Il lemma maṡo

Definizioni

Definizione di Treccani

maṡo
s. m. [voce settentr. e ladina, che è il lat. mediev. mansum: v. manso²]. – termine usato nelle parlate della zona alpina orientale (cfr. provenz. e catal. mas «casa colonica») per indicare una proprietà fondiaria, una masseria, un’abitazione temporanea connessa con l’allevamento del bestiame. m. chiuso (ted. erbhof), istituto tipico dell’alto adige e più in generale di tutto il tirolo, che consiste in una azienda a carattere agricolo e forestale-pastorale comprendente una casa di abitazione, che non si può ridurre con vendite parziali ma si deve trasmettere intera per atto tra vivi o per successione a un solo erede preferito (in mancanza di un’indicazione esplicita di erede, il grado di preferenza è regolato da norme speciali).

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Definizione di Hoepli

maso
[mà-ṣo]

s.m.
Fattoria a gestione familiare con annesse abitazioni, allevamento di bestiame, spec. bovino, e terreni circostanti
|| maso chiuso, nell'alto adige, proprietà agricola non frazionabile, trasmissibile a un unico erede

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Definizione di Garzanti linguistica

maso
[mà-ʃo]
pl. -i
(region. ven.) nelle zone alpine orientali, l’insieme costituito da podere, casa colonica e attrezzature agricole

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Etimologia

← voce sett., che è dal lat. mediev. mansu(m) ‘fondo, dimora’, deriv. del class. mānsum, part. pass. di manēre ‘rimanere’.