Il lemma mistèro
Definizioni
Definizione di Treccani
mistèro
(ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione con ministerium (v. mestiere, ministero)]. –
1. nell’uso greco originario il termine, usato per lo più al plur., indicava la celebrazione di riti d’iniziazione, in particolari culti segreti (m. eleusini, m. dionisiaci, m. orfici, ecc.), e per estens. i culti stessi (religioni di mistero) e i loro oggetti; di qui anche, più genericam., segreto, verità religiosa rivelata da dio. nel greco degli scrittori cristiani il termine (passato poi in latino: mysterium, ma anche sacramentum) conserva sostanzialmente questi sign., essendo usato per indicare un rito segreto, gli oggetti sacri del rito, e in genere una realtà o verità nascosta, sacra, e in alcuni casi rivelata da dio; designa anche un senso riposto poi reso manifesto e quindi, più ampiamente, le realtà che costituiscono e manifestano il piano divino della redenzione e che sono esemplarmente contenute nella bibbia (ma anche nei riti della liturgia).
2. a. da questi sign. derivano alcuni usi rimasti nella tradizione liturgica e nella pietà popolare: celebrare i santi m. (o i m. divini, i m. beati), il sacrificio della messa; cessan gl’inni e i m. beati, tra cui scende, per mistica via, sotto l’ombra de’ pani mutati, l’ostia viva di pace e d’amor (manzoni). non com., i sacri m., le specie eucaristiche. i m. del rosario, i principali avvenimenti della vita di gesù e maria che si contemplano recitando il rosario, suddivisi in 5 gaudiosi (annunciazione, visitazione, nascita di gesù, purificazione della vergine, ritrovamento di gesù fra i dottori), 5 dolorosi (agonia, flagellazione, coronazione di spine, viaggio al calvario, crocifissione e morte), 5 gloriosi (resurrezione, ascensione, discesa dello spirito santo, assunzione di maria, sua incoronazione). b. nella teologia cattolica, verità soprannaturale che non può essere conosciuta mediante le forze dell’intelligenza umana o creata, la cui esistenza è stata tuttavia comunicata all’uomo per mezzo della rivelazione divina e proposta da credersi come oggetto di fede (detta perciò mistero di fede o mistero della fede): si distinguono i misteri propriamente detti, verità di cui non solo l’esistenza, ma anche l’intima natura trascende le forze dell’intelligenza creata (come per es. la trinità divina), e i misteri in senso largo, verità la cui esistenza è inaccessibile alle sole forze dell’intelligenza umana ma che, una volta conosciute per rivelazione, la mente umana può comprendere.
3. fig. tutto ciò che non si può intendere, penetrare o spiegare chiaramente, e che appunto per questo attrae o esercita un certo fascino: i m. della natura; il m. della vita; i m. dell’animo umano; il cuore delle persone è un m.; con senso quasi concr.: penetrare nei m. degli abissi marini. più genericam., cosa, fatto, avvenimento che sia oscuro, inspiegabile, nascosto: le cause di questa malattia sono tuttora un m. (o rimangono avvolte nel m.); nessuno seppe spiegare il m. della sua morte; l’origine della sua improvvisa fortuna rimase un m. per tutti; come abbia fatto a evadere non è certo un m.; parole piene di m., gravide di m., di un senso arcano, riposto; anche, di persona che, per il suo carattere o comportamento, o perché nasconde i suoi pensieri e le sue intenzioni, costituisce per gli altri un enigma, suscitando quindi interesse e curiosità: quella donna è un m. per me. con riferimento al modo d’operare di una persona, indica per lo più un atteggiamento di voluta segretezza: aveva un’aria di m.; gli piace circondarsi di m.; tutto era stato preparato nel più grande m.; che cosa sono tutti questi m.?; quanti m.!, a chi parla o risponde in modo vago, evasivo. in partic., far mistero, o più spesso misteri, agire o parlare in modo coperto: senza fare tanti m., dimmi le cose come stanno; fare mistero di una cosa, tenerla celata: per quale motivo fanno mistero del loro amore?; al contrario, non far mistero di qualche cosa, dirla esplicitamente, farla chiaramente intendere: i miei propositi sono questi, e non ne faccio m. con nessuno.
4. nome dato (per influenza del fr. mystère) al genere drammatico medievale detto più comunem. sacra rappresentazione: «mistero» è il termine usato già nel ii, iii secolo dopo cristo per indicare uno spettacolo, una rappresentazione sacra (dario fo).
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Definizione di Hoepli
mistero
[mi-stè-ro]
ant., poet. misterio
1. fenomeno, avvenimento che non si può spiegare o intendere razionalmente: i grandi misteri della natura; svelare, spiegare un m.
|| fare mistero di qualcosa, tenerla celata
|| non fare mistero di qualcosa, rivelarla esplicitamente
2. estens. reticenza; comportamento misterioso, sfuggente: non mi piacciono tutti questi misteri; parole piene di m.
3. st nell'antico mondo greco-romano, ciascuna delle cerimonie simboliche e segrete, conosciute e praticate dai soli iniziati, consacrate a particolari culti: misteri orfici, dionisiaci, eleusini, cabirici; i misteri di iside e di mitra; iniziare ai, nei misteri
4. spec. al pl. teatr nel medioevo, azione scenica di soggetto sacro, generalmente in volgare e con accompagnamento musicale
5. teol nella teologia cattolica, verità, rivelata da dio, che trascende l'umana intelligenza e che per il credente è materia di fede: il m. dell'unità e trinità di dio
|| Cerimonia liturgica: il m. dell'eucaristia
|| i misteri del rosario, i quindici momenti più significativi, cinque gaudiosi, cinque dolorosi, cinque gloriosi, relativi alla vita di gesù e della madonna
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Definizione di Garzanti linguistica
mistero
[mi-stè-ro]
pl. -ri
1. fatto, fenomeno che non si riesce a spiegare o che è tenuto segreto: il mistero dell’origine della vita; il suo passato è un mistero |fare mistero di qualcosa, tenerlo nascosto |quanti misteri!, si dice a chi parla o si comporta in modo poco chiaro
2. nella teologia cristiana, verità soprannaturale di cui la ragione umana può conoscere l’esistenza attraverso la rivelazione divina, ma non l’essenza, e che quindi deve essere accolta per fede: il mistero della Trinità, della resurrezione di Cristo |misteri del rosario, i venti episodi della vita di Gesù Cristo e di Maria Vergine proposti alla meditazione dei fedeli durante la recita del rosario e divisi in gaudiosi, luminosi, dolorosi, gloriosi
3. (pl.) culti religiosi del mondo ellenistico-romano e medio-orientale fondati su riti e dottrine di natura segreta, conosciuti ai soli iniziati: misteri eleusini, orfici; misteri di Mitra, di Isi, di Osiri
4. nel medioevo, azione scenica di soggetto sacro in lingua volgare, che veniva eseguita nelle solennità religiose a compimento degli uffici liturgici
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Etimologia
← dal lat. mysterĭu(m), che è dal gr. mystérion, deriv. di mýstēs ‘iniziato’.
Termini vicini
misteriosòfico misteriosofìa misterióso misteriosità mistèrio mistèrico mister mistagògo mistagògico mistagogìa missòrio missiva missionologìa missióne missionàrio mission missino missilìstico missilìstica mìssile missare missàggio miss miṡoneìstico miṡoneista miṡoneismo miṡologìa miṡògino miṡoginismo miṡoginìa mìstica misticèti misticismo mìstico mistificare mistificatóre mistificatòrio mistificazióne mistilìneo mistilìngue mistilinguismo mistióne misto mistrà mistràl mistura misturare miṡura miṡuràbile miṡurabilità miṡurare miṡuratézza miṡurato miṡuratóre miṡurazióne miṡurino mite mitèna mìtera mitézza