Il lemma lodare
Definizioni
Definizione di Treccani
lodare
v. tr. [lat. laudare, der. di laus laudis «lode»] (io lòdo, ecc.). –
1. a. esprimere con parole la propria approvazione per le qualità, gli atti, l’operato o il comportamento d’una persona; o anche, dichiarare, riconoscere meritevole di lode: l. qualcuno per la sua diligenza, la sua tenacia, la sua modestia; mi lodò d’aver saputo tacere; tutti lodarono il suo coraggio, la sua onestà, il suo disinteresse; e se ’l mondo sapesse il cor ch’elli ebbe mendicando sua vita a frusto a frusto, assai lo loda, e più lo loderebbe (dante). preceduto da negazione, esprime biasimo: non ti lodo per ciò che hai fatto; la sua azione non è certo da lodare. b. più genericam., parlar bene di qualcuno o di qualche cosa: è un bravo meccanico, che ho sentito l. da molti; tutti lodano l’ottima cucina di questo ristorante. con sign. simile, ma ormai disus., la costruzione lodarsi di qualcuno, di qualcosa, dichiararsene soddisfatto o compiaciuto e dirne bene: il maestro s’è lodato molto dei tuoi progressi; non posso che lodarmi della sua condotta; quando sarò dinanzi al segnor mio, di te mi loderò sovente a lui (dante). proverbî: loda il mare e tienti alla terra (o alla riva), per sconsigliare di avventurarsi in imprese che appaiono seducenti ma nascondono pericoli; loda il monte e tienti al piano, sentenza con cui i contadini esprimono la convinzione che la terra di pianura è più produttiva.
2. celebrare, esaltare con parole di lode, per motivazioni o con fini diversi: per interesse o servilismo, e quindi con lo scopo di lusingare, di adulare: l. i potenti, i proprî superiori; prov., chi ti loda in presenza ti biasima in assenza; come atto di omaggio, nella poesia cortese: l. in versi la propria donna; l. le virtù, le bellezze della donna amata; come atto di culto o come espressione di religiosità: l. dio, i santi, esaltarne con canti o parole devote la gloria celeste, o rivolgere ad essi inni, preghiere di ringraziamento; sia lodato gesù cristo, formula di saluto (che ha come risposta sempre sia lodato) in uso tra religiosi, o da pronunciarsi in determinati momenti della liturgia, o all’inizio e al termine della confessione; sia lodato dio!, sia lodato il cielo!, esclamazioni di soddisfazione per l’avverarsi di cosa attesa o desiderata.
3. rifl. lodarsi (e con più forza lodare sé stesso, lodarsi da sé), fare le proprie lodi, parlare con tono ammirato di sé stesso, delle proprie doti, dell’opera propria, quasi invitando altri a riconoscere espressamente i nostri meriti; prov., chi si loda s’imbroda. non faccio per lodarmi, inciso scherzoso, di finta modestia o di compiacimento nell’affermare un proprio merito: non faccio per lodarmi, ma io avrei fatto assai meglio, o sim. (cfr., con lo stesso senso, il più com. non faccio per vantarmi). ◆ part. pass. lodato, anche come agg.: è uno degli attori più lodati; compose sonetti lodatissimi; in usi enfatici: il non mai abbastanza lodato nostro presidente. v. anche sullodato.
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Definizione di Hoepli
lodare
[lo-dà-re]
(lòdo)
a v.tr.
1. elogiare, dichiarare meritevole di lode: l. l'onestà, il coraggio, l'ingegno di qualcuno
SIN. esaltare, celebrare
CONT. biasimare
2. approvare: lodo la tua decisione
SIN. encomiare
CONT. disapprovare
3. estens. celebrare, esaltare con parole di lode: petrarca lodò la bellezza e l'amore di laura
4. relig celebrare divinità e santi con preghiere e ringraziamenti: gesù sia lodato
|| dio sia lodato!, finalmente!
|| sia lodato il cielo!, esclam. di soddisfazione, di sollievo
b v.rifl. lodàrsi
Lodare se stesso, vantarsi
|| non faccio per lodarmi, espressione che rivela falsa modestia
c v.intr. pronom. lodàrsi
Provare soddisfazione
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Definizione di Garzanti linguistica
lodare
[lo-dà-re]
io lòdo ecc.; ant. io làudo ecc.
a aus. avere
1. esaltare, approvare con parole il merito di una persona o la bontà di una cosa; elogiare: lodare il coraggio di qualcuno; lodare qualcuno per la sua onestà; lodare un lavoro ben fatto
2. celebrare con parole o inni di esaltazione e di riverente omaggio: lodare il Signore; E tutti voi ch’Amor laudate in rima (PETRARCA Canz. XXVI, 9) |sia lodato Gesù Cristo!, formula di saluto fra religiosi (che ha come risposta: sempre sia lodato!) |sia lodato il cielo!, sia lodato Dio, Iddio!, Dio sia lodato!, esclamazioni di sollievo o soddisfazione per aver ottenuto quanto si sperava
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Etimologia
← lat. laudāre, deriv. di lāus lāudis ‘lode’.
Termini vicini
lodàbile lòda locuzióne locutòrio locutóre locusta locus locupletazióne locupletare lòculo locomozióne locomotrice locomotorista locomotòrio locomotóre locomotiva locomòbile lòco lockiano lochiazióne lòchi loch lòcco locazióne locatóre locatìzio locativo location locatàrio locare lodativo lodatóre lòde Loden lodévole lodigiano lòdo lòdola lodolàio lòffa lòffio lofifórmi lòfio lofòforo lofòtrico loft log logaèdico logarìtmico logaritmo loġèion loggare lòggia loggiato loggióne loggionista lògica logicismo logicista logicità