Il lemma monaco

Definizioni

Definizione di Hoepli

monaco
[mò-na-co]

s.m. (pl. -ci; ant. -chi nel sign. 1)
1. religioso di una qualsiasi fede che si è consacrato a dio e vive in solitudine o in comunità in un monastero secondo la regola stabilita dal fondatore dell'ordine, dedicandosi alla contemplazione di dio attraverso la preghiera e il lavoro: m. benedettino, camaldolese, buddista, induista
2. estens. chi conduce vita austera e solitaria: fa una vita da m.
3. region. scaldaletto
SIN. prete, monaca
4. arch nella capriata, trave centrale dell'incastellatura posta verticalmente fra le testate dei puntoni che reggono gli spioventi del tetto
5. zool varietà di foca che vive nelle acque temperate dell'atlantico e del mediterraneo con alcuni esemplari nelle grotte marine della sardegna, caratterizzata da testa piccola, occhi grandi e mantello scuro sul dorso e chiaro sul ventre
‖ dim. ⇨ monachìno²; ⇨ monachétto; monacùccio; monacèllo; monachèllo

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Definizione di Garzanti linguistica

monaco
[mò-na-co]
pl. -ci, ant. -chi
1.
f. -a; pl. -che
chi ha abbracciato il monachesimo; nel cattolicesimo, membro di un ordine monastico che ha pronunciato i voti solenni di povertà, castità e obbedienza e vive prevalentemente in un monastero: monaco benedettino; monaco buddista | (prov.) l’abito non fa il monaco, l’aspetto esteriore di una persona non rivela necessariamente la sua vera natura | nel linguaggio corrente si dice anche di frate dim. monachino
2. scaldaletto, prete
3. (arch.) elemento verticale al centro di una capriata
4.
f. -a; pl. -che
(zool.) ciuffolotto, monachino | scimmia brasiliana dal pelame folto di color bruno e ciuffo di peli che dal capo ricade sul muso | foca monaca

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Etimologia

← dal lat. tardo monăchu(m), che è dal gr. monachós ‘unico’, poi ‘solitario’ (e quindi ‘monaco’), deriv. di mónos ‘solo, unico’.

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