Il lemma operàio
Definizioni
Definizione di Treccani
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta comunem. salario; è in genere distinto dall’impiegato, di cui si considera come caratteristica la diretta collaborazione all’attività dell’impresa per la quale lavora, con mansioni di amministrazione, controllo, organizzazione del lavoro, ecc. (ed è del pari distinto dall’artigiano, che è invece proprietario degli strumenti di lavoro e che può organizzare autonomamente modi e fasi di lavorazione): o. occupati, disoccupati; un abile, un esperto, e più com. un bravo o., una brava o.; fare l’o.; lavorare come o.; assumere un nuovo o., tre nuove operaie. si distinguono, in base al livello professionale: o. qualificati, esplicanti mansioni che richiedono un’esperienza lavorativa specifica; o. specializzati, adibiti a mansioni complesse che richiedono adeguato tirocinio e specifica preparazione tecnica; o. equiparati, quelli che non hanno diritto alla qualifica impiegatizia, ma che per le mansioni svolte hanno lo stesso trattamento economico minimo riconosciuto agli impiegati; in base alle mansioni e al settore di lavoro: o. metalmeccanici, tessili, poligrafici, ecc.; gli o. delle fabbriche, dei cantieri, delle officine. nell’esercito, vengono definiti o. militari sia gli operai civili che prestano la propria opera presso stabilimenti dipendenti dall’amministrazione militare e lavorano per conto delle forze armate, con diritti e doveri analoghi a quelli delle ditte private, sia i militari incaricati di funzioni e lavori analoghi a quelli degli operai comuni. in funzione appositiva: studenti operai; preti operai (v. prete, n. 1). b. nell’uso com., la parola assume spesso sign. più generico, comprendendo, oltre agli operai veri e proprî, anche altri lavoratori che fanno lavori manuali, indipendentemente dalla categoria professionale cui appartengono; in senso fig.: o. della penna, del cervello, del pennello, talvolta come equivalente di scrittore, intellettuale, pittore, talvolta invece con valore riduttivo, con riferimento a persona dotata più di tecnica che di genialità. nella traduzione di passi del vangelo, il termine è usato per indicare i lavoratori agricoli a giornata o i contadini in genere, spesso assunti a simbolo, nel linguaggio eccles., del sacerdozio o dell’opera missionaria sia del clero sia dei laici: gli o. della vigna del signore (allusione alle parabole di matteo 20, 1-16; 21, 28-31; e cfr. anche matteo 21, 33-46, marco 12, 1-12, luca 20, 9-19); la messe è molta, ma gli o. sono pochi (traduz. da matteo 9, 37 e luca 10, 2). c. nell’ambito delle lotte operaie della fine degli anni ’60 del novecento si è parlato di o.-massa con riferimento ai lavoratori delle grandi fabbriche, il cui comportamento era caratterizzato da un rifiuto generalizzato del lavoro, e di o. sociale, per intendere i soggetti proletarizzati, sia inseriti sia espulsi dal processo produttivo, per i quali si perpetuerebbe una condizione di subalternità e di sfruttamento anche fuori della fabbrica. 2. agg. degli operai, che è proprio o che si riferisce agli operai: la massa o., e le masse o.; la classe o., nel pensiero di marx, il gruppo sociale sviluppatosi insieme al capitalismo industriale, costituito dagli individui che, esclusi dalla proprietà della terra e dei mezzi di produzione, possiedono, come fonte di reddito, la sola capacità lavorativa (forza-lavoro) che vendono in cambio di un salario monetario: la questione o.; le lotte o.; movimento o., l’organizzazione della classe operaia e le lotte da essa condotte per il riconoscimento del diritto d’associazione e degli altri interessi collettivi, per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di retribuzione; partito o., organizzazione politica che rappresenta e difende gli interessi della classe lavoratrice, e in partic. del proletariato industriale. anche, in determinate espressioni, fra operai: organizzazioni, associazioni o.; cooperativa o.; o per operai: case operaie. 3. estens. in entomologia, nome degli individui sterili che compongono una delle caste degli insetti sociali; per lo più in funzione appositiva: formiche o., api o., termiti operaie. 4. s. m. (f. -a) in toscana, soprintendente o consigliere di una fabbriceria, sinon. di fabbriciere. anticam., con uso più ampio, ufficiale deputato alla conservazione e amministrazione di pubbliche fabbriche: o. del porto, o. dell’arsenale.
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Definizione di Hoepli
operaio
[o-pe-rà-io]
ant. operario
a s.m. (pl. m. -rài; f. -ràia, pl. -ràie)
1. chi presta la propria opera manuale dietro compenso: operai tessili, dei cantieri, delle officine
2. estens. lavoratore, artiere
|| gli operai della penna, gli scrittori
|| gli operai del libro, gli editori
3. ant. chi prestava la propria opera nei campi; lavoratore agricolo
b agg.
1. di, degli operai
|| classe operaia, insieme dei lavoratori dipendenti, proletariato industriale
|| movimento operaio, complesso dei lavoratori organizzati; organizzazione che promuove e difende gli interessi dei lavoratori
|| prete operaio, specie negli anni settanta, prete cattolico impegnato socialmente che sceglieva di lavorare come operaio, condividendo così i problemi delle classi lavoratrici
2. zool degli insetti non fecondi che attendono ai lavori necessari alla vita della società: ape, formica operaia
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Definizione di Garzanti linguistica
operaio
[o-pe-rà-io]
f. -a; pl.m. -ai, f. -aie
1. chi svolge un’attività lavorativa manuale alle dipendenze di qualcuno: operaio generico, qualificato, specializzato; operai agricoli, edili, tessili
2. (lett.) lavoratore in genere: operaio della penna, del pennello, scrittore, pittore
3. (ant.) chi presta lavoro a opera nei campi; bracciante
4. (ant.) sopraintendente, amministratore di un’opera o fabbriceria
♦ agg.
f. -a; pl.m. -ai, f. -aie
1. che fa l’operaio: studente operaio; preti operai |api, formiche operaie, quelle infeconde che svolgono tutti i lavori necessari alla vita della comunità
2. degli operai; dei lavoratori dipendenti: classe operaia; lotte operaie |movimento operaio, organizzazione della classe operaia che con varie iniziative tende a raggiungere miglioramenti economici e sociali
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Etimologia
← lat. operarĭu(m), deriv. di opĕra ‘opera, lavoro’.
Termini vicini
operàbile òpera open opalino opalina opalescènza opalescènte opale opaco opaciżżazióne opaciżżare opacità opacaménto OPA ootèca oospòra oosfèra oomicèti oologìa oolite oogònio oogèneṡi oogamìa oòforo ooforite oocisti ooblasto ònza onusto ontologista operaismo operando operare operativo operato operatóre operatòrio operazionale operazióne operazionismo opèrcolo operétta operettista operettìstico operista operìstico operóne operóso opificio opimo opinabile opinabilità opinare opinativo opinióne opinionista opistòdomo opistògrafo opistòtono oplite