Il lemma monachéṡimo

Definizioni

Definizione di Treccani

monachéṡimo
(non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando anche al possesso di beni materiali, intendono realizzare nel modo più completo il proprio credo spirituale e l’accostamento alla divinità; il distacco dal mondo può avvenire come isolamento completo (anacoretismo), caratteristico delle forme più antiche di monachesimo, o come vita in comunità separate (cenobitismo): in questo secondo caso, il fenomeno ha assunto spesso rilevanza sociale, soprattutto quando la comunità monastica si è configurata come centro economico e di influenza politica oltre che religiosa, come è avvenuto tanto in europa quanto in oriente (per es., nel lamaismo).

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Definizione di Hoepli

monachesimo
[mo-na-ché-ṣi-mo] raro monachismo

s.m.
Condizione di vita religiosa per la quale l'individuo si allontana dal comune consorzio civile per dedicarsi unicamente alle pratiche della fede, sia in forma cenobitica in piccole comunità, sia nella solitudine anacoretica: m. cristiano; m. buddista

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Definizione di Garzanti linguistica

monachesimo
[mo-na-ché-ʃi-mo]
pl. -i
1. forma di vita, presente in molte religioni, caratterizzata dal distacco dal mondo e dalla vita solitaria, o in comunità chiuse, come mezzo per arrivare alla perfezione spirituale: monachesimo buddista | nel cristianesimo e poi nel cattolicesimo, movimento spirituale caratterizzato dall’accettazione di regole di vita molto restrittive e dall’anacoretismo oppure dalla vita condotta collettivamente in edifici detti monasteri
2. l’insieme delle istituzioni monastiche e delle loro regole: il monachesimo occidentale, orientale

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Etimologia

← deriv. di monaco.