Il lemma là
Definizioni
Definizione di Treccani
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. in quel luogo. indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di moto verso luogo: deve essere là; mi trovavo per caso là da quelle parti; mettilo là; guarda là tra le mie carte; tosc. là da, dalle parti di: sta di casa là dal ponte vecchio; analogam., con valore temporale: là verso carnevale; là sulla mezzanotte. fuori di toscana, è comunem. adoperato anche col valore dell’ormai raro costà. locuzioni: chi è là?, chi va là! (v.), alto là! (v. alto2), che sono anche gridi di sentinelle; arri là!, grido d’incitamento a bestie da soma; passa là!, a un cane o altro animale mandandolo via. talora si unisce a un sostantivo preceduto da quello, o a quello pronome, indicando dove una persona o un oggetto si trova: quella signora là, quel giornale là; quello là mi sembra più adatto. in qualche caso serve a dare tono più imperioso alla frase: che fate là?; fermo là!; zitto là!; o a rafforzare l’espressione: ecco là quel che succede a essere sbadati; guarda un po’ là che pasticcio m’ha combinato! con sign. più vago in alcune esclamazioni: ehi là, ohi là, voci di richiamo o di rimprovero; va’ là, mostrando di non credere a quanto altri dice: va’ là!, a me la vieni a raccontare?; va’ là che la sai lunga tu; va’ là che ti conosco bene; ripetuto là! là!, modo d’interrompere un discorso, di manifestare impazienza e sim.: là! là! smettila; là! là! meno boria! pronunciato con forza, per esprimere la rapidità di un’azione: una lieve puntura d’ago e, là, l’iniezione è fatta. contrapposto a qua, ha valore più espressamente locativo: qua non si può stare, mettetevi là; ma può anche indicare luogo indeterminato: ho girato un po’ qua e un po’ là; ha sempre qualche guaio, ora gli fa male qua, ora gli duole là; e così nella locuz. qua e là, in più luoghi: ci sono qua e là delle inesattezze. può avere il comparativo: metti più là quella sedia; non vede un palmo più là del suo naso; e più spesso con la prep. in: fatti più in là! 2. accoppiato con preposizioni e avverbî: verso là, là intorno, là su (v. lassù), là giù (v. laggiù), là sopra, là sotto, là dietro, là oltre, ecc. (v. anche laddove; laonde). hanno uso più ampio: a. di là, sia per indicare moto da luogo: andate via di là; sia per indicare stato o moto verso luogo: i ragazzi sono di là, andate un momento di là (e s’intende, per lo più, nell’altra stanza); il mondo di là, e, come s. m., l’al di là (o l’aldilà), l’altro mondo; ormai è più di là che di qua, di chi è prossimo a morire: per due o tre giorni padron ’ntoni fu più di là che di qua (verga); di là da, dall’altra parte di: di là dal monte, di là d’arno (anche al di là, che ha più propriamente uso di avv.: è rimasto al di là); è di là da venire, di cosa incerta o lontana; di qua e di là, in varî luoghi, senza precisare dove. b. in là, nelle locuz. guardare in là, voltarsi in là, dall’altra parte; farsi o tirarsi in là, scostarsi, scansarsi; andare in là, procedere, e fig. ritardare (temo che si vada un po’ in là con questo lavoro); essere in là o un pezzo in là con gli anni, essere alquanto attempato; e col sign. di «oltre»: non ha voluto indagare più in là; le mie nozioni di matematica non vanno più in là delle frazioni; andare troppo in là col discorso, oltre i limiti della convenienza; con valore temporale: da qui in là, d’ora in là, da oggi in là, d’ora in avanti; con valore più indeterminato: andare in qua e in là, girare senza meta fissa; ho dato un’occhiata in qua e in là.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
la1
(forma femminile di lo)
|| si usa davanti a nomi f. sing. che iniziano per consonante: l. campagna, l. scena, l. zuffa
|| si elide davanti a nomi che iniziano per vocale: l'allodola, l'erba, l'ira, l'opinione, l'uva
|| unito alle prep. semplici proprie forma le prep. art. alla, dalla, della, nella, poet. pella, sulla
1. indica e determina persona o cosa che si intende distinta da tutte le altre di una stessa categoria: portami l. valigia; chiama l. mamma; chiudi l. bocca
|| Si può usare davanti a cognomi di personaggi femminili celebri: l. deledda
|| Si usa davanti a un titolo seguito da nome proprio o cognome: l. regina elisabetta; l. dottoressa verdi
|| region. in talune parlate settentrionali, si usa davanti a nomi propri femminili: l. carla
2. indica e determina una categoria, un tipo e sim.: l. donna ha una struttura ossea più piccola dell'uomo; l. famiglia è l'istituzione sociale fondamentale
3. determina parole che indicano concetti astratti, qualità e sim.: dimmi l. verità; l. calma è l. virtù dei forti
4. (con valore dimostrativo) questa, quella: caterina l. grande; sentila, l. sciocchina!
5. (con valore distributivo) ogni: l. domenica mi alzo presto; il chianti costa cinque euro l. bottiglia
6. (con valore temporale) nella, durante la: l. settimana prossima; l. prossima volta
la2
pron. person. e dimostr. f. sing.
1. lei, essa (come compl. oggetto; si unisce al verbo in posizione proclitica, enclitica con le forme dell'imperativo, dell'infinito e del gerundio): l. senti?; non l. vedo più; prendila!; riesci a vederla?; vedendola ho capito
|| Con valore neutro: me l. sono vista brutta; come te l. passi?; finiscila!; a dirla tutta ...
|| Si usa rivolgendosi a persona, maschile o femminile, con la quale non si abbia un rapporto di familiarità: signore, l. prego; vorrei pregarla, signora, ...
2. sett., tosc. con valore di soggetto, in posizione proclitica, riferito a persona o a cosa, con funzione pleonastica: l. venga con me; l. non è ancora arrivata
la3
s.m. inv.
mus sesta nota musicale della scala di do
|| dare il la, dare la nota fondamentale per il tono di uno o più strumenti o della voce di un cantante; fig. dare inizio: dare il l. a una festa, a una conversazione
là
ant. lae
avv.
1. in quel luogo (con riferimento a un luogo lontano tanto da chi parla quanto da chi ascolta; si usa con verbi di stato e di moto): era l.; resta l.; sediamoci l.; andrò l.; corri l. e torna subito
|| Spesso contrapposto a qua, qui, lì: qua mi trovo bene, non l.; più che l., preferisco venire qua; uno era lì e l'altro l.; va in giro per il mondo, ora lì ora l.
|| Seguito da altri avverbi di luogo: l. sopra; l. sotto; l. dentro; l. fuori; verso l.; intorno l.; ⇨ laggiù, ⇨ lassù
|| Con valore rafforzativo, in propos. ellittiche, si unisce a un nome preceduto da “quello”, o direttamente al pronome: quell'uomo l.; quella signora l.; quella sedia l.; quello l. che dice?; voglio quella l.; eccolo l.
|| qua e là, di qua e di là, in vari luoghi, in varie direzioni: andava qua e l. in cerca d'aiuto; volgeva di qua e di l. lo sguardo
2. con valore rafforzativo o enfatico, in esclamazioni, esortazioni, espressioni di comando, di rimprovero, di disappunto e sim.: fermo l.!; sentilo l. il prepotente; ma guardate l. che pretesa; va l. che non ci credo!; un ritocchino e l., tutto è a posto
|| iterat. si usa per indicare impazienza, disappunto, incredulità, sorpresa: l. l., che questa è grossa!
|| In esclamazioni di richiamo: ehi l., dove vai?
|| arri là!, grido che si rivolge alle bestie da tiro e da soma, per spingerle a camminare
|| passa là!, grido per scacciare cani e sim.
|| mil chi va là?, chi è là?, alto là, espressioni di richiamo delle sentinelle
3. nella loc. avv. di là, in quel posto là, verso quel posto là, da quel posto là (con valore di stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo): se ne stava di l.; andiamo l.; vengo ora di l.
|| essere più di là che di qua, essere più morto che vivo, essere prossimo a morire
|| di qua e di là, in giro, in vari luoghi
|| l'aldilà, l'altro mondo
4. nella loc. avv. in là, verso quel posto là: farsi, tirarsi in l., un po' più in l., troppo in l.
|| Con valore temporale: da oggi in l., d'ora in l.
|| guardare, voltarsi in là, verso una direzione diversa
|| in qua e in là, senza meta fissa
|| più in là, più avanti
|| fig. essere in là, essere avanti: essere in l. con un lavoro
|| essere in là con gli anni, essere d'età avanzata
|| andare in là, procedere, proseguire
|| andare troppo in là, oltrepassare i limiti: siamo andati troppo in l. con queste pretese
5. nella loc. avv. là per là, sul momento: l. per l. mi sono trovato in imbarazzo; l. per l. non ho saputo come reagire
6. nelle locc. prep. di là da, di là di, al di là da, al di là di, oltre, dall'altra parte di: di l. dal fiume; di l. dalle alpi
|| fig. È una cosa di là da venire, di cosa incerta o prematura, che avverrà in un futuro lontano
|| di là da ogni immaginazione, da ogni credere, di cosa inimmaginabile, incredibile
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Etimologia
← lat. (ĭl)lac.
Termini vicini
kyrie kuwaitiano Kursaal kuros kurciatovio kulak Kronprinz kris krill Krapfen kraal Kr kouros kòre kolossal kolchoz koinè kòilon koala knut klystron kleenex kiwi Kitsch kit Kirsch kippūr kippāh kino kinesiterapia labarda làbaro làbbia labbreggiare labbro labe labellato labèllo làbere labiale labialiżżare labialiżżazióne labiate labiato làbile labilità làbio- labiodentale labionasale labiopalatale labiovelare labirintèo labirìntico labirintifórme labirintite labirinto labirintopatìa laboratòrio laboratorista labóre