŭmis, comp. di in-² e di un tema affine a quello di calamĭtas «disgrazia»]. – sano e salvo, illeso; detto di solito di chi, avendo corso un pericolo, non ne ha avuto alcun danno alla persona: è caduto dal secondo piano ed è rimasto miracolosamente i.; passare i. tra le fiamme; uscire i. da un incidente automobilistico. meno spesso riferito a cosa, che non ha avuto danni materiali, indenne: la casa è rimasta i. nel bombardamento; la barca ritornò i. alla riva. poco com. in senso fig.: conservare i. il proprio onore, la propria reputazione; passare i. attraverso le tentazioni di un mondo corrotto; le istituzioni cittadine sono rimaste i. attraverso i secoli.

Leggi su Treccani...

Definizione di Hoepli

incolume
[in-cò-lu-me]

agg. (pl. -mi)
Che non ha subìto danno; illeso: è uscito i. dal disastro; arrivarono incolumi alla meta
|| fig. intatto, indenne: la separazione lasciò i. il loro sentimento

Leggi su Hoepli...

Definizione di Garzanti linguistica

incolume
[in-cò-lu-me]
pl. -i
si dice di chi esce sano e salvo da una situazione pericolosa: rimanere incolume | intatto, integro, indenne (anche in senso figurato): la conducente dell’auto è uscita incolume dal brutto incidente; conservare incolume la propria reputazione

Leggi su Garzanti linguistica...

Etimologia

← dal lat. incolŭme(m), comp. di ĭn- ‘in-’ e una voce connessa con calamĭtas ‘calamità’.