Il lemma o
Definizione
Definizione di Hoepli
o1, o
1. tredicesima lettera dell'alfabeto italiano
|| In italiano rappresenta i due fonemi vocalici, posteriori o velari di apertura media, o aperta o larga (mòto) e o chiusa o stretta (sóle); tale opposizione, che può avere valore distintivo (bòtte, bótte; còlto, cólto; fòro, fóro), sussiste solo in sillaba tonica, mentre in sillaba atona o può avere soltanto suono chiuso (dormìre)
|| o è sempre aperta: nel dittongo uò (buòno); nei suffissi -òrio, -òzio, -òccio, -òzzo, -òtto (empòrio, sacerdòzio, bambòccio, carròzza, giovanòtto); nei monosillabi; nei polisillabi tronchi (falò)
|| o è sempre chiusa: nei suffissi -óne, -óre, -óio, -óso, -ónzolo (padróne, autóre, scorsóio, generóso, medicónzolo); nei verbi e nomi uscenti in -ógno, -ógna (agógno, carógna)
|| quando è tonica, può portare l'accento grafico. (grave quando è aperta, acuto quando è chiusa), obbligatorio per le vocali finali toniche di alcuni monosillabi (ciò) e di tutti i polisillabi (però, capirò), raro negli altri casi
2. si usa come abbreviazione in vari linguaggi specifici
|| astron o, indica una classe spettrale di stelle a temperatura elevatissima
|| chim o, simbolo dell'ossigeno
|| filos o, nei sillogismi designa la proposizione particolare negativa
|| geogr o, abbreviazione di ovest
|| geom o, indica una retta orizzontale
|| mat o, si usa con un valore vicino a quello di zero, e indica un punto di riferimento, come l'origine delle coordinate, o un centro di proiezione
o2
cong. (dinanzi alla vocale o può prendere una d eufonica: od oggi, od otto; rara la d eufonica dinanzia alle altre vocali)
1. (con valore disgiuntivo) coordina due o più elementi che hanno la stessa natura grammaticale oppure due o più proposizioni dello stesso tipo, esprimendo esclusione reciproca, contrapposizione, alternativa: andremo a napoli o. a roma o. a bologna; andremo a firenze, a pisa o. a siena; mi sono spiegato o. no?; in un modo o. nell'altro ci riuscirò; lo farò domani o. dopodomani; scrivi la cifra o. te la dimenticherai; ti scriverò o. ti telefonerò
2. (con valore alternativo o intens.) si ripete davanti a ciascun termine della serie: o. roma o. morte; o. bere o. affogare; o. ti decidi a pagare, o. ti denuncio; o. la borsa o. la vita; o. sì o. no; o. la va o. la spacca; o. lei o. me
|| Se i termini sono coordinati a coppie, la cong. o si ripete solo tra i termini di ciascuna coppia: antichi o. moderni, in prosa o. in poesia, famosi o. meno famosi, i libri belli mi piacciono tutti
|| Rafforz. da invece: non capisco se fa sul serio o. invece scherza
|| ant. o pure, oppure
3. (con valore esplicativo) ossia, cioè, o anche: l'iperico o. erba di s. giovanni
|| Alias: neri tanfucio o. renato fucini che dir si voglia
|| Rafforz. da anche, vuoi e sim.: i lusitani o. anche portoghesi
|| o meglio, per meglio dire: è una consonante dolce, o. meglio palatale
|| ant. o sia, ossia
|| o vero, ovvero
o3
inter.
Rafforza un vocativo, spec. nelle invocazioni solenni: o patria mia, vedo le mura e gli archi (leopardi)
|| Nelle esclamazioni: o gesù, chi si vede!; o figlio mio, se tu sapessi!
|| fam. si usa per rafforzare un richiamo: o buon uomo, fatemi un piacere; o quella donna!
o4
inter.
tosc. si usa con valore esortativo: o senta il caso avvenuto di fresco (giusti); o mettiti tranquillo!
|| Nelle interrogazioni: o come devo dirglierlo, sor dottore? (fucini)
|| Per indicare stupore, meraviglia: o guarda chi si vede!; o questa è bella!
Leggi su Hoepli...
Etimologia
← lat. āut.
Termini vicini
nylon nuzialità nuziale nuvoloso nùvolo nuvolato nuvolàglia nùvola nutrizionista nutrizione nutrizionale nutritore nutritìzio nutritivo nutrire nutriménto nutrïènte nutrice nutricazióne nutricare nutribile nutria nutazióne nut nursery nurse nuro nuràgico nuraghe nuòvo oaks òaṡi obbediènza obbedire obbiètto obbligante obbligare obbligato obbligatorietà obbligatòrio obbligazionàrio obbligazióne obbligazionista òbbligo obbròbrio obbrobrióso obelisco òbelo oberare oberato obeṡità obèṡo òbi òbice obiettare obiettivare obiettività obiettivo obiètto obiettóre