Il lemma infundìbolo

Definizioni

Definizione di Treccani

infundìbolo
(o infundìbulo) s. m. [dal lat. infundibŭlum, der. di infundĕre «versare dentro»]. –
1. vaso restringentesi verso l’estremità inferiore, munita di foro, usato come imbuto presso gli antichi greci e romani: in età micenea era di forma conica, mentre più tardi assunse quella di una tazza larga e poco profonda, munita di tubo. dai latini era anche chiamata così la tramoggia, cassetta trapezoidale per immettere il grano nel mulino.
2. in anatomia, termine generico per indicare il tratto imbutiforme di un organo: i. della tromba uterina, i. dell’uretere.
3. In zoologia, estroflessione del pavimento del diencefalo nei vertebrati e nei molluschi.

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Definizione di Hoepli

infundibolo
[in-fun-dì-bo-lo] o infundibulo

s.m.
1. archeol nell'antichità romana, vaso fornito di un tubo nella parte inferiore o di forma conica e forato, che si usava come imbuto
2. anat parte di organo a forma di imbuto: l'i. dell'ipofisi

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Definizione di Garzanti linguistica

infundibolo
[in-fun-dì-bo-lo]
pl. -i
1. formazione anatomica a forma di imbuto: infundibolo dell’etmoide
2. presso gli antichi romani, imbuto affusolato

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Etimologia

← dal lat. infundibŭlu(m), deriv. di infundĕre ‘versare dentro’.